Te lo confermo, tipo Bonifazio alla Milano Sanremo di qualche anno fa (la Cipressa,forse)
Ciclismo Femminile
- Creatore Discussione 928w
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Penso anch'io che, in assenza di problemi fisici, sia la favorita.
Sono comunque curioso di vedere come si svolgeranno le tappe, sia a livello di gestione delle squadre, sia per vedere (considerando che partono tutte piuttosto vicine) cosa faranno le giovani.
Quest'anno non sembra ancora aver raggiunto il miglior livello dell'anno scorso, vediamo se riuscirà a farlo in queste ultime tappe sicuramente più adatte.
L'avevo già vista in una gara precedente che aveva vinto distanziando le altre sull'ultima discesa sotto il diluvio :)
Relativamente alla caduta dell'altro giorno: Georgi con frattura a una vertebra cervicale (ma senza necessità di intervento) e a una mano (dovrebbe restare ferma almeno 4 settimane), Vallieres trauma cranico.
Oggi bel numero della belga Justine Ghekiere, al suo primo successo in una gara WT a ventotto anni.
Ha anche consolidato la maglia a pois, che ha buone possibilità di portare a casa.
Bel secondo posto dell'ennesimo 'nome' giovane francese, la bretone Maeva Squiban, ventiduenne dell'Arkea, che lascia il gruppo delle migliori, riprende le fuggitive (tra cui Marianne Vos) e porta a casa un risultato di prestigio.
Kasia Niewiadoma 'prova la febbre' a Demi Vollering all'ultimo chilometro: l'olandese risponde e fa suo il terzo posto, mentre tutte le migliori arrivano a pochi secondi, con l'eccezione di Faulkner che prende sette minuti ed esce di classifica.
Decima di tappa Gaia Realini, che guadagna due posizioni in classifica (ora è dodicesima).
Domani tappa regina, si decide tutto con il passaggio sul Col de Glandon e l'arrivo a l'Alp d'Huez.
Ha anche consolidato la maglia a pois, che ha buone possibilità di portare a casa.
Bel secondo posto dell'ennesimo 'nome' giovane francese, la bretone Maeva Squiban, ventiduenne dell'Arkea, che lascia il gruppo delle migliori, riprende le fuggitive (tra cui Marianne Vos) e porta a casa un risultato di prestigio.
Kasia Niewiadoma 'prova la febbre' a Demi Vollering all'ultimo chilometro: l'olandese risponde e fa suo il terzo posto, mentre tutte le migliori arrivano a pochi secondi, con l'eccezione di Faulkner che prende sette minuti ed esce di classifica.
Decima di tappa Gaia Realini, che guadagna due posizioni in classifica (ora è dodicesima).
Domani tappa regina, si decide tutto con il passaggio sul Col de Glandon e l'arrivo a l'Alp d'Huez.
E non sono andate piano: tappa (166 km e 3000 metri superati) vinta a 37.4 di media.
+ decima in generale.
Salita finale in cui stare a ruota faceva molta differenza (ultimi 7 km - 5.2% medi - a 24.4 km/h per il gruppetto GC), le atlete della prima quindicina della generale solo leggermente sgranate (tranne, come hai scritto, Faulkner e Swinkels).
Per pensare a un distacco o a più lotta serviva arrivare al Col de la Colombière anziché fermarsi a metà salita.
Demi commenta "tomorrow is going to be wild". Da spettatore: speriamo :) (anche che il meteo non sia troppo brutto)
Ultima modifica:
Ma che tappa hanno oggi le donne al Tour?
149km per 3700m d+
.. Gli organizzatori stanno perdendo il lume della ragione
149km per 3700m d+
.. Gli organizzatori stanno perdendo il lume della ragione
Scusa ma le donne nn dovrebbero essere in grado di fare 3700 m di dislivello?
