News È record dell'ora per Filippo Ganna: 56,792km

murtinho

Novellino
10 Novembre 2020
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Treviglio
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Vektor Atlas Ultegra
- il record su 4 km dell'inseguimento è di poco inferiore ai 4 minuti (3'59"930), quindi con media di pochissimo superiore a 60 (!!!). Questo significa che il potenziale di miglioramento sui 60 min è davvero poco, se la massima prestazione sui 4 minuti, e condizioni credo analoghe, è di soli 3 km/h superiore.
però è anche vero che l'inseguimento si svolge su una distanza abbastanza corta in cui la velocità media finale è fortemente limitata dalla partenza, che invece su una prova di 60 minuti diventa meno importante
 

leandro_loi

Velocista
20 Luglio 2019
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dovunque si possa pedalare
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mia
Bravissimo Superpippo.
Mi vengono in mente 2 cose:
- sembra strano che il miglior inseguitore e cronoman del mondo abbia fatto solo (!) 1,2 km in più del suo collaudatore; o meglio, strano che costui abbia fatto solo 1,2 km in meno. Viene in effetti da pensare che la componente non strettamente fisica (aerodinamica, materiali, distribuzione delle sforzo) in questo tipo di prova sia molto più importante di quanto sembri, e che l'ottimizzazione di questi aspetti abbia concesso ad un atleta con potenziale minore di ottenere un risultato non lontanissimo (anche se 1 km a quelle velocità, poco non è) dal migliore di tutti;
- il record su 4 km dell'inseguimento è di poco inferiore ai 4 minuti (3'59"930), quindi con media di pochissimo superiore a 60 (!!!). Questo significa che il potenziale di miglioramento sui 60 min è davvero poco, se la massima prestazione sui 4 minuti, e condizioni credo analoghe, è di soli 3 km/h superiore.

Insomma Pippo ha fatto una prestazione di poco più di 1 km meglio del suo tester, e che quindi a noi appare ancora migliorabile, ma non sembra umanamente possibile migliorare questa prestazione in maniera significativa visto l'attuale tempo sui 4 km (che fra l'altro, non è il suo)
oh, ma 1,2 km a 57 di media è un minutino... cioè in condizioni perfette, il suo collega di squadra ciclista detentore del record britannico davanti a Sir Bradley Wiggins, si è preso un minutino... o meglio, 1 secondo a km. Abbiamo idea di quanto male faccia dare al secondo classificato 1 secondo a km a 57 di media? Ad uno che non avrà sfondato nel ciclismo professionistico, ma su questo tipo di prove è veloce e sa guidare la bici da pista?
 

Bertoglio

Passione pura
17 Novembre 2016
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colline pescaresi
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colnago E1
Bravissimo Superpippo.
Mi vengono in mente 2 cose:
- sembra strano che il miglior inseguitore e cronoman del mondo abbia fatto solo (!) 1,2 km in più del suo collaudatore; o meglio, strano che costui abbia fatto solo 1,2 km in meno. Viene in effetti da pensare che la componente non strettamente fisica (aerodinamica, materiali, distribuzione delle sforzo) in questo tipo di prova sia molto più importante di quanto sembri, e che l'ottimizzazione di questi aspetti abbia concesso ad un atleta con potenziale minore di ottenere un risultato non lontanissimo (anche se 1 km a quelle velocità, poco non è) dal migliore di tutti;
- il record su 4 km dell'inseguimento è di poco inferiore ai 4 minuti (3'59"930), quindi con media di pochissimo superiore a 60 (!!!). Questo significa che il potenziale di miglioramento sui 60 min è davvero poco, se la massima prestazione sui 4 minuti, e condizioni credo analoghe, è di soli 3 km/h superiore.

Insomma Pippo ha fatto una prestazione di poco più di 1 km meglio del suo tester, e che quindi a noi appare ancora migliorabile, ma non sembra umanamente possibile migliorare questa prestazione in maniera significativa visto l'attuale tempo sui 4 km (che fra l'altro, non è il suo)
....La domanda è secca...che correlazione può esistere tra pedalare 4 minuti e pedalare un'ora a tutta ? Bici e materiali ? Sono i cosidetti marginal gains... Ma quanto possono valere su un'ora ? Certo se il record lo fai per un metro la bici è stata decisiva, ma credo che il record sarà sempre roba di gamba, come dimostra il fatto che Ganna ha spinto un 65X14 è il record lo ha migliorato di oltre un km !!!
:oold:
 

ciclettico

Apprendista Scalatore
23 Aprile 2004
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Ravenna
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BMC Team Machine SLR01
però è anche vero che l'inseguimento si svolge su una distanza abbastanza corta in cui la velocità media finale è fortemente limitata dalla partenza, che invece su una prova di 60 minuti diventa meno importante
Giusto. Questo aspetto è molto importante ma mi era sfuggito.
Se si potesse calcolare il contributo negativo dato dalla partenza da fermo, sarebbe possibile fare una proiezione sui 60 minuti, partendo dalla miglior prestazione su 4 min (e mi sa che alla Ineos abbiano fatto questo ed altro...).
Rimane che la forbice appare abbastanza stretta.
 
