Ciclismo Femminile

GlB

Apprendista Velocista
16 Febbraio 2009
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Sarzana
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Kuota con Durace e P2M
Molto rilevante che abbia quasi vinto il Tour pur con il tempo perso nella caduta e la conseguente frattura al coccige.
Sicuramente nel 2025 vorrà riprendersi qualcosa. Mi aspetto una stagione interessante con i vari nuovi organici.
DV ha vinto poco quest'anno per come è andata nella secondo parte di stagione. Al mondiale però deve solo recriminare se stessa e il modo come ha corso.
 
22 Marzo 2007
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human-powered
Un paio di aggiornamenti.
Sarah Gigante si è sottoposta ad operazione per risolvere endofibriosi dell'arteria iliaca, dovrebbe saltare l'inizio della prossima stagione in casa.
Eglantine Rayer deve interrompere la preparazione invernale per una frattura da stress all'osso sacro.
L'organico della Roland 2025 (che ci preoccupava un po' :) ) inizia lentamente a muoversi.
 

bradipus

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Un paio di aggiornamenti.
Sarah Gigante si è sottoposta ad operazione per risolvere endofibriosi dell'arteria iliaca, dovrebbe saltare l'inizio della prossima stagione in casa.
Eglantine Rayer deve interrompere la preparazione invernale per una frattura da stress all'osso sacro.
L'organico della Roland 2025 (che ci preoccupava un po' :) ) inizia lentamente a muoversi.
A proposito di arteria iliaca, Shirin van Anrooij ha ricominciato a pedalare sei settimane dopo l'operazione: https://www.instagram.com/p/DDU8po5NL-n/
Per la Roland, contratto di due anni per le ventiduenni italiane Giulia Giuliani e Vittoria Ruffilli; per ora l'organico 2025 è di cinque atlete, con Morgane Coston, Tamara Dronova-Balabolina ed Elena Pirrone.
 

bradipus

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Sempre parlando di infermeria, anche Pfeiffer Georgi è ritornata in sella, dopo la bruttisima caduta del Tour (quella che costò la corsa a Demi Vollering).
Per lei, frattura di una mano e di due vertebre, che l'hanno costretta a portare il collare per quasi tre mesi (poveretta, una tortura...).

1734091759372.png
 

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Quindi Sara Casasola passa in Fenix?
E' già lì: le squadre di ciclocross Fenix, Crelan - Corredon e Cyclocross Reds (la 777, per intenderci) sono tutte e tre di proprietà dei fratelli Roodhooft, e le loro atlete, quando corrono su strada, indossano la maglia del team Fenix - Deceuninck.
 
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Puck Langebarg, olandese diciottenne, campionessa continentale U19 in carica ed una tra le migliori crossiste della categoria, passa alla Fenix-Deceunink fino al 2028 (i primi due anni nella squadra sviluppo).
 
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Ci siamo, domani si riparte!
Inizia il Tour Down Under femminile, tre tappe per un totale di 323 chilometri.
Ovviamente le squadre hanno portato tutte o quasi le australiane e le neozelandesi del roster, ma ci sono anche delle top come Chloe Dygert (argento e bronzo a Zurigo), Ruth Edwards (che vinse nel 2020), Elise Chabbey e Karin Swinkels. Non ci sarà invece la vincitrice dello scorso anno, Sarah Gigante, operata all'inizio di dicembre per endofibrosi all'arteria iliaca.
Diverse italiane al via: Gaia Masetti (AG), Rachele Barbieri ed Eleonora Ciabocco (Picnic), Sofia Berizzolo, Erica Magnaldi e Greta Marturano (UAE), Barbara Malcotti, Katia Ragusa e Silvia Zanardi (Human Powered), e Sara Fiorin (Ceratizit), al suo esordio nel World Tour.
Che la festa cominci!
 
