News Bianchi inaugura la nuova fabbrica a Treviglio (BG)

Lumi

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Il problema è che il know how telaistico ormai è in Oriente.
Infatti, è per quello che ho scritto "tutelare e sviluppare", perchè qui ne è rimasto poco di know how.

Quello che succede con l'impostazione delle leggi attuali (non solo italiane) è si può appiccicare l'etichetta made in italy portando parte o tutti i benefici all'estero. Oltre al danno immediato di posti di lavoro in meno in Italia e in più all'estero, alla lunga ti trovi con il know how che non c'è più in Italia e con il brand "made in italy" che pian piano perde anche valore, perchè la gente non è stupida, si accorge a un certo punto che quello che compra è fatto meglio a Taiwan che in Italia.

L'industria della bici è quasi a questo ultimo stadio, esiste ancora qualcuno che pagherebbe di più per un made in italy nonostante qui stiamo solo assemblando, fra un po' sparirà anche questo.

Se invece il "disciplinare" made in italy richiedesse il 90% del processo in Italia le aziende dovrebbero investire in competenze e asset materiali sul territorio e il prodotto si differenzierebbe da quello fatto in Cina.
 

Zugnajima#11

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Secondo me sono discorsi che oggigiormo, con la globalizzazione, non stanno in piedi.
Made in Italy, o Germany per dire, alla Corratec c'era scritto "progetto e Design tedesco", ovviamente i telai erano taiwanesi ma poi...
Su 40 persone in Produzione, 35 eravamo stranieri.
Bisogna assumere per nazione o vanno bene anche gli Ausländer?
Tanto per dire...
 

Lumi

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Secondo me sono discorsi che oggigiormo, con la globalizzazione, non stanno in piedi.
Made in Italy, o Germany per dire, alla Corratec c'era scritto "progetto e Design tedesco", ovviamente i telai erano taiwanesi ma poi...
Su 40 persone in Produzione, 35 eravamo stranieri.
Bisogna assumere per nazione o vanno bene anche gli Ausländer?
Tanto per dire...
Basta produrre qui.

Io sono per il libero mercato in linea generale, ma penso servano dei contrappesi per evitare che la ricchezza si sposti troppo sulla finanza invece di ridistribuirsi equamente anche su chi produce. Il gap fra stipendi dei CEO e degli operai sta molto in questo, il CEO genera ricchezza per gli azionisti spostando la produzione dove costa meno se le leggi del commercio gli permettono di non perdere valore nel farlo.
 
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Secondo me sono discorsi che oggigiormo, con la globalizzazione, non stanno in piedi.
Made in Italy, o Germany per dire, alla Corratec c'era scritto "progetto e Design tedesco", ovviamente i telai erano taiwanesi ma poi...
Su 40 persone in Produzione, 35 eravamo stranieri.
Bisogna assumere per nazione o vanno bene anche gli Ausländer?
Tanto per dire...

Nessuno dice che non possa esserci il cinese che taglia le pelli in carbonio. Però la differenza dell'indotto fra produrre qui o in Cina è enorme.
Non per niente il nuovo CEO, riporto: "ha fatto un ottimo lavoro per me in Cina, conosce bene il Paese e parla fluentemente il mandarino. "
 
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Sarebbe magnifico, ma non mi pare di vedere forni o lavorazione di carbonio/alluminio nell'articolo, bensì tante linee di assemblaggio.
Se si sa quanti addetti ci sono o sono previsti a regime.
Si fa presto a capire se solo assemblaggio.
Troverei strano che non avessero previsto, ora o in futuro almeno una linea di produzione telai.
Solamente per avere il know how all'interno e non dover dipendere solamente dai Fornitori. Vedi 2020...

Qualche tempo fa la soceità che ha curato consulenza per questo Plant mi aveva invitato ad un evento dove oggetto era proprio illustrazione Progetto Bianchi Factory..
Purtroppo non sono potuto andare.. Qualche domanda l'avrei fatta..
 