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Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
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dove capita
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Certo se il record lo fai per un metro la bici è stata decisiva, ma credo che il record sarà sempre roba di gamba, come dimostra il fatto che Ganna ha spinto un 65X14 è il record lo ha migliorato di oltre un km !!!

jake-gyllenhaal-smh.gif
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
comunque, continuare a defginire Daniel Bigham un semplice "collaudatore/ingegnere/fattorino" e chi più ne ha più ne mette, è profondamente ingiusto.
non è che Ganna ha battuto il sottoscritto. ha battuto, e di tanto, un record detenuto da uno che in pista ci sà andare, e pure bene.
se non erro, sarà presente anche ai prossimo mondiali. pertanto, tanto scarso......tenderei ad evitarlo
 

kobane

Pignone
26 Settembre 2012
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Grande momento di sport e di alta tecnologia ITALIANA, un'ora di puro spettacolo e tensione, alla faccia di tutti quei personaggi e corvacci che hanno commentato negativamente questo progetto è sfida.
Grazie Filippo, grazie Pinarello, un grazie va anche alla RAI per la visione e il caloroso commento tecnico.
Italiana?

Di italiano lì c'è solo Ganna.

E basta con sta storia della tecnologia italiana... Se una cosa è fatta bene lo è a prescindere da dove viene fatta.
 

harlos

Pignone
23 Giugno 2009
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Modena
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colnago master ol. record + paletti meteor record 1988 + leonino record 1977+ SCAPIN S8+COLNAGO EPS
...Il record mi ha fatto impressione e mi sono gustato la diretta... ma mi ha fatto più impressione leggere che TopGanna spingeva un 65X14 !!! Roba da quei muli che giravano le macine antiche del grano !!! :azz ;nonzo%
Tuttavia un normalissimo 52x11 ha più sviluppo, invero più attrito.
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Italiana?

Di italiano lì c'è solo Ganna.

E basta con sta storia della tecnologia italiana... Se una cosa è fatta bene lo è a prescindere da dove viene fatta.
Io ritengo giusto vantare i successi dei campioni ma anche della tecnologia italiana, siamo sempre a piangerci addosso perchè le cose vanno male e le aziende chiudono, invce ci sono ancora eccellenze ammirate nel mondo.

L'ingegno, la fantasia e la capacità esecutive hanno sempre avuto casa da noi, quello che ci manca è un po' di capacità di impresa, infatti purtroppo molte aziende italiane nel campo bici (e non solo) oramai sono proprietà di fondi e investitori esteri (anche Pinarello).

Comunque bravo Ganna e bravi gli ingegneri Pinarello (sperando che siano italiani, magari adesso qualcuno mi smentisce subito perchè la bici è stata progettata da un tedesco :-)xxxx)
 
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kobane

Pignone
26 Settembre 2012
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Io ritengo giusto vantare i successi dei campioni ma anche della tecnologia italiana, siamo sempre a piangerci addosso perchè le cose vanno male e le aziende chiudono, invce ci sono ancora eccellenze ammirate nel mondo.

L'ingegno, la fantasia e la capacità esecutive hanno sempre avuto casa da noi, quello che ci manca è un po' di capacità di impresa, infatti purtroppo molte aziende italiane nel campo bici (e non solo) oramai sono proprietà di fondi e investitori esteri (anche Pinarello).

Comunque bravo Ganna e bravi gli ingegneri Pinarello (sperando che siano italiani, magari adesso qualcuno mi smentisce subito perchè la bici è stata progettata da un tedesco :-)xxxx)
La bici l'ha stampata Metron in UK, azienda fondata da un greco (Katsanis) che al momento é il benchmark nel settore.

Le ruote sono Princeton, saranno come tutte, prodotte in Xianmen o a Taiwan dove c'è la miglior tecnologia produttiva a riguardo.

La guarnitura non so, mi pare la faccia Bigham.

La catena, il pignone, e la sella, non so. Forse la sella é di un'azienda italiana che però non so se produce in Italia.

Forse il body e il casco sono fatte in Italia.

Forse la vernice é italiana, non so.

Ah sì la Pinarello... Ah no. Sorry. (Per inciso, a Villorba c'è la Pinarello che ha uno showroom e un magazzino, dove assemblano bici. Non c'è produzione.)

Questo per dire che chi se ne frega del made in Italy! sono orgoglioso di Ganna, ma non mi interessa minimamente dove venga fatta quella bici. Se serve il meglio, lo prendo dove serve.

Dai ca***, usciamo una volta per tutte da sta logica del made in Italy, che é il marketing più becero che esista e iniziamo a fare i conti col mondo e con la sua velocità.
 
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ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
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nome proprio "Morgana"
Italiana?

Di italiano lì c'è solo Ganna.

