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Le avran comprate sotto banco ?

Menchia..... Comunque ok la pressione era esagerata, ma cazzo hanno pure scavato sotto la fondazione....
 

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Getto un sassolino nello stagno...

Ieri Orsini ha avuto il coraggio di dire in pubblico che "è urgente tornare al nucleare".
Con i tempi che corrono speriamo che non gli esploda il cercapersone...

"Tornare" è forse improprio considerato che abbiamo prodotto ben poco nonostante avessimo gli impianti, ma diciamo che va bene lo stesso.
 

Pringles

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Getto un sassolino nello stagno...

Ieri Orsini ha avuto il coraggio di dire in pubblico che "è urgente tornare al nucleare".
Con i tempi che corrono speriamo che non gli esploda il cercapersone...

"Tornare" è forse improprio considerato che abbiamo prodotto ben poco nonostante avessimo gli impianti, ma diciamo che va bene lo stesso.

probabilmente si sentiva un pò messo da parte e non sopportando la cosa ha dovuto dire la "caxxata della giornata" a favore di giornalai & C.

per quanto non sia contro il nucleare (visto tra l'altro il fior fior di ing. che abbiamo su questo forum), trovo, visto la facilità di polemiche/schieramenti/manifestazione ecc ecc che abbiamo in Italia, un idea malsana.
 

Doctor Speck

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Ieri Orsini ha avuto il coraggio di dire in pubblico che "è urgente tornare al nucleare".
Con i tempi che corrono speriamo che non gli esploda il cercapersone...

"Tornare" è forse improprio considerato che abbiamo prodotto ben poco nonostante avessimo gli impianti, ma diciamo che va bene lo stesso.
orsini-alessandro-orsini.gif
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bach7

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che lasciare il nucleare sia stato un errore è probabile (perché con 10 centrali in italia, non poteva capitare l'incidente nucleare? e perché proprio al sud?).

che oggi sia "conveniente" tornare al nucleare è tutto da valutare...

il problema come sempre, è che in Italia non siamo né celeri né efficienti...

poi in Italia la maggior parte delle imprese sono medio piccole... in pratica non esiste più una vera industria italiana che avrebbe bisogno di costi energetici minori per concorrere globalmente.
 

EMAC

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Eh si.. giusto lasciare i fiumi a se stessi senza regolare manutenzione!!
Situazione attuale fiume Lamone:


[ATTAC
Non c'e' dubio che molti danni potrebbero essere evitati con opere e manutenzioni, ma non c'e' altrettanto dubbio che certi fenomeni metereologici non siano normali e sempre successi. L'anno scorso si diceva che in Emilia era successa una cosa che capita ogni 100 anni e sono passati 12 mesi.
 
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bach7

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Non c'e' dubio che molti danni potrebbero essere evitati con opere e manutenzioni, ma non c'e' altrettanto dubbio che certi fenomeni metereologici non siano normali e sempre successi. L'anno scorso si diceva che in Emilia era successa una cosa che capita ogni 100 anni e sono passati 12 mesi.

è questo il vero problema: un progetto fatto bene parte da un rilievo accurato delle problematiche e dallo stato di fatto.

ciò ovviamente richiede tempo (e soldi...). inoltre tutti i dati e i modelli (e in alcuni casi anche le norme...) in nostro possesso non sono adeguati ai repentini cambiamenti che stiamo vivendo...

in pratica io posso progettare e realizzare qualcosa che tra 2 3 anni (non decenni) non sarà più adeguato...

anche perché l'aumento dei costi è esponenziale rispetto al grado di sicurezza...

l'italia centrale è al secondo anno consecutivo di eventi straordinari, non risolvibili con manutenzioni...

e se questi eventi non fossero straordinari ma solo la "nuova" ordinarietà??? ovvero che tra un mese si verifichi un evento ancora più importante? oggi siamo a questo punto purtroppo...

considerate che anche mettendoci d'impegno, tra progetto, gara e realizzazione passano almeno 3 4 anni (e sono ottimista) per avere l'opera compiuta... ovvero oggi si stanno magari ancora autorizzando gli interventi previsti a seguito delle problematiche vissute lo scorso anno...
 
