Pro Stagione 2023

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sartormassimo

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27 Aprile 2013
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bella è bella...
Trattasi di sport professionistico, alias spettacolo (soprattutto), per cui il denaro per forza di cose è protagonista.
Come avviene per le professioni di ciascuno di noi.

ASO lo ha capito molti anni prima di RCS, e ne ha tratto vantaggio.
Sono stati più bravi, costa così tanto ammetterlo?
Forse mi sono espresso male, non voglio metterla sul piano di chi sia meglio, per me non c'è un giro migliore dell'altro e l'assenza dei migliori cambia solo la percezione che si ha della gara.
Dico solo che io cercherei di fare sinergia con gli altri organizzatori.
Vedi le gare monumento, ognuna ha il suo spazio e nessuna toglie prestigio alle altre.
Anche al tour farebbe gioco avere in corsa un ciclista che ha già vinto giro e/o vuelta... E viceversa.
 

Maremonti76

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20 Gennaio 2018
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Un po' dal mare e un po' dai monti
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Wilier GTR disc
Chi ha fatto l'affare è stata la Vuelta (pre-Aso) nel 1995, quando hanno deciso di spostarla da maggio a settembre.
Chi è rimasto con il cerino in mano è stato il Giro
Concordo assolutamente. È proprio così ed è uno de motivi, se non il principale, di involuzione della corsa rosa e di crescita della vuelta; vuelta che, fino a metà degli anni 90 - inizio 2000 non interessava a nessuno ed era anzi vista come corsa mediocre, generalmente evitata dai capitani delle squadre.
Per quanto riguarda un riposizionamento ulteriormente anticipato del giro nel calendario attuale: lo vedo molto molto difficile, tra l'altro anche climaticamente non sono sicuro gioverebbe.
Mi sa che ormai il treno è passato, lo abbiamo perso.
Nel futuro a medio/lungo termine, anche considerando business televisivo con i suoi tempi, vedo potenzialmente una riduzione di una settimana per la corsa spagnola e quella italiana, con il tour che sarà l'unico GT a rimanere di tre settimane. Tappe corte, da sparo, in grado di "rendere" televisivamente, per poter monetizzare al meglio, per tutti e 3 gli eventi. Non lo auspici ma secondo me andrà così
 
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gibo2007

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30 Agosto 2015
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Canyon
Chi ha fatto l'affare è stata la Vuelta (pre-Aso) nel 1995, quando hanno deciso di spostarla da maggio a settembre.
Chi è rimasto con il cerino in mano è stato il Giro, per la poca lungimiranza di cui parlava sopra Bradipus, rimanendo concentrati sul mercato "locale" e non vedendo invece che, una volta globalizzato il ciclismo, il piazzamento nel calendario a maggio lo avrebbe castrato. A tutto vantaggio della Vuelta che a settembre non soffre di alcuna concorrenza diretta (ed infatti Aso se l'è presa).

Ora per il Giro spostarsi nel calendario diventa improbo, sia considerato che è saturo, sia perchè anticiparlo vuol dire rischiare col meteo e la fattibilità delle alpi.
Anche se secondo me potrebbero tentare e vedere come va. Si sovrapporrebbero al Romandia (quindi è da vedere se l'Uci darebbe l'ok), ma potrebbe essere un'idea. D'altronde anche al Romandia affrontano salite che finiscono in quota ai primi di maggio. Quest'anno alla 4^ tappa c'era l'arrivo in quota a Thyon a 2095mt il 29 aprile.
A mio parere anche se lo anticipi il parterre non cambierebbe.
Uomini da classiche non vengono comunque vista la vicinanza con le classiche del nord, uomini da grandi giri comunque non vengono o perché fanno le Ardenne o perché non vogliono esagerare prima del Tour. Poi il meteo 9 su 10 sarebbe da tregenda (al romandia piove quasi sempre).
Concordo che chi ha tirato fuori il coniglio dal cilindro sia la Vuelta spostandosi a settembre.
Il Giro ormai é in una posizione difficile.
L'unica è attirare campioni a suon di denari.
 
