Rapportoni
- Creatore Discussione FABIANO
- Data di inizio
Ti assicuro che nelle corse amatoriali in pianura il 52 o 53-14-13 girano allegramente oltre le 100 rpm, per non parlare poi di molti corridori che in volata riescono a mulinare anche il 12 e l' 11....il 16, il 17 si usano appena nelle curve più strette, gli altri rapporti in una gara in pianura sono inutili...a me piace osservare come pedalano gli altri, come si muovono, che rapporti usano, c' è sempre da imparare...
Si ho impiegato giusto 35 min...Però avevo appena fatto il Serle a 50-60 rpm tutto in soglia( e le gambe lo sentivano
)e nn sono salito proprio a tutta...Prob 1 minuto di scarto ce l'ho tranquillamente se salgo scaldato bene e a tutta...Q8. Le gare in circuito le puoi correre - per quel che ho provato io - col 52 davanti e max 3-4 rapporti dietro- gli altri non li usi proprio (a meno che non ti stacchi) E non per stare davanti, ma per stare in gruppo.Ti assicuro che nelle corse amatoriali in pianura il 52 o 53-14-13 girano allegramente oltre le 100 rpm, per non parlare poi di molti corridori che in volata riescono a mulinare anche il 12 e l' 11....il 16, il 17 si usano appena nelle curve più strette, gli altri rapporti in una gara in pianura sono inutili...a me piace osservare come pedalano gli altri, come si muovono, che rapporti usano, c' è sempre da imparare...
Ho fatto una gara con una salitella che in allenamento saltavo col 39. bene, in gara se toglievo il 52 mi sarei staccato.
Guarda io infatti ho fatto la salita come mi ha detto ma sta tranquillo che nn la rifaccio più.
Allora io sono SEMPRE andato agilissimo, in pianura 100 rpm in salita min 85-90.Cioè agilissimo...Però molti mi rompono dicendomi che punto troppo sull'agilità...Quest'inverno con la palestra un pò di agilità l'ho persa e sento che spingo un pò più di FORZA(va bene?)...
In pianura e qui ne sono sicuro quando dai 35 km/h devi passare ai 40(cioè menare)piuttosto che aumentare rpm e restare sui 100 rpm, ora scalo rapporto e vaDO SUI 90-93-95RPM..ma la gamba la sento che spinge bene..In salita dai miei 90 rpm, sono passato a 80-85 a volta anche 75 rpm...Qui nn sò perchè effettivamente quando faccio più di 30 min di salita senrto di più il mal di gambe,vero è che il mio amico mi ha detto di nn ascoltare le gambe, perchè se no lui spesso nn partirebbe..Il fatto è che poi lui mena sul serio, sabato in una gara internazionale ha perso il 1° posto di cat per una foratura, è arrivato 2° a 5 sec, cioè è uno che veramente và forte..
Io sono cmq consapevole di nn avere il suo fisico e che i suoi allenamenti a me nn funzionerebbero...Però..C'è sempre un però...
Vi e' mai capitato in salita di sedervi sul cambio di rapporto? Cioe' innestare un rapporto un dente o due piu' agile, su un tatto a pendenza costante, ma non aumentando nemmeno un po' le rpm e quindi perdendo velocita'?
Yes...sempre quando sono al gancio...E li secondo me se si sà soffrire e tenere il rapporto più lungo si guadagna...
capita quando sì è gia oltre il proprio limite (fisico) da diverso tempo. ma spesso è un problema di testa (in salita non si sale solo cn le gambe, conta moltissimo la testa e sapere tenere duro)
Grazie per l' "assicurazione" e l'informazione, ma il mondo delle corse amatoriali lo conosco abbastanza visto che ne ho fatte poco più di 400 dal '92...
E siccome non sono tutte in pianura (almeno quelle che fanno in Toscana) posso dirti che io uso anche il 36 davanti e alla lunga mi trovo meglio di quelli che si ostinano ad andar duri convinti di andar più forte...
Soliti discosi, io nn volevo iniziare una guerra tra agilisti e rapportisti, ognuno ha la sua cadenza ideale, questo è già stato concluso in altri post.
