Però secondo me Ayuso ha più possibilità di vincere corse in UAE od in una squadra di vertice, che in una squadra di seconda fascia. È giovane e sembra pure promettente, avrebbe gregari di primo livello, metodi e specialisti a livello assoluto, e per adesso ancora non hanno inventato il dono dell'ubiquità. Quindi se lavora con intelligenza le sue belle corse le potrebbe vincere tranquillamente.
Poi ovviamente hai un capitano che è un campione assoluto e te ne devi fare una ragione, ma arrivare secondo o terzo in un'altra squadra o nella sua, non credo cambi molto....
Questo non tiene conto di una cosa fondamentale che tanti qui dimenticano: devi stare bene in una squadra.
Non è una cosa scontata e dipende da tanti fattori. Spesso quando uno cambia squadra e comincia a vincere si tirano subito fuori discorsi sul doping o che "prima era gestito male", quando in realtà dipende appunto "dall'alchimia" che c'è tra squadra ed atleta.
Poi ognuno può pensare che ci sia quello "non professionale", quello che per stare nella squadra giusta (secondo lui) dovrebbe darsi padellate negli zebedei come tafazzi, o che al contrario sia la squadra a non essere professionale per tal e tal motivo...
Quando basta vedere che persino in squadrette giovanili ci sono simpatie, antipatie, concorrenze interne, etc..che a volte determinano dei risultati o meno.
Proprio perché nel ciclismo è "questione di testa" tanto quanto di gambe, come si usa dire spesso, la testa deve stare bene.
Detto questo io il perché Ayuso abbia delle frizioni con la UAE non lo so, posso solo fare ipotesi, ma se non sta bene dov'è non sarà certo il supernutrizionista (....) a farlo rendere al meglio.
Penso che la UAE sia talmente piena di soldi e campioni che possa permettersi anche di "buttarlo via" però. E forse questo lo pensa pure il buon Juan.