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gibo2007

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Forse mi sono espresso male, non voglio metterla sul piano di chi sia meglio, per me non c'è un giro migliore dell'altro e l'assenza dei migliori cambia solo la percezione che si ha della gara.
Dico solo che io cercherei di fare sinergia con gli altri organizzatori.
Vedi le gare monumento, ognuna ha il suo spazio e nessuna toglie prestigio alle altre.
Anche al tour farebbe gioco avere in corsa un ciclista che ha già vinto giro e/o vuelta... E viceversa.
Sono aziende diverse e Aso in questo momento non soffre di certo.
Più che sinergia mettendosi dalla parte di aso sembrerebbe beneficienza.
Tra l'altro per l'ennesima volta la richiesta di Vegni all'uci di spostare il giro di almeno una settimana non é passata.
 

Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Cube/Cannondale
Forse mi sono espresso male, non voglio metterla sul piano di chi sia meglio, per me non c'è un giro migliore dell'altro e l'assenza dei migliori cambia solo la percezione che si ha della gara.
Dico solo che io cercherei di fare sinergia con gli altri organizzatori.
Vedi le gare monumento, ognuna ha il suo spazio e nessuna toglie prestigio alle altre.
Anche al tour farebbe gioco avere in corsa un ciclista che ha già vinto giro e/o vuelta... E viceversa.
L'assenza dei migliori non cambia la percezione della gara cambia proprio la gara. Vedere giocare Federer non è come veder giocare il nr.50 del mondo eppure il campo le palline e le racchette sono uguali. Le monumento non si tolgono spazio fra loro perchè occupano un giorno non 20 e quindi si incastrano molto meglio e si recuperano fisicamente molto meglio quindi una non esclude l'altra anche a distanza di 1 settimana. Al Tour di avere un ciclista che 2 mesi prima ha già vinto un Giro non gliene può fregare di meno. Il Giro specie quello moderno non è in grado di dare lustro al Tour. Solo il contrario semmai (infatti se venissero i vari Pogacar e Vingegaard al Giro sarebbero accolti come marziani come è accaduto per Froome e Contador in epoche recenti.) Questa storia della doppietta Giro/Tour è una cosa tipicamente italiana che la ha creata nel tempo come "scusa" per far si che chi fa il Tour faccia anche il Giro donando alla doppietta un prestigio che non ha ma che ha solo difficoltà e che infatti non è stato cercato da nessuno negli ultimi 40 anni. Quando i vari Contador e Froome per dirla in tempi recenti hanno fatto entrambi lo han fatto per altri ben noti motivi non certo per il prestigio. E non ci sono riusciti pur essendo nettamente una spanna sopra tutti.
A mio parere anche se lo anticipi il parterre non cambierebbe.
Uomini da classiche non vengono comunque vista la vicinanza con le classiche del nord, uomini da grandi giri comunque non vengono o perché fanno le Ardenne o perché non vogliono esagerare prima del Tour. Poi il meteo 9 su 10 sarebbe da tregenda (al romandia piove quasi sempre).
Concordo che chi ha tirato fuori il coniglio dal cilindro sia la Vuelta spostandosi a settembre.
Il Giro ormai é in una posizione difficile.
L'unica è attirare campioni a suon di denari.
Attirare i campioni a suon di denari è l'uovo oggi e obiettivamente nell'immediato non c'è alternativa. Ma la gallina domani sarebbe far crescere il giro a livello mediatico affinchè sia interesse delle squadre andare a cercare vetrina lì. Ma non è una cosa che si fa in 1 anno o in 5. Il divario fra le due corse è frutto di gestione diversa in 100 anni. Continuando solo a sganciare soldi per il campione di turno eleva ben poco la corsa perchè questa è fatta almeno da 80/90 corridori tappa per tappa e per la classifica non può essere fatta da uno solo che se si prende il covid come quest'anno va pure a casa subito.
 

gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
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Attirare i campioni a suon di denari è l'uovo oggi e obiettivamente nell'immediato non c'è alternativa. Ma la gallina domani sarebbe far crescere il giro a livello mediatico affinchè sia interesse delle squadre andare a cercare vetrina lì. Ma non è una cosa che si fa in 1 anno o in 5. Il divario fra le due corse è frutto di gestione diversa in 100 anni. Continuando solo a sganciare soldi per il campione di turno eleva ben poco la corsa perchè questa è fatta almeno da 80/90 corridori tappa per tappa e per la classifica non può essere fatta da uno solo che se si prende il covid come quest'anno va pure a casa subito.
Concordo.
Stanno cercando di costruire una "narrativa" a lungo termine, ma a me pare abbastanza autoreferenziale.
Allo stato attuale devono cercare di portare i campioni, in quale modo non lo so.
Viceversa anche avere corridori da corse a tappe italiani potrebbe aiutare un po' ad aumentare l'interesse, anche se in quel caso solo a livello locale e non certo internazionale. Tanto é vero che in francia seppur non vincono da quasi 40 anni il Tour hanno 11 mln di telespettatori a guardare il Tour (anche se in Francia sappiamo bene che un po' di amor di patria in più MEDIAMENTE c'é).
Poi essendo in Luglio viene più facile seguirlo..
 
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Marmuel

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Visto la situazione meteo sulle alpi degli ultimi anni più che anticiparlo il Giro converrebbe quasi spostarlo a Ottobre :mrgreen:
 

winston

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Dobbiamo anche dire che, parlando del tour, in Francia è l'evento principale essendo il ciclismo più seguito del calcio. Esso rappresenta una vera istituzione, anche per la passione che i francesi riservano alla bicicletta (basta farsi un giro in Francia, è molto frequente lungo le salite ricevere incoraggiamenti da perfetti sconosciuti, spesso mentre ti sorpassano a debita distanza in auto). Tutta questa passione in Italia per il Giro non c'è, a cominciare da chi lo organizza che mette le relative notizie dei risultati della corsa a metà sito se va bene. Beninteso non so se decenni fa la situazione fosse diversa, ora gode di poca importanza a tanti livelli. Per finire ricordo un episodio dello scorso anno: in un Comune (piccolo) hanno chiesto e ottenuto la tappa non passasse in centro per non stravolgere la vita e la viabilità dei cittadini, proviamo a immaginare la stessa cosa al tour, farebbero carte false per vederli in qualunque città
 

pastronef

Apprendista Passista
22 Luglio 2009
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Per finire ricordo un episodio dello scorso anno: in un Comune (piccolo) hanno chiesto e ottenuto la tappa non passasse in centro per non stravolgere la vita e la viabilità dei cittadini, proviamo a immaginare la stessa cosa al tour, farebbero carte false per vederli in qualunque città

pensate che i commercianti di Sanremo tanto avevano fatto finché erano riusciti a far spostare la Sanremo di domenica. una corsa Monumento e questi protestavano che 1 weekend all'anno avevano le transenne davanti al negozio...
 

grimpeur75

Passista
13 Febbraio 2007
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Bianchi Specialissima disc
pensate che i commercianti di Sanremo tanto avevano fatto finché erano riusciti a far spostare la Sanremo di domenica. una corsa Monumento e questi protestavano che 1 weekend all'anno avevano le transenne davanti al negozio...
In Italia purtroppo esiste solo il calcio, ciclismo ormai lo seguino solo quelli più anziani o gli appassionati e praticanti…i giovani nemmeno sanno cosa sia mi sa….Linus quando ne parla a radio deejay si vergogna quasi e viene deriso da tutti….
 

sartormassimo

Apprendista Velocista
27 Aprile 2013
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bella è bella...
In Italia purtroppo esiste solo il calcio, ciclismo ormai lo seguino solo quelli più anziani o gli appassionati e praticanti…i giovani nemmeno sanno cosa sia mi sa….Linus quando ne parla a radio deejay si vergogna quasi e viene deriso da tutti….
Linus veniva deriso anche quando era in fissa con il running, è un gioco al quale lui si è sempre prestato.
Il problema del ciclismo è che è solo per "vecchi" dipende proprio anche da come viene presentato, finchè nelle trasmissioni dedicate si parla della "stoccata di Goodwood" ogni 15 giorni, del dualismo Saronni/Moser, Coppi/Bartoli e via così non ci sarà mai coinvolgimento dei giovani.
Sarebbe il caso di svecchiare il modo di raccontare il ciclismo, studiare nuove formule, guardare ad altri sport.. Non possiamo aspettare sempre che ci siano i campioni per attirare l'attenzione del pubblico, sono capace anch'io a far numeri così!
 

