Allora Paolo, visto che ho iniziato io l'ot mi rimetto in riga... hai avuto modo di provarla per qualche altro km? Anch'io sono curioso di sapere se questo nuovo sistema sia isoflow sia in grado di regalare sensazioni simili al vecchio isospeed
Il buco con la bicicletta intorno
- Creatore Discussione Ipercool
- Data di inizio
Macché, se vai su Strava vedi che sono praticamente fermo, in tutti i sensi.
Ho consegnato un progetto stasera e venerdì mattina ho la call di start up del prossimo.
Sto facendo 8-22 da mesi, sono cotto.
Se domani non piove troppo faccio un altro giretto, ma dovrei trovare il tempo di fare un salti a prendere il reggisella con arretramento, questo dritto mi fa tenere la sella al limite.
Poi sono senza satelliti e mi scoccia un sacco.
Comunque, sto pianificando i prossimi interventi per riportarla ad un peso più consono. 
Devo montare i copertoni alle 62 e metterle su, così guadagno almeno un paio di etti, ho già tolto i perni Carbon Ti che come avevo scritto hanno il filetto troppo corto, se trovo il tempo posso allungando, per ora ho messo quelli di serie ed ho guadagnato penso una sessantina di grammi.
A proposito di perni, questi hanno la sede per la brugola anche dal lato opposti, così in gara possono intervenire da entrambi i lati...
Poi tolto il nastro da pro che arriva poco dopo le leve e metto un bel gel cork fino in cima che mi fa il manubrio bello cicciotto che così lo sento troppo piccolo. Anche qua rimedio diversi grammi.
Se mi impegno ancora un poco dovrei farcela ad arrivare ad 8 chili.
Devo montare i copertoni alle 62 e metterle su, così guadagno almeno un paio di etti, ho già tolto i perni Carbon Ti che come avevo scritto hanno il filetto troppo corto, se trovo il tempo posso allungando, per ora ho messo quelli di serie ed ho guadagnato penso una sessantina di grammi.
A proposito di perni, questi hanno la sede per la brugola anche dal lato opposti, così in gara possono intervenire da entrambi i lati...
Poi tolto il nastro da pro che arriva poco dopo le leve e metto un bel gel cork fino in cima che mi fa il manubrio bello cicciotto che così lo sento troppo piccolo. Anche qua rimedio diversi grammi.
Se mi impegno ancora un poco dovrei farcela ad arrivare ad 8 chili.
Se mi impegno ancora un poco dovrei farcela ad arrivare ad 8 chili.
Bravo, non farla dimagrire troppo
Allora aspetto una tua recensione. Buone pedalate
Ci sono passato anche io al Trek Store di Verona. Se tra qualche mese gran parte delle bici che hanno in negozio sono ancora invendute vedrai che calanp un po' le braghe...
Questo è il bel parlare…Comunque, sto pianificando i prossimi interventi per riportarla ad un peso più consono.
Devo montare i copertoni alle 62 e metterle su, così guadagno almeno un paio di etti, ho già tolto i perni Carbon Ti che come avevo scritto hanno il filetto troppo corto, se trovo il tempo posso allungando, per ora ho messo quelli di serie ed ho guadagnato penso una sessantina di grammi.
A proposito di perni, questi hanno la sede per la brugola anche dal lato opposti, così in gara possono intervenire da entrambi i lati...
Poi tolto il nastro da pro che arriva poco dopo le leve e metto un bel gel cork fino in cima che mi fa il manubrio bello cicciotto che così lo sento troppo piccolo. Anche qua rimedio diversi grammi.
Se mi impegno ancora un poco dovrei farcela ad arrivare ad 8 chili.
Oggi un altro micro-giretto (sotto la pioggia), mi sono anche perso l'Ass Saver senza accorgermene, mannaggia.
Non ho incontrato anima viva a pedali, solo un vecchio amico, vecchio come e più di me, giovani tutti al caldo ed all'asciutto.
