Scusa, ma il tuo ragionamento non funziona: gli stessi professionisti montano il 30 o il 32 sulle salite più dure abbinato alle solite guarniture 52-36/53-39.
Non capisco il nesso tra avere bisogno di un rapporto molto agile per le salite (34) e uno molto lungo per le discese (11):
se vado lento in salita, posso benissimo andare veloce in discesa o viceversa.
Persino scendendo dai
Castelli Romani (non le Dolomiti) il 50-12 è corto se vuoi fare discesa a una certa velocità senza pedalare a vuoto; perché in discesa è la pendenza a decidere la velocità, a meno che non alzi il busto per aumentare la resistenza con l'aria
e freni una volta raggiunti i tuoi 55 km/h. Ci sono discese dove è impossibile non superare i 60 km/h, a meno che, ripeto, non sei tu a voler rallentare.
Le casistiche in bicicletta sono così tante (stato di forma, clima, pendenza, condizione delle strade) che avere una riserva di rapporti
quasi universali non può che fare bene.
Senza dimenticare il discorso (per me fondamentale) degli incroci della catena: io non abbino mai la corona grande con i tre pignoni più grandi, quindi avere una scala, per esempio, a 12V con un 11-32 mi permette di pedalare con il 50 fino al 9° pignone, ovvero un 23/25 denti. Quel 32, anche se utilizzato poco o niente, consente di "spostare" verso l'esterno gli altri pignoni.