Non si tratta nemmeno di eccellere, ma di essere semplicemente se stessi.
Se non si è conformi alla massa si è dei disaddattati.
La massa ha paura.
Se non si è conformi alla massa si è dei disaddattati.
La massa ha paura.
Detto questo non credo che dlenox volesse offendere nessuno e forse ha anche ragione nel suggerire di lasciarsi andare
Raga....scusate un attimo:
non volevo offendere nessuno.......se l'ho fatto senza volerlo, chiedo scusa a coloro che si sono sentiti offesi.
Si, si...Vai tranquillo. Si era capito.
Ho solo preso spunto per una mia considerazione.
No problem, ci mancherebbe... è solo che Folin, periodicamente, c'ha le sue cose e mi si sveglia un po' nervosetta :-) friends :-)
è solo che Folin, periodicamente, c'ha le sue cose e mi si sveglia un po' nervosetta...
ti quoto e ti faccio i complimenti per l'autocritica Srinivasa. Secondo a me, in questo caso ,io purtroppo la penso diversamente da folin e vedo un pó nelle diete e nei nostri allenamenti ossessivi un fondo di paura del mondo, un essere fuori dalle sue regole e quindi un non dover competere con esso, non doverne farne parte. Sentirsi migliori degli altri. Ci nascondiamo nel nostro, "sono fatto cosí" e non ci chiediamo perché siamo cosí. Spesso a omologarsi e abbandonare le nostre piccole particolaritá e vanitá ci vuole anche forza e coraggio. Non si tratta di considerare Srinivasa un esagerato perché fa la dieta, peró a Pasqua dire mi faccio una bella "insalatona col tonno" dopo aver saltato il pranzo, boh, a me personalmente mi farebbe pensare e mi suona strano. Quando mi trovo io stesso in una situazione analoga mi fermo a riflettere... e succede che non esco con gli amici fino a tardi per allenarmi la mattina, non bere la birra, non stare con la famiglia etc. Mi chiedo se ne vale la pena e se quello é ció che mi fa sentire veramente bene. Magari mi perdo qualcosa. Poi forse Srinivasa, tu hai grandi obiettivi per la stagione e il tuo sacrificio vale la candela....magari anche le nostre "diete d'atleti" finiscono col rivestire una sorta di corazza psicologica, o meglio un bozzolo di "sana anormalità" nel quale ci sentiamo sicuri ed in fondo, in fondo, un po' speciali.
Secondo a me, in questo caso ,io purtroppo la penso diversamente da folin e vedo un pó nelle diete e nei nostri allenamenti ossessivi un fondo di paura del mondo, un essere fuori dalle sue regole e quindi un non dover competere con esso, non doverne farne parte.
La massa ha paura.
Raga....scusate un attimo:
non volevo offendere nessuno.......se l'ho fatto senza volerlo, chiedo scusa a coloro che si sono sentiti offesi.
Altri hanno rirato in ballo la paura di non so che cosa: be'....la paura fa parte del mio mondo, è un sentimento che provo e non me ne vergogno, ma non di certo di mangiare!
Stavo scherzando con il mio intervento, gli smile sorridenti alla fine del messaggio ne sono la prova; ho solo espresso quello che penso io in questo momento e lo ripeto:
Pasqua e lunedi' dell'angelo, non sono come le feste natalizie che durano quasi 3 settimane, sono solo 2 giorni. Ora, se dovessi avere paura di non allenarmi due gioni è la fine!
Io sono un ex podista, 15 maratone sotto le 2h50" pero' non mi sono mai posti di sti problemi! Ora vado in bici da 4/5 mesi e ho cominciato ad allenarmi in un certo modo , per certi obiettivi......ma due giorni , son sempre due giorni, la forma non la perdi e per di piu'....magari, due giorni di relax con moglie e figlio, e senza lavoro, mi sa che fanno meglio. Tutto qui.
Ovviamente, sono scontati gli auguri di buona Pasqua.
ciao
quesito: venrdí sera, domenica corri e al sabato devi fare solo un leggero allenamento pregara, la gara é i mportante, hai fatto tanti sacrifici, sei fuori a cena coi tuoi migliori amici, niente di particolare la solita cena, si fanno i discorsi di quelli giusti, si ride, si scherza, sul tavolo una bella boccia di vino quello buono, rosso magari o un bel bianco fresco che col pesce (bianchetti cotti al limone, sei all'antipasto ancora..) che hai nel piatto ci sta davvero bene. La tua ragazza ti piace particolarmente oggi, non avete neanche litigato ultimamamente. I bambini sono a casa della nonna. I tuoi amici non ti ricordavi che fossero cosí simpatici. Ti senti bene lí. Il bicchiere che ti eri imposti come massimo della serata te lo sei giá scolato. Che fai?Questo punto di vista non l'avevo considerato...Però così di primo acchito non sono d'accordo.
