MvdP è stato l'unico a scendere, per due volte, sotto gli 8 minuti (7:58 e 7:59 oltre a due giri sugli 8 minuti, nella parte centrale quando ha fatto la selezione). Il giro con le due cadute lo ha chiuso in 8.27, come l'ultimo in scioltezza.Gara maschile: ritorno col botto di MVDP nonostante qualche errorino iniziale, col rientro suo e dello sfortunato Pidcock (rotta la ruota posteriore poche decine di metri dopo il passaggio ai box) sono stati bruscamente ridimensionati i crossisti 'puri', ridotti a ruolo di comparse o poco più. Si salvano solo Sweeck in gran periodo di forma, var der Haar sempre combattivo, Iserbyt che finalmente dimostra del carattere, ed il ritrovato Nieuwenhuis. Delusione Vanthourenhout, che dopo il titolo europeo di Namur sembra spento, e delusione ancora più grande per i tanti giovani che non riescono ad emergere (solo 11mo il primo degli U23, Vandeputte). Nota di merito per lo spagnolo Orts Lloret, il suo settimo posto (dopo il sesto di quindici giorni fa) dimostra che la costanza e l'impegno alla fine vengono premiati. Da tenere a mente per i nostri.
Ora non resta che vedere Wout...
Pidcock è stato abbastanza costante ma tra gli 8:05 e gli 8:13. Più o meno come Sweeck
Per Iserbyt solite montagne russe: giri buoni, poi tempi altissimi complice anche qualche scivolata (però quando sta bene anche lui è bravissimo nella guida e sbaglia pochissimo)
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