Il colore del telaio è quasi più figo senza sole che in piena luce.
Con un minimo di rodaggio, una lubrificatina ed una vite B appena più aggressiva il 16->17 e viceversa vanno un poco meglio ma restano i passaggi critici di questa trasmissione.
I freni bagnati gracchiano, niente di nuovo, inoltre stavolta a pastiglie nuove la luce con i dischi è veramente minima. Ho messo di nuovo 140/140, per me quello che ci vuole, ma le Trek arrivano con i 160 ant e post, dietro basta togliere lo spessore sotto la pinza, davanti occorre quello specifico che quello di serie è per 160/180. E che devono fermare, un treno?
Sono stato in giro senza quasi guardare il Garmin per stare attento ad ascoltare quanto eventualmente avesse da comunicarmi la bicicletta.
Niente, salvo ad un certo punto "Guarda vai talmente piano che non saprei proprio cosa dirti... ", poco diplomatica accidenti.
Quindi la capitale domanda se Isoflow, meglio, uguale o peggio di Isospeed è per adesso ancora senza risposta.
Comunque il montaggio sembra essere venuto bene, neanche il minimo rumore, scricchiolio o sbatacchiamento. Questo restituisce una sensazione di grande solidità, specialmente sullo sconnesso, ossia, viste le strade, praticamente sempre.
A proposito di montaggio, ottimo l'attrezzo Park Tool per impedire che scappi la chiave per montare/smontare i famigerati T47. Con questo affare si è certi di non rovinare niente, non poco direi (foto).
Devo assolutamente rimontare i satelliti, mi sembra di non avere pace con queste mani che vanno avanti ed indietro alla ricerca di leve remote quando si può avere tutto sempre a portata di falange.
Non capisco proprio chi rinuncia a questi pulsantini preferendo magari spendere gli stessi soldi per il porta borraccia super mega light, che poi la borraccia la tiene a malapena.
Ho deciso per il taglio cannotto, ma farò tutto in una volta con passaggio cavetto, satelliti e nastratura.
Nota sull'abbigliamento da pioggia: Assos + mantellina Hot Pack, tutto perfetto, al rientro ero completamente asciutto, anche i piedi. Abbiate pietà del modello, ma questo passa il conventi.
Non ho incontrato anima viva a pedali, solo un vecchio amico, vecchio come e più di me, giovani tutti al caldo ed all'asciutto.
Il colore del telaio è quasi più figo senza sole che in piena luce.
Con un minimo di rodaggio, una lubrificatina ed una vite B appena più aggressiva il 16->17 e viceversa vanno un poco meglio ma restano i passaggi critici di questa trasmissione.
I freni bagnati gracchiano, niente di nuovo, inoltre stavolta a pastiglie nuove la luce con i dischi è veramente minima. Ho messo di nuovo 140/140, per me quello che ci vuole, ma le Trek arrivano con i 160 ant e post, dietro basta togliere lo spessore sotto la pinza, davanti occorre quello specifico che quello di serie è per 160/180. E che devono fermare, un treno?
Sono stato in giro senza quasi guardare il Garmin per stare attento ad ascoltare quanto eventualmente avesse da comunicarmi la bicicletta.
Niente, salvo ad un certo punto "Guarda vai talmente piano che non saprei proprio cosa dirti... ", poco diplomatica accidenti.
Quindi la capitale domanda se Isoflow, meglio, uguale o peggio di Isospeed è per adesso ancora senza risposta.
Comunque il montaggio sembra essere venuto bene, neanche il minimo rumore, scricchiolio o sbatacchiamento. Questo restituisce una sensazione di grande solidità, specialmente sullo sconnesso, ossia, viste le strade, praticamente sempre.
A proposito di montaggio, ottimo l'attrezzo Park Tool per impedire che scappi la chiave per montare/smontare i famigerati T47. Con questo affare si è certi di non rovinare niente, non poco direi (foto).
