Giro fatto partendo da Cles in senso orario, venerdì.
Magnifico e tosto, fatto il Gavia da Ponte che mi mancava e lo Stelvio fino al bivio per la Svizzera (fatto parecchie volte da Bormio con skiroll e auto, mai in bici).
Cles-Tonale fatta più volte, a me dice poco, tranne qualche scorcio verso la Presanella, il Tonale è la prova di come l'uomo riesce a deturpare la montagna con costruzioni fuori contesto.
Gavia da Ponte bellissimo e selvaggio, molto meno duro di quanto immaginavo, ben asfaltato e la galleria fattibile con i led che funzionavano (ma la luce portatevela, io la avevo ed è stata utile lì e altrove). Fontana al bivio per Pezzo chiusa, mentre rubinetto sul lato del Rifugio Bonetta top. Vedendolo non se scenderei mai su Ponte
Discesa su Santa Caterina ben asfaltata, qualche buca sul finale ma rispetto al 2018/2019 che ci ero passato in up/down da Bormio direi nettamente meglio, il che la rende anche piacevole.
Stelvio da Bormio lungo ma costante, discesa su Santa Maria tanto tanto bella, con panorami che fanno molto "Heidi".
Trasferimento Prato allo Stelvio Lana nel forno dei 35 gradi eterno, lì essere da soli è stata davvero una prova mentale di resistenza.
Palade come sempre parecchio trafficato, ma passa via bene. Nota di demerito per il prezzo della doppia coca a Gfrill
Che dire, giro spettacolare, ferie permettendo magari da tentare in occasione della randonnee nell'altro verso, o per variare da fare con Mendola o Castrin finali al posto delle Palade nel 2025.
giornata perfetta per spingere viste le temperature ben gestibili su tutto il percorso, meno ideale come giornata per chi voleva affrontare il percorso in modo turistico visto che le zone panoramiche in sostanza non le abbiamo viste 