Volevo solo sentire esperienze e pareri sul rapportone..
Volevo solo sentire esperienze e pareri sul rapportone..
Infatti
Quando ho resistito fino alla fine della salita ho migliorato il mio record di 1 minuto.
... con i muscoli intossicati dall'acido lattico...
Pensa se ne dovevi fare un'altra...
io usavo il 36 (è solo un anno che corro quindi......) in salita ero troppo agile, mi salivano i battiti e mi staccavo nel tratto di pianura successivo. poi mi hanno detto di andare un po' piu' duro (ho montato una guarnitura tradizionale col 39/52) e da allora le gare (con molto mal di gambe) le finisco. però non mi stacco. Mi spieghi dove e come sbagliavo con la compact?Grazie per l' "assicurazione" e l'informazione, ma il mondo delle corse amatoriali lo conosco abbastanza visto che ne ho fatte poco più di 400 dal '92...
E siccome non sono tutte in pianura (almeno quelle che fanno in Toscana) posso dirti che io uso anche il 36 davanti e alla lunga mi trovo meglio di quelli che si ostinano ad andar duri...
laserpe.z
Apprendista Velocista
secondo me semplicemente non eri ancora sufficientemente allenato per far girare i rapporti agili! probabilmente la forza la si allena molto più in fretta che non il "sistema aerobico" (so che è impreciso, ma passatemela
)L'agilità va allenata e tanto, in maniera specifica. Poi ti trovi a frullare senza accorgertene e senza che il cuore salga troppo.
In una delle ultime corse amatoriali che ho fatto c'era il Valico dello Scopetone (4 km al 6,2% medio con punte dell'8%) e facendolo in agilità con il 36X17-18-19 alla lunga mi sono trovato meglio di chi si ostinava a salire col 53.
Visto che non faccio il preparatore, posso dire solo quelle che sono le mie sensazioni. Indipendentemente dall'andare in pianura od in salita, a favore di vento o contro, c'e' un regime di RPM che sento come ideale. Se mi ostino a pedalare con un rapporto piu' dure, ad RPM minori, vado in acido lattico e non mi riprendo piu'. Viceversa se vado troppo agile, fatico meno, ma ho velocita' nettamente piu' basse.
Ovviamente ci si puo' abituare a spingere rapporti piu' duri, anzi credo proprio che l'allenamento, l'abitudine al gesto pedalato e la costanza, portano a diminuire qualche dente.
Detto questo, anche tra i professionisti, si possono notare stili molto diversi, ergo credo che ognuno abbia una proprio rapporto cadenza/velocita' ottimale in funzione del percorso che sta affrontando e del suo stato psico-fisico generale.
Ovviamente ci si puo' abituare a spingere rapporti piu' duri, anzi credo proprio che l'allenamento, l'abitudine al gesto pedalato e la costanza, portano a diminuire qualche dente.
Detto questo, anche tra i professionisti, si possono notare stili molto diversi, ergo credo che ognuno abbia una proprio rapporto cadenza/velocita' ottimale in funzione del percorso che sta affrontando e del suo stato psico-fisico generale.
Vero. Però vincono quelli che vanno più agili:
Indurain batteva Bugno e Chiappucci
Armstrong batteva Ullrich
Basso batte Simoni ecc...
Simoni è agile, Basso la menano perchè è pupillo di Armstrong che è colui che la menava con l'agilità, ma Simoni è agilissimo anche lui
Uhm... magari hai ragione, pero' mi sovviene che Armstrong s'allenava il triplo di Ullrich (quando anche il tedesco s'allenava, intendo :-) ). Indurain lo ricordo contro Pantani, nelle prime apparizioni del pirata, e non m'e' mai parso agile, anzi.
Lo stesso Pantani lo ricordo spesso salire con rapporti duri e frequenze non elevatissime (non certo 50rpm, ma nemmeno 80-90).
Inoltre c'e' anche da ricordare che questi fenomeni, come altri ben meno famosi, spingono rapporti impossibili anche solo da pensare per un amatore di medio livello. In questo modo fanno sembrare agili dei rapporti che in realta' son molto duri e che, ovviamente, diventano "rapportini" perche' spinti dalle loro potenze.