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Cillo

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10 Gennaio 2008
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Wilier 110 Pro -
Ci siamo, domani si riparte!
Inizia il Tour Down Under femminile, tre tappe per un totale di 323 chilometri.
Ovviamente le squadre hanno portato tutte o quasi le australiane e le neozelandesi del roster, ma ci sono anche delle top come Chloe Dygert (argento e bronzo a Zurigo), Ruth Edwards (che vinse nel 2020), Elise Chabbey e Karin Swinkels. Non ci sarà invece la vincitrice dello scorso anno, Sarah Gigante, operata all'inizio di dicembre per endofibrosi all'arteria iliaca.
Diverse italiane al via: Gaia Masetti (AG), Rachele Barbieri ed Eleonora Ciabocco (Picnic), Sofia Berizzolo, Erica Magnaldi e Greta Marturano (UAE), Barbara Malcotti, Katia Ragusa e Silvia Zanardi (Human Powered), e Sara Fiorin (Ceratizit), al suo esordio nel World Tour.
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Diretta su Discovery + alle 1,30
 

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Intanto la prima corsa dell'anno ha una vincitrice a sorpresa. Olandese, tanto per cambiare.
Daniek Hengeveld (22 anni, Ceratizit) beffa il peloton e vince in solitaria, con 36" di vantaggio sulla volata di gruppo in cui si impone Ally Wollaston (FDJ). Terza la meno quotata delle gemelle Schweinberger, Kathrin (HPH), quinta Rachele Barbieri.

Per l'orange si tratta della seconda vittoria in carriera, dopo quella in un prologo a cronometro di quattro chilometri, in una corsa a tappe serba, colta nel 2021.
 

bradipus

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Un'occhiata alle squadre 2025...

- SD Worx - Protime: chissà se continueranno ad essere lo squadrone dominante? Sulla carta le partenze delle esperte Vollering e Reusser, e della giovane ma già affermata Fisher-Black, dovrebbero sentirsi non poco. Rientra alle corse con tanti punti interrogativi Anna van der Breggen (35 anni ad aprile, ultima corsa il mondiale di Lovanio 2021), arriva una buona velocista come Marta Lach, ed a sorpresa una delle più forti biker, Laura Stigger (che su strada è stata iridata U19 nel 2018...). Unica nuova giovane l'altra Kopecky, la ceca Julia (20 anni). Sulla carta dovrebbero trovare più spazio Marie Schreiber e Blanka Vas, reduci da una buona stagione nel cross, accanto alle solide Lotte Kopecky, Lorena Wiebes e Mischa Bredewold

- Lidl-Trek: perdono il pezzo da novanta, ELB, e guadagnano tre ottime atlete come Fisher-Black, Henderson e Markus. Sulla carta la forza della squadra resta più o meno la stessa, sperando in un'annata un po' meno sfortunata di Elisa Balsamo, e contando soprattutto su un gruppo di giovanissime tra le più forti (gemelle Holmgren, Moors, Sharp, Wilson-Haffenden). Dovrebbe esserci più spazio per le ambizioni personali di due giovani talenti come Gaia Realini e Shirin van Anrooij.

- Canyon - Sram Zondacrypto: partita Else Chabbey, arriva la sprinter che mancava, Chiara Consonni. In più Cecile Ludwig, che potrebbe essere una buona spalla oltre che una valida alternativa a Kasia Niewiadoma, la quale resta capitana indiscussa. Hanno poi un gruppo di giovani estremamente valide, a partire da Zoe Backstedt (che ha fatto vedere nel cross di aver scontato l'anno di apprendistato nella massima categoria dopo i trionfi tra le junior), con le due tedeschine Bauernfeind e Niedermaier in cerca di riscatto dopo un'annata opaca, e con due tipine come Bradbury e van der Duin. Senza contare Chloe Dygert, che è già partita alla grande in Australia.

- Picnic PostNL (ex dsm): pochissimi cambiamenti, ma importanti, con la partenza della capitana Labous e della giovane Rayer, e l'arrivo di Marta Cavalli, per la quale speriamo sia la stagione del ritorno ai massimi livelli. Le punte saranno la britannica Georgi, al rientro dopo il grave infortunio al TdF, per le gare più dure, e l'olandese Kool per le volate. Tra le giovani da tenere d'occhio le nostre Eleonora Ciabocco (miglior giovane al recente Down Under) e Francesca Barale, oltre a Jastrab e Vinke.

