Tutti i media ne parlano ,
in tutti gli articoli scritti oggi dopo vent'anni dalla sua tragica fine anche da chi all'epoca dei fatti era solo un bambino subisce il fascino di un campione di una persona normalissima che in fin dei conti non era nemmeno un esempio nella vita di tutti i giorni.
Ed è forse per questo che forse è stato lo sportivo italiano più amato di sempre , a nessun atleta sono state dedicate tante canzoni o libri soprattutto dopo la sua morte.
A differenza di 2 suoi quasi conterranei Alberto Tomba e Valentino Rossi dove tutti e tre hanno travalicato i confini dello sport lui era più fragile dentro una persona normale.
...un giudizio un po' duro
qualcosa in canzoni e libri ha rimediato anche il buon Ayrton
il povero Marco non si puo' , sportivamente parlando , ridurlo ad una persona normalissima ....sicuramente il carattere che lo ha contraddistinto nella sua carriera sportiva , gli è mancato nella vita di tutti i giorni , nel mondo "normale" , come spesso capita ad atleti fuori del normale ; gli stessi Tomba e Rossi - due icone indiscutibili dello sport planetario - nel loro quotidiano non sono sempre stati un esempio di virtu'.
Diciamo che a Marco ed alla sua tragica fine , è stata tributata una sorta di Pietas latina , e forse tanti giornalisti si sono in qualche modo sentiti un pò colpevoli della sua caduta mentale , dopo il nostro consueto italico linciaggio mediatico ...
....un caro abbraccio a Marco.... ed un cordiale saluto anche a te :-)