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è questo il vero problema: un progetto fatto bene parte da un rilievo accurato delle problematiche e dallo stato di fatto.

ciò ovviamente richiede tempo (e soldi...). inoltre tutti i dati e i modelli (e in alcuni casi anche le norme...) in nostro possesso non sono adeguati ai repentini cambiamenti che stiamo vivendo...

in pratica io posso progettare e realizzare qualcosa che tra 2 3 anni (non decenni) non sarà più adeguato...

anche perché l'aumento dei costi è esponenziale rispetto al grado di sicurezza...

l'italia centrale è al secondo anno consecutivo di eventi straordinari, non risolvibili con manutenzioni...

e se questi eventi non fossero straordinari ma solo la "nuova" ordinarietà??? ovvero che tra un mese si verifichi un evento ancora più importante? oggi siamo a questo punto purtroppo...

considerate che anche mettendoci d'impegno, tra progetto, gara e realizzazione passano almeno 3 4 anni (e sono ottimista) per avere l'opera compiuta... ovvero oggi si stanno magari ancora autorizzando gli interventi previsti a seguito delle problematiche vissute lo scorso anno...
Dalle mie parti l'anno scorso e' venuta una grandinata epocale con il record di diametro dei chiccchi che ha devastato le coperture delle case e dei capannoni di interi paesi. Non hanno fatto neanche a tempo a finire i lavori che e' successo nuovamente , danneggiando ancora tante abitazioni gia' colpite 12 mesi prima. Io lavoro in campo edile da 32 anni e a mio ricordo non ho mai visto una roba simile. La frequenza di questi fenomeni e' aumentata e non di poco.
 

golias

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Non c'e' dubio che molti danni potrebbero essere evitati con opere e manutenzioni, ma non c'e' altrettanto dubbio che certi fenomeni metereologici non siano normali e sempre successi. L'anno scorso si diceva che in Emilia era successa una cosa che capita ogni 100 anni e sono passati 12 mesi.
Che i fenomeni si siano intensificati negli ultimi 10-20 anni è chiaro a tutti.. che ci siano sempre stati non possiamo saperlo se non studiando la morfologia del territorio e quando lo facciamo scopriamo che con tutta probabilità abbiamo costruito/bonificato dove non avremmo dovuto.
Avevo letto un articolo tempo fa dove si parlava appunto di questo e dove si evidenziava il fatto che manufatti antichi difficilmente venivano coinvolti in disastri simili agli attuali.. quasi a dire che sapevano.. e se sapevano ne avevano contezza tramite esperienza diretta non avendo i mezzi comunicatici attuali quindi è lecito pensare che anche allora vi erano fenomeni metereoligici importanti ma che con una scelto oculata del luogo dove edificare.. hanno evitato disastri.

Questo per dire che.. oramai il danno lo abbiamo fatto, pensare di spostare case industrie strade e ferrovie è inimmaginabile.. quindi quale alternativa ci resta per correggere (sanare) scelte poco accorte giusto per usare un eufemismo :-)xxxx

Ricordo a tutti che il grande fiume Po nei secoli è esondato parecchie volte allagando la pianura padana.. si è risolto in buona parte costruendo nuovi argini (il grande argine) e dragandolo.. e nonostante piene e bombe d'acqua per ora resiste e sono anni ormai.
 

Masao1

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Non solo autorizzando, ma alcuni interventi non sono stati nemmeno progettati. E l'ordinaria manutenzione è stata magari trascurata con lo specchietto delle allodole della valangata di soldi promessa. La struttura commissariale fa acqua da tutte le parti, le amministrazioni sicuramente hanno le loro colpe, ma la maggior parte delle volte gli mancano proprio le competenze. E' un mondo difficile
Nessun ente si è preoccupato della rimozione delle frane dentro gli alvei dei fiumi. Peccato che le frane contenessero centinaia di tonnellate di alberi....
 
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