- UAE ADQ: la squadra emiratina sale notevolmente di quota con l'arrivo di ELB, e delle sue 'gregarie' E. Backstedt e Chapman, e dalla VolkerWessels arriva anche una fortissima velocista, Sofie van Rooijen, campionessa europea U23: una che, secondo me, potrebbe impensierire Lorena Wiebes già da questa stagione. Arrivano anche Greta Marturano e la giovane francese Squiban, mentre tra gli addii di peso c'è solo quello di Chiara Consonni. La squadra sembra rafforzata, speriamo che Silvia Persico ritorni ad essere quella di un paio di stagioni fa.

- Ceratizit: tantissimi movimenti in entrata ed in uscita, che hanno cambiato il volto di un team che ha fatto comunque una buonissima stagione. Sulla carta, le partenze pesano molto di più degli arrivi: tra le altre se ne sono andate le sorelle Fidanza, Arzuffi, Lach, la più forte delle gemelle Schweinberger Kathrin, e la giovane Kerbaol. Tra le nuove entrate, da segnalare la velocista Sara Fiorin e l'afghana Fariba Hashimi, entrambe ventunenni. Il roster è fermo a tredici atlete, non un buon segno.

- FDJ Suez: sulla carta la squadra che si è più rafforzata, con l'ingresso di Demi Vollering (soprattutto), ma anche di Labous, Chabbey, Rayer e Wollaston, più la giovanissima Celia Gery, classe 2006, che oltre ad essere campionessa continentale U23 e iridata U19 nel ciclocross, su strada nella scorsa stagione tra le U19 vanta quindici top 5 in diciannove giorni di corsa (tra cui spicca la vittoria al Fiandre). Tre addii 'pesanti': la campionessa olimpica crono Grace Brown (ritirata), Marta Cavalli e Cecil Ludwig, entrambe reduci da un paio di stagioni sfortunate. Team all'apparenza fortissimo, considerate anche Muzic, Guazzini, Kraak, Adegeest, Le Net; bisognerà solo vedere se non ci saranno problemi di convivenza tra tutte queste 'primedonne' (soprattutto tra l'ingombrante Demi ed il blocco francese).

- Liv AlUla Jayco: poche variazione per le aussie, partite Manly e Zigart è in arrivo Monica Trinca Colonel, rivelazione azzurra della scorsa stagione. Capitana dovrebbe essere ancora l'inossidabile Mavi Garcia, fresca nei suoi quarantuno anni, altre punte l'olandese Smulders (seconda recentemente al Down Under), Roseman-Gannon e la nostra Letizia Paternoster. Solo quattordici le atlete tesserate finora.

- Visma Lease a Bike: pochi movimenti, ma importanti. Escono Rejanne Markus ed Anna Henderson, fa scalpore il ritorno alla strada di Pauline Ferrand Prevot (sperando con esiti migliori di quello nel cross della scorsa stagione). Arriva una buona velocista come Martina Fidanza, e tre giovanissime molto promettenti come Marion Bunel (vincitrice del Tour de l'Avenir), Imogen Wolff e Viktoria Chladonova (impressionante domenica scorsa a Benidorm, decima alla sua prima gara da elite nel cross, pur partita dal fondo). Poi c'è sempre Marianne (trentotto a maggio, e sempre fortissima), in attesa che si sblocchi anche su strada Fem van Empel.

- Fenix Deceunink: pochi movimenti, con il ritiro annunciato di Sanne Cant (che però su strada non ha mai lasciato il segno), dovremmo vedere in corsa Sara Casasola. Punte della squadra saranno Pieterse, Kastelijn e Roijakkers, outsider Truyen, C. Schweinberger ed il folto gruppo di crossiste.

- Movistar: pochissimi movimenti con l'uscita della sola Norsgaard, e due arrivi importanti: la collaudata Marlen Reusser e quella che è forse la miglior giovanissima, la britannica Cat Ferguson, diciannove anni ad aprile e già una discreta collezione di maglie e medaglie da junios, sia su strada che su pista che nel cross. Capitana sarà sempre Liane Lippert, affiancata da un discreto numero di seconde punte di buon livello.