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Nessuno dice che non possa esserci il cinese che taglia le pelli in carbonio. Però la differenza dell'indotto fra produrre qui o in Cina è enorme.
Non per niente il nuovo CEO, riporto: "ha fatto un ottimo lavoro per me in Cina, conosce bene il Paese e parla fluentemente il mandarino. "
Certo, volevo solo evidenziare che c'è la possibilitä che la "tua" bici fatta in Italia, sia comunque montata da uno straniero, tutto qua.
Tua bici virgolettato ovviamente, è solo un esempio...
 

marco

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Se si sa quanti addetti ci sono o sono previsti a regime.
Si fa presto a capire se solo assemblaggio.
Troverei strano che non avessero previsto, ora o in futuro almeno una linea di produzione telai.
Solamente per avere il know how all'interno e non dover dipendere solamente dai Fornitori. Vedi 2020...

Qualche tempo fa la soceità che ha curato consulenza per questo Plant mi aveva invitato ad un evento dove oggetto era proprio illustrazione Progetto Bianchi Factory..
Purtroppo non sono potuto andare.. Qualche domanda l'avrei fatta..

già il fatto che il CEO che aveva pensato alla fabbrica di telai sia stato messo alla porta, e al suo posto sia stato preso uno che parla mandarino, dovrebbe dire tutto.
Senza contare che non nascondi la produzione quando fai un articolo promozionale, con video, come questo.
 

Lumi

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già il fatto che il CEO che aveva pensato alla fabbrica di telai sia stato messo alla porta, e al suo posto sia stato preso uno che parla mandarino, dovrebbe dire tutto.
Senza contare che non nascondi la produzione quando fai un articolo promozionale, con video, come questo.
In effetti ... ricordo anche io che avevano annunciato di riportare la produzione dei telai in Italia, forse il progetto è fallito per le tempistiche sbagliate (un conto sarebbe stato avere la produzione attiva in Italia nel 2020, un altro conto è decidere nel 2021 o 2022, non ricordo, di costruire uno stabilimento in Italia che se va bene va a regime nel 2024, in piena crisi).

Leggendo queste righe immagino che abbiano dirottato il progetto in corsa riducendo gli investimenti e limitandosi all'assemblaggio.
 

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già il fatto che il CEO che aveva pensato alla fabbrica di telai sia stato messo alla porta, e al suo posto sia stato preso uno che parla mandarino, dovrebbe dire tutto.
Senza contare che non nascondi la produzione quando fai un articolo promozionale, con video, come questo.
Non saprei cosa dire....


Se non che il passaggio su Cina e mandarino ( non il frutto.. :roll: )
Lo avrei lasciato fuori dalla comunicazione..... Sopra tutto associandola al Made in Italy.
Ma tanto è ognuno comunica, come meglio crede.. e Butta i soldi in consulenze, come meglio crede..:roll:
 

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ricordo anche io che avevano annunciato di riportare la produzione dei telai in Italia, forse il progetto è fallito per le tempistiche sbagliate
Non credo.. credo invece sia fallito perchè sotto il profilo reddito/ricavi non sia per nulla conveniente avendo chi in pratica questo (e altri) mercati oramai li controlla con il controllo delle materie prime.
La cina non solo ha accentrato i suoi investimenti sul Know how bensi anche e sopratutto sull'accapparrarsi delle materie prime.. e questo vale per moltissimi comparti, non è un caso se cina è ai ferri corti con iuessei.
 

Puni

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Il problema è che il know how telaistico ormai è in Oriente.
Sul fatto che il know how telaistico sia in Oriente ho qualche dubbio, un telaio in carbonio non è un razzo spaziale; il problema è che un telaio monoscocca è composto da circa 300- 400 pezzi da mettere manualmente dentro lo stampo
e il costo è presto fatto.
In Italia esistono realtà che operano per conto di Ferrari, Maserati, Lamborghini, Dallara, Ducati, senza parlare del settore aerospaziale che un telaio monoscocca in carbonio lo saprebbero fare bendati.
 