Devo assolutamente rimontare i satelliti, mi sembra di non avere pace con queste mani che vanno avanti ed indietro alla ricerca di leve remote quando si può avere tutto sempre a portata di falange.
Non capisco proprio chi rinuncia a questi pulsantini preferendo magari spendere gli stessi soldi per il porta borraccia super mega light, che poi la borraccia la tiene a malapena.
Ho deciso per il taglio cannotto, ma farò tutto in una volta con passaggio cavetto, satelliti e nastratura.
Nota sull'abbigliamento da pioggia: Assos + mantellina Hot Pack, tutto perfetto, al rientro ero completamente asciutto, anche i piedi. Abbiate pietà del modello, ma questo passa il conventi.
Bici stupenda, anzi da sbavo!Oggi un altro micro-giretto (sotto la pioggia), mi sono anche perso l'Ass Saver senza accorgermene, mannaggia.
Non ho incontrato anima viva a pedali, solo un vecchio amico, vecchio come e più di me, giovani tutti al caldo ed all'asciutto.
Il colore del telaio è quasi più figo senza sole che in piena luce.
Con un minimo di rodaggio, una lubrificatina ed una vite B appena più aggressiva il 16->17 e viceversa vanno un poco meglio ma restano i passaggi critici di questa trasmissione.
I freni bagnati gracchiano, niente di nuovo, inoltre stavolta a pastiglie nuove la luce con i dischi è veramente minima. Ho messo di nuovo 140/140, per me quello che ci vuole, ma le Trek arrivano con i 160 ant e post, dietro basta togliere lo spessore sotto la pinza, davanti occorre quello specifico che quello di serie è per 160/180. E che devono fermare, un treno?
Sono stato in giro senza quasi guardare il Garmin per stare attento ad ascoltare quanto eventualmente avesse da comunicarmi la bicicletta.
Niente, salvo ad un certo punto "Guarda vai talmente piano che non saprei proprio cosa dirti... ", poco diplomatica accidenti.
Quindi la capitale domanda se Isoflow, meglio, uguale o peggio di Isospeed è per adesso ancora senza risposta.
Comunque il montaggio sembra essere venuto bene, neanche il minimo rumore, scricchiolio o sbatacchiamento. Questo restituisce una sensazione di grande solidità, specialmente sullo sconnesso, ossia, viste le strade, praticamente sempre.
A proposito di montaggio, ottimo l'attrezzo Park Tool per impedire che scappi la chiave per montare/smontare i famigerati T47. Con questo affare si è certi di non rovinare niente, non poco direi (foto).
Vedi l'allegato 378929
Devo assolutamente rimontare i satelliti, mi sembra di non avere pace con queste mani che vanno avanti ed indietro alla ricerca di leve remote quando si può avere tutto sempre a portata di falange.
Non capisco proprio chi rinuncia a questi pulsantini preferendo magari spendere gli stessi soldi per il porta borraccia super mega light, che poi la borraccia la tiene a malapena.
Ho deciso per il taglio cannotto, ma farò tutto in una volta con passaggio cavetto, satelliti e nastratura.
Nota sull'abbigliamento da pioggia: Assos + mantellina Hot Pack, tutto perfetto, al rientro ero completamente asciutto, anche i piedi. Abbiate pietà del modello, ma questo passa il conventi.
Vedi l'allegato 378930
Poi lo sia che non condivido la scelta dei 140 davanti, sopratutto per ciclisti non leggeri.
Hot pack l’ho anche io e devo dire buona sotto la pioggia, purché non sia intensa.
Gli Assos non li ho mai provati costano una fucilata e per fortuna non ho un sedere troppo esigente se si parla di fondelli.
Ps
Mettici il secondo porta borraccia così l’appesantisci ancora un pelino …
Bici stupenda, anzi da sbavo!
Poi lo sia che non condivido la scelta dei 140 davanti,
Ps
Mettici il secondo porta borraccia così l’appesantisci ancora un pelino …
Per me il 140 basta.