E basta con sta storia della tecnologia italiana... Se una cosa è fatta bene lo è a prescindere da dove viene fatta.
Di italiano c'è Ganna. Villa, Pinarello, Kask, D.D. Cioni ... più di qualcuno c'è. Poi come ha i detto tu se una cosa è fatta bene lo è a prescindere da dove viene fatta, pure se, addirittura, viene fatta in Italia
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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La bici l'ha stampata Metron in UK, azienda fondata da un greco (Katsanis) che al momento é il benchmark nel settore.

Le ruote sono Princeton, saranno come tutte, prodotte in Xianmen o a Taiwan dove c'è la miglior tecnologia produttiva a riguardo.

La guarnitura non so, mi pare la faccia Bigham.

La catena, il pignone, e la sella, non so. Forse la sella é di un'azienda italiana che però non so se produce in Italia.

Forse il body e il casco sono fatte in Italia.

Forse la vernice é italiana, non so.

Ah sì la Pinarello... Ah no. Sorry. (Per inciso, a Villorba c'è la Pinarello che ha uno showroom e un magazzino, dove assemblano bici. Non c'è produzione.)

Questo per dire che chi se ne frega del made in Italy! sono orgoglioso di Ganna, ma non mi interessa minimamente dove venga fatta quella bici. Se serve il meglio, lo prendo dove serve.

Dai ca***, usciamo una volta per tutte da sta logica del made in Italy, che é il marketing più becero che esista e iniziamo a fare i conti col mondo e con la sua velocità.
Bene che la collaborazione con eccellenze straniere abbia valorizzato il progetto, ma viva il made in Italy sempre e ovunque, valorizziamolo, difendiamolo e proteggiamolo, è quello che fa andare avanti il paese
 
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kobane

Pignone
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Bene che la collaborazione con eccellenze straniere abbia valorizzato il progetto, ma viva il made in Italy sempre e ovunque, valorizziamolo, difendiamolo e proteggiamolo, è quello che fa andare avanti il paese
C'è un errore di fondo che non viene capito.

Se tu difendi una realtà imprenditoriale solo sulla base della territorialità, quella realtà non si confronterà più ad armi pari col resto del mercato.

Se la difendi, non gli fai un favore.

La competitività gioca un ruolo essenziale per lo sviluppo e la creatività italiana.

Non puoi difendere un'azienda solo perché é residente in Italia. Non ha senso, nel mercato globale.
 
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Lumi

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C'è un errore di fondo che non viene capito.

Se tu difendi una realtà imprenditoriale solo sulla base della territorialità, quella realtà non si confronterà più ad armi pari col resto del mercato.

Se la difendi, non gli fai un favore.

La competitività gioca un ruolo essenziale per lo sviluppo e la creatività italiana.

Non puoi difendere un'azienda solo perché é residente in Italia. Non ha senso, nel mercato globale.
Dipende da come la difendi ... io la difendo esaltandone i risultati in questo thread di fronte ai commenti di chi svalorizza il contenuto tecnologico italiano del successo di Ganna, e cercando di acquistare italiano a parità di altro.

Aggiungo che se c'è un problema che il made in italy non ha avuto negli ultimi anni è stata la difesa della territorialità "a prescindere" da parte delle istituzioni italiane e di noi consumatori italiani, cosa che invece succede in molti altri paesi (Francia e USA in primis, ma anche Germania e altri).
 

kobane

Pignone
26 Settembre 2012
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Dipende da come la difendi ... io la difendo esaltandone i risultati in questo thread di fronte ai commenti di chi svalorizza il contenuto tecnologico italiano del successo di Ganna, e cercando di acquistare italiano a parità di altro.

Aggiungo che se c'è un problema che il made in italy non ha avuto negli ultimi anni è stata la difesa della territorialità "a prescindere" da parte delle istituzioni italiane e di noi consumatori italiani, cosa che invece succede in molti altri paesi (Francia e USA in primis, ma anche Germania e altri).
oh, non sto svalorizzando il contenuto tecnologico italiano perché non c'è nessun contenuto tecnologico italiano nel record dell'ora. E non ci vedo nulla di male in ciò.

C'è tanto contenuto umano, come ho scritto sopra.

Il contenuto tecnologico italiano c'è, ma non nel record dell'ora. Ci sono altre realtà, in Italia, che sono eccellenza. Ma non in questo record dell'ora.

Qual'è il problema?

Infine: Usa, Germania e altri stati (non ci metterei la Francia, il meccanismo del made in France fa danni anche là) sono in linea di massima più avanzati perché più aperti al mercato, in linea di massima. (E con le dovute eccezioni).
 

kobane

Pignone
26 Settembre 2012
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Mi correggo: qualcosa di italiano c'era su quella bici

I Favero Assioma, da Spresiano (Treviso)

Che peraltro ho, e fanno il c*** ai vari Garmin ecc in quanto a qualità prezzo

 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Quindi a parte i Favero Assioma nessuna tecnologia Italiana in casa Pinarello? Non un ingegnere o un pezzo assemblato in italia?

Chiedo, veramente non lo so, anche se mi sembra strano.
 
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