Cyboraf
Scalatore
- 11 Giugno 2012
- 6.696
- 1.890
- 59
- Bici
- Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
"Per l'utilizzo che se ne fa oggi le bici attuali sono migliori di quelle precedenti? A me pare proprio di si."I vantaggi vanno contestualizzati. Intanto c'è una cosa che non viene capita praticamente mai: il rapporto tra peso e rigidità. L'aumento di rigidità di cui parlano deve essere sempre relativo all'aumento o diminuzione di peso.
E poi all'utilizzo. Le bici negli ultimi 20 anni sono cambiate tantissimo, e sono state rese più adatte all'utilizzo che se ne fa oggi. 30-40 anni fa la bici da corsa non era un mezzo pensato per l'utilizzo odierno. Erano bici "da corsa" e basta (e con buona pace della maggior parte degli amatori non è l'utilizzo che ne fanno loro).
Per l'utilizzo che se ne fa oggi le bici attuali sono migliori di quelle precedenti? A me pare proprio di si.
Hanno rapporti adeguati, sono infinitamente più confortevoli, frenano meglio in ogni condizione e di sicuro non sono penalizzanti in termini di prestazioni (con i gommoni da 32mm hanno battuto i record storici di velocità media a Fiandre e Roubaix).
Qui concordo, questo sì rende il ciclismo più "democratico"..
A parte le ovvie migliorie, e ci mancherebbe le cose evolvono, vorrei vedere che non migliorassero, il confine fra bici da strada, gravel e mountain bike sta iniziando a divenire sempre più flebile..
Intendiamoci, nulla di male ma una cosa è il ciclismo altra è il cicloturismo.
"Con i gommoni da 32mm hanno battuto i record storici di velocità media a Fiandre e Roubaix". che però sono gare particolari e proprio per la bassa pressione ci sono stati stallonamenti rovinosi alla Roubaix.
E' comunque giusto che le cose cambino e migliorino , ma fra tante migliorie reali (pedali automatici, scala rapportature più ampia, comandi sul manubrio ecc ecc) , alcune sono più dovute al merchandising che alla effettiva necessità.( per me, canale extra large, gruppi elettronici che è pur vero siano un bel giocattolino, ma a che costo , e almeno in parte freni a disco) e altre sono ancora in via di evoluzione ( una per tutti, sempre per me sia chiaro, i tubeless, che promettono di essere in futuro, ovvero quando saranno sicuri come i tubolari, semplici da gestire come i copertoncini, con una maggiore leggerezza e un costo minore, il sistema gomma più efficiente ma che ancora non sono del tutto maturi)
Il nocciolo non è quindi il singolo prodotto o le innovazioni che vengono introdotte, ma il fatto che, ogni volta che esce un prodotto nuovo, vengano, a torto o a ragione, invocate migliorie indicibili
Il che avrebbe dovuto comportare in questi ultimi 10 anni, per i cicloamatori medi, prestazioni sensibilmente migliori, ben diverse dalle semplici sensazioni.
Non parlo solo di ruote, ma anche di telaio, gomme e tutto quanto ruota al mondo dei prodotti per il ciclismo.
Poi però mi chiedo: "un cicloamatore di oggi andrebbe più forte dello stesso cicloamatore di dieci anni fa a parità di preparazione e condizioni al contorno, fosse possibile riprodurre una tale prova, variando solo il mezzo utilizzato, o piuttosto le medie non sarebbero le stesse?
Un esempio eclatante è stata per anni la ricerca a tutti i costi della leggerezza del mezzo, alle volte anche sacrificando qualcosa all' affidabilità, un paradigma che è stato portato avanti per 20 ann,i salvo poi decadere con l' introduzione delle nuove tecnologie grazie alle quali un top di gamma sfora tranquillamente gli 8kg e i 10k euro