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Sul fatto che il know how telaistico sia in Oriente ho qualche dubbio, un telaio in carbonio non è un razzo spaziale; il problema è che un telaio monoscocca è composto da circa 300- 400 pezzi da mettere manualmente dentro lo stampo
e il costo è presto fatto.
In Italia esistono realtà che operano per conto di Ferrari, Maserati, Lamborghini, Dallara, Ducati, senza parlare del settore aerospaziale che un telaio monoscocca in carbonio lo saprebbero fare bendati.
fosse anche il problema non è Leonardo che deve fare un telaio da bici in carbonio il problema è che colnago bianchi pinarello ecc. devono fare telai ed il know how lo hanno già svenduto 30 anni fa e recuperarlo è difficile. anche chi fa telai artigianali in italia difficilmente raggiunge le caratteristiche di peso/rigidità del far east
 

Puni

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fosse anche il problema non è Leonardo che deve fare un telaio da bici in carbonio il problema è che colnago bianchi pinarello ecc. devono fare telai ed il know how lo hanno già svenduto 30 anni fa e recuperarlo è difficile. anche chi fa telai artigianali in italia difficilmente raggiunge le caratteristiche di peso/rigidità del far east
Un conto è non sapere fare un telaio per mancanza di know how altro conto è l'impossibilità di stare nei costi orientali.
Le ditte che ho precedentemente citato usano prodotti in carbonio 100 anni avanti ad un telaio bici come tecnologia e non hanno l'assillo del prezzo come i marchi di bici che ben conosciamo.
 
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Un conto è non sapere fare un telaio per mancanza di know how altro conto è l'impossibilità di stare nei costi orientali.
Le ditte che ho precedentemente citato usano prodotti in carbonio 100 anni avanti ad un telaio bici come tecnologia e non hanno l'assillo del prezzo come i marchi di bici che ben conosciamo.

sì però non puoi pedalare con uno scafo
 
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Un conto è non sapere fare un telaio per mancanza di know how altro conto è l'impossibilità di stare nei costi orientali.
Le ditte che ho precedentemente citato usano prodotti in carbonio 100 anni avanti ad un telaio bici come tecnologia e non hanno l'assillo del prezzo come i marchi di bici che ben conosciamo.
un conto è dir che qualcuno in italia sa lavorare il carbonio un conto è dire che abbiamo la manovalanza già formata per costruire biciclette. non credo in italia ci sia questa manovalanza. anche perchè se lavora da Leonardo non va a lavorare da bianchi. o-o
 

Ser pecora

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Un conto è non sapere fare un telaio per mancanza di know how altro conto è l'impossibilità di stare nei costi orientali.
Le ditte che ho precedentemente citato usano prodotti in carbonio 100 anni avanti ad un telaio bici come tecnologia e non hanno l'assillo del prezzo come i marchi di bici che ben conosciamo.

Ma non è vero. Non è che Boeing o Airbus non hanno l'assillo del prezzo, ed il carbonio che usano è quello adatto ai loro scopi, come quello dell'industria ciclo è adatta ai propri. Poi si può pensare che un alettone di F1 sia fatto in carbonio magico...
Che in Italia si possano fare prodotti competitivi per tecnologia e qualità nessuno lo mette in dubbio. Il punto è che non si fa. Perché 30 anni fa (TRENTA) la produzione è andata la. Riportarla in Italia ha dei costi che vanno oltre quello della manodopera, si tratta anche di macchinari ed economia di scala, non è che Colnago o Pinarello hanno la loro fabbrichetta personale a Taiwan, si forniscono da terzisti enormi.
Ergo ci vogliono investimenti importanti. Decathlon li ha fatti ad es. portando gran parte della produzione in Portogallo, ma tante aziende di bici (che sono nanetti in confronto a Decathlon globalmente) non possono permettersi cosi facilmente quegli investimenti oggi.
 

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