Non ho dubbi che lo siano, solo non trovo opportuni certi numeri e nemmeno necessari per offrire spettacolo migliore... anzi!, la penso allo stesso modo per le tappe maschili da 5000m d+
Correggo il tiro, è un mio punto di vista e come tale non pretendo di aver ragione.
Beh ma nn sono 5000…ma 3700 con due grandi salite….nell atletica le donne fanno maratona, 10 mila etc…xchè nel ciclismo nn possono fare una tappa un po dura…che mi pare sarebbe la prima e l unica in questo tour femminile….
Negli ultimi 2 o 3 anni si è discusso sulla questione di livello delle partecipanti e durezza del percorso, ma vedilo come elemento che aiuta ad alzare il livello medio.
Considera che ieri su una tappa da 166 km e 3015 m di dislivello con arrivo in salita si è vinto a 37.4 km/h di media, e il gruppetto delle prime in classifica si è appena sgranato (ultimo tratto di salita di 7 km al 5%). Quindi comincia ad essere necessario, a questo livello, inserire tappe più impegnative.
Intanto fuga di 22 con 4 compagne di Vollering (l'idea è chiara).
Ci sono anche Ghekiere (a 1:27 in generale), Lippert (1:47), Brand (2:01) e Magnaldi (2:39), quindi probabilmente non avrà troppissimo spazio (ora hanno 2:35 sul gruppo)
Strano mi sembra veramente assurdo e da fuori di testa......se hai tempo chiedi alle donne amatoriale che fanno Granfondo con 5000mt di dislivello e 200km
Secondo me ce ne sono molte di più che fanno il corto della MDD.Strano mi sembra veramente assurdo e da fuori di testa......se hai tempo chiedi alle donne amatoriale che fanno Granfondo con 5000mt di dislivello e 200km
Intendo dire che se si vuole aumentare il bacino degli atleti rendere le corse sempre più estreme non mi pare la cosa migliore.
Se guardi le statistiche, già 5 anni fa questi numeri erano inconcepibili.
Bordi
Apprendista Scalatore
Bellissimo finale sull' Alpe d'Huez
Mamma mia che finale thrilling.
Si è deciso per una manciata di secondi.
Niewiadoma su Vollerig e l'altra Olandese.
Mamma mia che finale thrilling.
Si è deciso per una manciata di secondi.
Niewiadoma su Vollerig e l'altra Olandese.
Ultima modifica:
Vollering paga tantissimo il non essere stata aiutata dalle sue compagne dopo la caduta nella quinta tappa
Giusto, ma qui si tratta di alzare il livello del ciclismo professionistico femminile.
Per rendere il ciclismo professionistico più interessante non bisogna togliere le radioline, bisogna assegnare uno svantaggio al favorito :)
Scherzi a parte, tappa pazzesca, l'attacco sul Glandon ha portato tutte al limite.
Il ciclismo è proprio bello.
E sì...se quel giorno fermavano la squadra per attenderla...probabilmente quei 4 secondi non sarebbero stati di troppo.
Però ieri è stata davvero una gran bella tappa...combattuta fin sul traguardo
Ho visto l'intervista alla Vollering nel dopo tappa, non è riuscita a trattenere le lacrime, effettivamente gli saranno girate un po'
Poveretta, ha tutte le sue buone ragioni: perdere un Tour per quattro secondi a causa di una caduta, dopo aver perso la Vuelta dello scorso anno per 9" a seguito della "imboscata" di van Vleuten durante la pausa pipi...
E, in entrambe le occasioni, con qualche responsabilità da parte della squadra.
Tappa bellissima. Non conosco a fondo le dinamiche/alleanze del ciclismo femminile. Al di là delle responsabilità della squadra nella quinta tappa ho avuto l'impressione (e non solo ieri) che tutti giocassero contro di lei. Ieri se non c'erano a tirare (come sempre inutilmente ...) la Brandt e la FDJ ... la Niewiadoma probabilmente non avrebbe avuto chances.