Può essere comunque uno spunto sul quale riflettere.
Rinunciare alla vita sociale...Se davvero siamo sicuri che esista (non fraintendetemi, parlo di frequentazioni che non rimangono vuote) per la bici, no.
Chiaro che se c'è una serata prima di una gara, io salto.
Per il resto mi adeguo arrangiandomi.
ti quoto e ti faccio i complimenti per l'autocritica Srinivasa. Secondo a me, in questo caso ,io purtroppo la penso diversamente da folin e vedo un pó nelle diete e nei nostri allenamenti ossessivi un fondo di paura del mondo, un essere fuori dalle sue regole e quindi un non dover competere con esso, non doverne farne parte. Sentirsi migliori degli altri. Ci nascondiamo nel nostro, "sono fatto cosí" e non ci chiediamo perché siamo cosí. Spesso a omologarsi e abbandonare le nostre piccole particolaritá e vanitá ci vuole anche forza e coraggio. Non si tratta di considerare Srinivasa un esagerato perché fa la dieta, peró a Pasqua dire mi faccio una bella "insalatona col tonno" dopo aver saltato il pranzo, boh, a me personalmente mi farebbe pensare e mi suona strano. Quando mi trovo io stesso in una situazione analoga mi fermo a riflettere... e succede che non esco con gli amici fino a tardi per allenarmi la mattina, non bere la birra, non stare con la famiglia etc. Mi chiedo se ne vale la pena e se quello é ció che mi fa sentire veramente bene. Magari mi perdo qualcosa. Poi forse Srinivasa, tu hai grandi obiettivi per la stagione e il tuo sacrificio vale la candela.
quesito: venrdí sera, domenica corri e al sabato devi fare solo un leggero allenamento pregara, la gara é i mportante, hai fatto tanti sacrifici, sei fuori a cena coi tuoi migliori amici, niente di particolare la solita cena, si fanno i discorsi di quelli giusti, si ride, si scherza, sul tavolo una bella boccia di vino quello buono, rosso magari o un bel bianco fresco che col pesce (bianchetti cotti al limone, sei all'antipasto ancora..) che hai nel piatto ci sta davvero bene. La tua ragazza ti piace particolarmente oggi, non avete neanche litigato ultimamamente. I bambini sono a casa della nonna. I tuoi amici non ti ricordavi che fossero cosí simpatici. Ti senti bene lí. Il bicchiere che ti eri imposti come massimo della serata te lo sei giá scolato. Che fai?
1- ordini l'acqua sotto un'orda di fischi, accampando scuse "sapete la gara"
2- ti bevi un altro paio di bicchieri, salvi capra e cavoli ma poi hai i sensi di colpa
3- ti lasci andare, fanculo la gara ci sono cose piú importanti, eppoi ne hai proprio voglia
sono d'accordo anche io su questo, peró l'anticonformismo esasperato fa bene? o é solo un darsi un tono? quando l'anticonformismo risponde realmente ad una esigenza dell'individuo o é solo un vezzo? Inoltre stiamo parlando di saltare dei pasti e degli allenamenti, non di Gandhi:)Io non sono daccordo che cercare di uscire dalle abitudini della massa sia fuggire e rinunciare alla competizione all'interno di essa.
La genialità, non essere geni, e l'anticonformismo, che non deve essere rifiuto della società, hanno cambiato il mondo.
Il conformarsi alle regole e usi della maggioranza, massa, mi ripeto, secondo me, sono la sconfitta della società che invece dovrebbe ricercare le genialità che ci sono in ognuno di noi.
quesito: venrdí sera, domenica corri e al sabato devi fare solo un leggero allenamento pregara, la gara é i mportante, hai fatto tanti sacrifici, sei fuori a cena coi tuoi migliori amici, niente di particolare la solita cena, si fanno i discorsi di quelli giusti, si ride, si scherza, sul tavolo una bella boccia di vino quello buono, rosso magari o un bel bianco fresco che col pesce (bianchetti cotti al limone, sei all'antipasto ancora..) che hai nel piatto ci sta davvero bene. La tua ragazza ti piace particolarmente oggi, non avete neanche litigato ultimamamente. I bambini sono a casa della nonna. I tuoi amici non ti ricordavi che fossero cosí simpatici. Ti senti bene lí. Il bicchiere che ti eri imposti come massimo della serata te lo sei giá scolato. Che fai?
1- ordini l'acqua sotto un'orda di fischi, accampando scuse "sapete la gara"
2- ti bevi un altro paio di bicchieri, salvi capra e cavoli ma poi hai i sensi di colpa
3- ti lasci andare, fanculo la gara ci sono cose piú importanti, eppoi ne hai proprio voglia