Ciao a tutti,
vi presento la mia "nonnetta d'acciaio".
Olmo Competition, anno 1977
E' stata la seconda bici da corsa comprata da mio padre (in realtà il suo auto-regalo di laurea all'epoca, se la regalò dopo essersi laureato mentre già lavorava).
L'ha usata per tutti gli anni '80, poi nel '92 si fece una delle prime
Giant in carbonio - Cadex CFR2 - e quindi l'ho usata io per i miei anni dell'adolescenza nelle nostre scorribande insieme. Prima usavo un'altra Olmo, la sua prima bici, che abbiamo poi venduto.
Io poi sono passato alla MTB Enduro a titolo esclusivo ed è rimasta sola soletta in garage per tanti anni.
Due anni fa, complici il Covid, lo stare a casa e un po' di curiosità nel riavvicinarmi alla bdc, l'ho ripresa, rimessa in sesto con l'obiettivo di ricominciare ad andare anche su strada... il primo amore non si scorda mai, e la bici è uno dei pochi mondi dove sono un fervente poligamo (l'altro è la montagna)
e per "colpa" sua mi è rinata la scimmia e ora mi sono fatto una bici moderna in carbonio, cambio elettronico, tubeless,
rulli smart per allenarmi, etc etc.
Vabbè ma questa è un'altra storia e in questa sezione del forum non vi interessa, giustamente.
Il mio obiettivo è farci l'Eroica il prossimo anno, e al netto di tutto, conservarla per bene perché da più di 45 anni è "una di famiglia".
Non ho voluto imbarcarmi in riverniciature in quanto tutto sommato sta bene, cromature incluse, e i segni dell'età - per quanto mi riguarda fanno parte della storia di mio padre e mia con lei.
Sono come le rughe sul volto di Meryl Streep che ha dichiarato
“Che nessuno mi privi e neghi le rughe sulla mia fronte procurate dal piacere di vivere una bella vita, non derubarmi delle mie labbra che mi ricordano quanto ho riso e quanto ho baciato. Guarda le borse sotto i miei occhi, riflettono su quanto ho pianto. Tutti questi ricordi appartengono a me e sono tutti molto belli. Non puoi credere che un volto che cambia sia così bello. È la storia della vita di una persona, che riflette ciò che ha fatto, le sue esperienze e i suoi risultati. Riflette l'amore che uno ha ricevuto, dato, condiviso e anche il dolore che ha attraversato. Sono felice, emozionata, contenta e orgogliosa di invecchiare con tanta grazia."
Le componenti sono tutte originali di primo equipaggiamento, sella a parte che comunque è la sua Turbo che era stata montata a fine anni 80.
Cambio Campagnolo Nuovo Record a 6 velocità, con un simpaticissimo 53-39 spacca gambe davanti (ma come facevo a salire al 10% con quella roba???
), cerchi Ambrosio Montreal.
Nel restaurarla ho ricomprato la pipa Cinelli come quella originale (trovata nuova con tanto di scatola a 20€ dalla Polonia, botta di fortuna immensa), che era stata sostituita con una 3TTT "moderna" per adattarla alle mie misure quando ero ragazzo - ma già più alto di mio padre.
Per il resto mi sono limitato a una bella pulizia, ovviamente ho cambiato tutti i cavi e le guaine, lubrificato tutto inclusi i mozzi, cambiato i tacchetti freni e chiaramente ho messo dei tubolari nuovi della
Tufo.
Ho dovuto anche ricomprare gabbiette puntapiedi e cinghietti, poiché ero passato agli attacchi Look Delta appena arrivarono sul mercato, complice una caduta rovinosa come una pera cotta ad una sosta perché mi ero dimenticato di allentare le cinghiette prima di provare a sfilare il piede.
Da quel momento quelle originali penso di averle sciolte nell'acido con un odio viscerale
e chissà che fine avrò fatto fare loro, molto probabilmente finite dritte dritte nella pattumiera a inizio anni '90.
Detto ciò, qualche foto e perdonate il post lungo
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