Masao1

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10 Luglio 2018
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Castle of the river
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Specialized tarmac
Lo ripeterò all'infinito e non mi stancherò mai di dirlo. Il problema (o quanto meno secondo me il maggiore) dello sport italiano e della sua conseguente esposizione mediatica, è il sistema scolastico italiano, che non premia i più meritevoli, per dargli più tempo per coltivare le proprie ambizioni sportive.
 

Ser pecora

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dove capita
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Dobbiamo anche dire che, parlando del tour, in Francia è l'evento principale essendo il ciclismo più seguito del calcio.

Non esageriamo. Il calcio è infinitamente più seguito del ciclismo anche in Francia. Il Tour è un evento a se.

Il problema del ciclismo è che è solo per "vecchi" dipende proprio anche da come viene presentato, finchè nelle trasmissioni dedicate si parla della "stoccata di Goodwood" ogni 15 giorni, del dualismo Saronni/Moser, Coppi/Bartoli e via così non ci sarà mai coinvolgimento dei giovani.
Sarebbe il caso di svecchiare il modo di raccontare il ciclismo, studiare nuove formule, guardare ad altri sport.. Non possiamo aspettare sempre che ci siano i campioni per attirare l'attenzione del pubblico, sono capace anch'io a far numeri così!

Le "trasmissioni" appunto...ma chi è l'under 20 che oggi guarda le trasmissioni in tv!?!

Mio figlio di 12 anni sa le news del ciclomercato prima di me....via tiktok...
 

sartormassimo

Apprendista Velocista
27 Aprile 2013
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bella è bella...
Non esageriamo. Il calcio è infinitamente più seguito del ciclismo anche in Francia. Il Tour è un evento a se.



Le "trasmissioni" appunto...ma chi è l'under 20 che oggi guarda le trasmissioni in tv!?!

Mio figlio di 12 anni sa le news del ciclomercato prima di me....via tiktok...
Beh, Giro e Tour passano in TV così come tutte le monumento e diverse altre classiche di livello, anche all'interno di queste "trasmissioni" i toni sono sempre gli stessi ed ogni 3 per 2 parte il pippone amarcord su questo e quell'altro. Ora non voglio dire che il passato non va mai citato ma diventa interessante quando si incastra per pertinenza nella narrazione e non perchè invocato di continuo. Io ho iniziato a seguire il ciclismo quando Moser e Saronni hanno smesso ed ho molti ricordi di campioni e gare ma sono decisamente stanco di sentire la beatificazione di Pantani pur stravedendo per il modo in cui interpretava le corse.
 

sembola

Scalatore
22 Aprile 2004
6.008
6.518
Siena
www.sembola.it
Bici
verde
Beh, Giro e Tour passano in TV così come tutte le monumento e diverse altre classiche di livello, anche all'interno di queste "trasmissioni" i toni sono sempre gli stessi ed ogni 3 per 2 parte il pippone amarcord su questo e quell'altro. Ora non voglio dire che il passato non va mai citato ma diventa interessante quando si incastra per pertinenza nella narrazione e non perchè invocato di continuo. Io ho iniziato a seguire il ciclismo quando Moser e Saronni hanno smesso ed ho molti ricordi di campioni e gare ma sono decisamente stanco di sentire la beatificazione di Pantani pur stravedendo per il modo in cui interpretava le corse.
Il punto è che la televisione generalista è un medium che non raggiunge le nuove generazioni. L'audience del Giro nel 2022 aveva un'età media di 67 anni... (https://www.tuttobiciwe b.it/articl...ce-telespettatori-vecchi-audience-italia-oggi)

Se hai a che fare con chi ha quell'età è giocoforza usare quella narrazione lì.
 
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