Sono bellissime parole che condivido.
Ma purtroppo la realtà non é bianco o nero.
E qui di sfumature ce ne sono fin troppe per permettersi di puntare il dito o dare lezioni.
Botta e risposta tra Bruyneel e la UAE
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
- Data di inizio
Ma purtroppo la realtà non é bianco o nero.
E qui di sfumature ce ne sono fin troppe per permettersi di puntare il dito o dare lezioni.
ti ringrazio, in realtà era un ragionamento un po' "paraqulo"!
lo so bene, proprio perchè non si può mettere la mano sul fuoco su nessuno, per fare un esempio Gianetti può darsi stia nella scala dei grigi scuri perchè ha vissuto l'EPOca nera del ciclismo, di contro Bruynell sembra che utilizzi tutte le sue energie per ribadire di essere nero...
questo volevo esprimere (ammesso che ci sia riuscito).
beh ovvio, qui nessuno è al pari del gesù raccontato nei vangeli (esempio), io ho espresso il mio pensiero perchè siamo su un forum, sono adulto abbastanza da capire che chiunque legga può metaforicamente prendere il mio pensiero, accartocciarlo e fare canestro nel cestino.
Non seguo il ciclismo, prevalentemente vado in bici da solo e non conosco le dinamiche di gruppo. Detto ciò, recentemente ho ascoltato un’intervista di Armstrong, dopo che tutto era venuto a galla, e parlava che per vincere al Tour bisogna avere buoni rapporti col gruppo. Portava l’esempio che una squadra conta un numero piccolo di uomini rispetto al totale e che se gli altri ti vogliono intralciare nei movimenti all’interno del gruppo allora le tue chances si riducono drasticamente. Mi è sembrato un ragionamento semplice e sensato, che in parte spiegherebbe perché può essere opportuno lasciare una fetta di torta agli altri, sopratutto quando non è un grande appuntamento. Quindi magari le parole di Bruyneel possono essere lette anche sotto questa luce.
Non condivido questa regola non scritta e anzi appoggio pienamente chi può vincere e lo fa. Magari cambierò idea il giorno in cui alle Olimpiadi ci saranno categorie di gara basate sul numero di vittorie ottenute nei due anni precedenti o di età e numero massimo di ore di allenamento settimanali.
Non condivido questa regola non scritta e anzi appoggio pienamente chi può vincere e lo fa. Magari cambierò idea il giorno in cui alle Olimpiadi ci saranno categorie di gara basate sul numero di vittorie ottenute nei due anni precedenti o di età e numero massimo di ore di allenamento settimanali.
Ah solo i numeri ce lo possono dire, ed io sono troppo sfaticato per cercarli, solitamente stuzzico te che in pochi secondi sei in grado di reperirli!
Amicizie, alleanze, buonismo per gli altri, sembra quasi una corsa politica più che sportiva............Vero, gli arrivi telecomandati fanno schifo (ne ricordo 1 per tutti: Roubaix del centenario mapei).
Però, oggettivamente, una vuelta andalucia cosa porta in più nel palmares d Pogacar?
Va bene la vittoria di tappa, ma secondo me è anche importante lasciare qualcosa agli altri per crearsi delle amicizie che possono sempre diventare importanti (non si sa mai).
Non vorrei stesse diventando come Van Aert: vince una miriade di corsette e le corse che contano le cilecca
I cannibali, da che mondo è mondo, sono sempre stati malvisti, e tutti hanno qualche scheletro nell'armadio...
Saluti
Adelmo
Di minchiate ne scriviamo tutti su questo forum...ma ogni tanto si va veramente fuori dal bulacco...uno che ha 24 anni ha vinto 2 tour,e già basterebbero quelli...più tutte le altre corse che ha vinto...le corse che contano le cilecca??????????????????Non vorrei stesse diventando come Van Aert: vince una miriade di corsette e le corse che contano le cilecca
Io non ho una buona memoria ma non ricordo un altro così vincente alla sua età...
Gianetti ha avuto i suoi trascorsi (basta "googlare"), in gruppo c'é stato.
Secondo me può portare a casa un caldo consiglio.
Purtroppo le corse professionistiche sono anche questo, e gli sponsor bisogna accontentarli tutti (ovvio mica truccando le gare).
Ma forse ci dimentichiamo che il gruppo è composto da esserti umani... E che forse in gruppo ti "amano" anche in base al tuo carattere.
Armstrong era uno stronzo e per tenersi buono il gruppo doveva lasciare vincere gli altri. Pogi è simpatico, sorridente, sempre il primo a congratularsi con chi lo batte (pochi a dire il vero...) e l'unica volta in cui è andato un po' sopra le righe (Fiandre) ha chiesto scusa subito dopo. Quindi lui non ha bisogno di lasciare vincere gli altri che il gruppo lo ama lo stesso...