Si si ne ho uno nuovo di pacca da montare, sarà il tocco finale per arrivare agli agognati 8 chli.
Ottimo Paolo! Assos si fa pagare ma è veramente valido. Negli ultimi anni però devo dire che la concorrenza ha fatto passi da gigante offrendo ottimi prodotti.
Sulla bici devo dire che più la vedo e più inizio a "fare l'occhio" su questo isoflow, cosa che invece mi "disturba" maggiormente è il movimento centrale esagerato, va beh.
ps. aspetto la seconda puntata per gli aggiornamenti sul funzionamento isoflow
Sulla bici devo dire che più la vedo e più inizio a "fare l'occhio" su questo isoflow, cosa che invece mi "disturba" maggiormente è il movimento centrale esagerato, va beh.
ps. aspetto la seconda puntata per gli aggiornamenti sul funzionamento isoflow
A me piacerebbe capire cosa dovrebbe percepire.Domanda che avrei voluto porre anch'io.. ma visto che anche in precedenti domande simili era stato come dire vago
Lui ai tempi disse che non percepiva differenze.
Addirittura
A me con quel grosso piantone sterzo e annessi spessori oltre alla zona movimento centrale pare una bdc elettrificata di ultimo tipo (da nascondere in poche parole ) ma sono gudti per nostra fortuna
Idem.. 2 anni con il 140 mm anteriore e poi per necessità rimontando il 160 scopro che è un altro frenare seppur la differenza meccanica sia solo si 20 mm, molto più pronto ed efficacie il 160 anche se a vista mi piace molto meno.. ma sono uno dei pochi che predilige la praticità alla vista.Poi lo sia che non condivido la scelta dei 140 davanti, sopratutto per ciclisti non leggeri.
Secondo te ?
Se mai avessi avuto modo di provare cosa significa avere un reggisella "flessibile" potresti immaginarlo da te.
anche il mio durace su quel passaggio ha un comportamento bizzarro... mi puoi spiegare cosa ti capita?
Saluti, Maxx
Infatti ho scritto che per me il 140 basta.
Ovvio che chi frena di più o sa frenare peggio vada meglio il 160.
Poi per quelli che non sanno proprio frenare, sulle Trek all'anteriore si può montare anche il 180.
Spesso dal 16 "gratta" sul 17 prima di salire", a scendere ogni tanto manca manca l'ingaggio e mi fa andare "a vuoto" un pezzo di pedalata e poi ingrana di colpo.
L'intensità e la portata di questi fenomeni dipendono da quanta forza stai applicando sulla trasmissione in quel momento
Un mio amico dentista sostiene di aver molato alcuni denti del 16 (o del 17?) ed ora non gli da più noie.
Certo lui fa il dentista ed a molare i denti deve essere un asso...
Non capisco che significhi "frenare peggio" quanto al frenare di più.. ancora meno, perchè freni se ne hai necessità.. o qualcuno frena un tanto per ?
Sono 4 stagioni che uso i dischi.. alla prima sono andato con la classica combinazione 160ant e 140post, poi un pò perchè non mi piaceva il discone anteriore un pò perchè mi pareva fin troppo sono passato al 140 ant+post.
Ad agosto di quest'anno mi sono ritrovato col 140 ant sotto il minimo consigliato come spessore (non avendo contezza del consumo dato che in genere freno poco) ho rimontato -pensavo momentaneamente- il 160 e dopo le vacanze riordinare il 140, ma nel frattempo mi sono reso conto che il 160 è decisamente meglio.. sia perchè allo sfioro agisce già con maggior risposta sia perchè sulle lunghe discese tirate non dà segni di cedimento sia infine perchè noto un maggior controllo della frenata.. come a dire che ho maggiore modulabilità gran pregio dei freni a disco.
Beh, se a parità di dislivello la durata delle pastiglie varia anche di 4x significa che non tutti frenano allo stesso modo.