- Human Powered Health: nessun movimento eclatante, c'è il ritiro di Cordon-Ragot mentre arriva la non giovanissima ma sempre valida Thalita De Jongh. Fa scalpore il tesseramento della ventitreenne biker Mona Mittelwallner, già iridata marathon ma reduce da una stagione tra le ruote grasse molto al di sotto delle aspettative. Punte saranno Ruth Edwards e la forte velocista e pistard Daria Pikulik.

- VolkerWessels: prima squadra professional del ranking, grazie soprattutto alle vittorie di Sofie van Rooijen (passata alla UAE), è l'ex Valkenburg Parkhotel, l'equivalente della Valcar per i Paesi Bassi: una fucina di talenti come Demi Vollering (nel team c'è la sorella minore Bodine). Niente nomi di grido, quasi tutte olandesi (ci sono solo tre belghe), la più vecchia ha ventisei anni.

- EF Oatly: anch'essa professional, anche se da quest'anno abbinata al team maschile (fino allo scorso anno erano due gruppi del tutto differnti, con solo lo sponsor principale in comune). Perde per motivi di età Labecky, entra Cedrine Kerbaol, ben più che una promessa (la ricordiamo all'ultima Tre Valli vincere in solitaria sotto il diluvio). Le punte sono l'olimpionica Faulkner, Jackson, Ewers, Cadzow e la campionessa rossocrociata Noemi Ruegg, fresca vincitrice del Down Under.

- AG Insurance Soudal: la squadra che Lefevere non voleva non fa grandi movimenti di mercato, con l'uscita di Wollaston e l'arrivo di Manly e Zigart. Dal ciclocross arriva la ventenne Leonie Bentveld, nel fango oramai presenza (quasi) fissa tra le top 10 delle elite. Non c'è una vera e propria capitana, le punte saranno Ghekiere, Gigante (quando rientrerà dall'operazione all'arteria iliaca), la stagionata Moolman, la non giovane van de Velde e, speriamo, la nostra Gaia Masetti. Oltre alla ragazza di Maurutius, Le Court Pienaar, tra le rivelazioni dello scorso anno.

- Uno-X: pochi movimenti e quasi tutti di matrice 'nordica' per le norvegesi. Esce l'ex iridata Dideriksen (da tempo lontana dai vertici), arrivano Gaskjenn e la giovane promettente ticinese Linda Zanetti. Punte la velocista finlandese Ahtosalo, l'esperta olandese Koster e la nostra Maria Giulia Confalonieri.

- Roland: sembra una squadra un po' in disarmo, ultima delle WT ed aggrappata ai punti presi in Salvador ed in altre corse minori da Dronova-Balabolina e Hartmann (che ad ora non è stata riconfermata). Solo undici atlete nel roster, cinque italiane tra le quali Pirrone e Vettorello. Speriamo...

- Laboral Kutxa Euskadi: anch'essa professional, si è ben comportata nello scorso anno con Blanco (passata alla Human Powered), Ostolaza e la trentaquattrenne Santesteban, le quali invece saranno le leader anche per il 2025. Sono arrivate Alice Arzuffi ed Arianna Fidanza, ad aumentare il tasso di italianità.

- Cofidis: qualche cambiamento non sostanziale per una squadra che, attualmente professional, probabilmente aspira a salire di livello. Da tenere d'occhio Julia Bego, vent'anni appena compiuti, iridata U19 a Glasgow, che si è già messa in luce tra le elite nella scorsa stagione, la nostra Martina Alzini, la tedesca Hannah Ludwig e Victoire Berteau, già tricolore transalpina dua anni fa.
 

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Primo podio azzurro della stagione con Chiara Consonni, seconda in volata al trofeo Marratxi-Felanitx (Maiorca) dietro la stagionata finlandese Lotta Henttala (Lepisto da signorina, EF).
Domani trofeo Palma, con una discreta startlist.
 
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