Armstrong era uno stronzo e per tenersi buono il gruppo doveva lasciare vincere gli altri. Pogi è simpatico, sorridente, sempre il primo a congratularsi con chi lo batte (pochi a dire il vero...) e l'unica volta in cui è andato un po' sopra le righe (Fiandre) ha chiesto scusa subito dopo. Quindi lui non ha bisogno di lasciare vincere gli altri che il gruppo lo ama lo stesso...
Quoto il discorso Pogacar ed estenderei il discorso anche a Van Aert. Ha tanti secondi posti ma chi parla di vincere corsette meno importanti ha per caso guardato il suo palmarès?
Dai ragazzi, ben vengano corridori così,quelli che ora sono sulla bocca di tutti ... Pogi,MVDP,WVA,Remco ci hanno e ci faranno divertire che vincano o perdano. Il tour dello scorso anno è stato uno dei più belli in assoluto,e nessuno lo può negare!
Pogi ha del fuoriclasse.. e questo credo sia indiscutibile, lui piace a prescindere anche a chi lo invidia che ne parlerà magari in modo inappropriato ma sotto sotto.. ci siamo capiti
pedalone della bassa
Otztaler inside
- 9 Ottobre 2013
- 14.170
- 19.263
- 43
- Bici
- (advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
il gruppo ti "ama" se ogni tanto vince anche lui. è un lavoro per loro, non una passione/amore come può essere per noi tifosi
Indurain non aveva bisogno di tenersi buono il gruppo, ma gli altri li lasciava vincere ugualmente
ripeto, mi piace Pogacar (a chi non piace un talento così) però diciamo che Bruyneel non ha detto cose così campate in aria
che poi, Bruyneel, Armstrong, Vinokurov, Riis siano il male incarnati persona, mentre altri, che hanno bazzicato l'ambiente ed hanno fatto all'incirca le stesse cose siano idolatrati/tifati/ammirati...........
poi, sicuramente mi sono espresso male ma, se sono in testa ad una corsa a tappe, e, sulla salita finale, sono insieme ad un altro avversario, se ho gia vinto la/le mie tappe, io la lascio all'altro
A che prò.. fartelo amico lui e tutto il suo circolo ?
sarà che a me chi mi lasciava vincere mi dava l'idea di prendermi pei fondelli e dovrei essere di vecchio culto come quello a cui accenni, sei forte vinci e porta a casa.. questa è la regola, la grazia la fa mamma.
Sono d'accordo, ed in questo voglio citare la grandissima 'cannibale' Marianne Vos.
Lei corre sempre per vincere, anche come forma di rispetto per le avversarie: perché se vinci davanti a lei, tutti sanno che sei tu ad aver battuto Marianne, non lei che ti ha lasciato vincere.
Quando al tour Pogaciar faticava in molti abbiamo pensato che forse si fosse spremuto troppo in precedenza,
pedalone della bassa
Otztaler inside
- 9 Ottobre 2013
- 14.170
- 19.263
- 43
- Bici
- (advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
perchè, per me, è una di quelle regole non scritte del ciclismo
come non attaccare uno che ha avuto un guasto meccanico
o frose, più semplicemente, perchè mi paice così
che poi avessi tempo mi piacerebbe andar a leggere i commenti su Roglic quando vinse la tappa alla PArigi Nizza, andando a riprendere la fuga di Meder
Se guardi Roglic avrebbe voluto lasciare vincere Mader, ma quest'ultimo si era letteralmente piantato
Io non ho mai visto un velocista fare vincere un collega. Ti immagini Cavendish che arriva va ai campi Elisi con tre vittorie e dice a greipel, no dai vinci tu così siamo amici. Ma perché roglic, pogacar vingegaard dovrebbero farlo? Faccio veramente fatica a capirlo.
LA tra l'altro preferiva fare vincere gli altri per riscuotere favori ma dava di matto se vincevano i compagni di squadra.
Comunque oggi altra botta per Bruynel. Vingegaard ha steso tutti al Galizia e non ha aspettato nessuno. Squadra in blocco a tirare dai meno 80 e muti, attacco a inizio salita e arrivo in solitaria.
Trovo scandaloso dare la parola e consentire di parlare ancora di ciclismo a Bruyneel; ma a parte questo cosa vorrebbe sottolineare il belga non si é capito: che Pogacar é antipatico, che le sue vittorie non sono genuine, che dovrebbe rinunciare a vincere, che dovrebbe offendere e intimorire gli altri corridori come faceva il texano?
Qualcuno dovrebbe far presente a Bruyneel che attualmente in gruppo ci sono dei corridori straordinari.
Qualcuno dovrebbe far presente a Bruyneel che attualmente in gruppo ci sono dei corridori straordinari.
