Ciclisti over 50 (vol.3)

VADABRUT

Ammiraglia
7 Aprile 2006
16.708
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Bici
Tecnotrat
Che mortorio.......
sembra di entrare all' ospizio e di vedere tanti vecchi seduti sulle carrozzine con la testa bassa e lo sguardo spento.

ANIMO cazzo !

Va beh..... oggi gruppo abbastanza numeroso che purtroppo si è diviso al bivio con l' argine appena asfaltato..... hanno rallentato e in 3 abbiamo perso le ruote di quelli davanti. Abbiamo pestato un po' e li abbiamo intercettati più avanti, riprenderli era impossibile.
Sono molto contento di come sto pedalando, giovedì 7 farò la visita dal medico sportivo per rinnovare il tesserino, così, se non succede niente, forse riesco a fare qualche corsa in più. !mabbasta!;:
 
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bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Genova
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Colnago C60
Che mortorio.......
sembra di entrare all' ospizio e di vedere tanti vecchi seduti sulle carrozzine con la testa bassa e lo sguardo spento.

ANIMO cazzo !

Va beh..... oggi gruppo abbastanza numeroso che purtroppo si è diviso al bivio con l' argine appena asfaltato..... hanno rallentato e in 3 abbiamo perso le ruote di quelli davanti. Abbiamo pestato un po' e li abbiamo intercettati più avanti, riprenderli era impossibile.
Sono molto contento di come sto pedalando, giovedì 7 farò la visita dal medico sportivo per rinnovare il tesserino, così, se non succede niente, forse riesco a fare qualche corsa in più. !mabbasta!;:
Lì le fate tutti i giorni le gare...clandestine
 

VADABRUT

Ammiraglia
7 Aprile 2006
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Tecnotrat
Lì le fate tutti i giorni le gare...clandestine
No, ci sono degli atleti di ottimo livello che se volessero ci pianterebbero dopo 2-3 km, così come ci sono persone meno preparate che non sarebbero in grado di farli 2 o 3 km a ruota. Poi c' è la maggioranza dei ciclisti valenzani rappresentata da quelli come me, in grado di fare certe andature ma non in grado di reggere certi ritmi.
Bisogna vedere come uno interpreta certe uscite di gruppo, per me è un allenamento da inserire non più di 2 volte a settimana e quando è il mio turno tiro. Chi si stacca si arrangia, chi fora deve avere il necessario per tornare a casa. A me è capitato circa un anno fa, mi hanno chiesto se avevo tutto ( ma lo sapevano benissimo ) e sono andati.
Le gare sono diverse, c' è un gruppo più numeroso, spesso si fa meno fatica mentre nei gruppetti che partono da Valenza si sta in fila, si rallenta nei paesi, ci si ferma ai semafori e si va via regolari, a volte troppo forte ( per me ) ma regolari.
Il gruppo che parte alle 12,15 da Valenza non è ben visto da molti altri ciclisti, dicono che "è come una corsa" ( parole di un ragazzo trovato per strada ), in realtà, per quel che mi riguarda, a volte dover chiudere i buchi e tentare di tenere le ruote dei migliori è peggio che essere in fuga e spesso non ce la faccio, ma non per questo non mi presento, anzi, conto di migliorarmi.

Bene, mi vesto e vado a lavorare, in pausa pranzo credo che farò un' uscita a fondo lungo, magari cambierò un po' il giro, oppure andrò in Lomellina.....mah.....poi vedrò.
 

grandeciclista

Apprendista Passista
21 Ottobre 2008
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bici cancello in carbonio
No, ci sono degli atleti di ottimo livello che se volessero ci pianterebbero dopo 2-3 km, così come ci sono persone meno preparate che non sarebbero in grado di farli 2 o 3 km a ruota. Poi c' è la maggioranza dei ciclisti valenzani rappresentata da quelli come me, in grado di fare certe andature ma non in grado di reggere certi ritmi.
Bisogna vedere come uno interpreta certe uscite di gruppo, per me è un allenamento da inserire non più di 2 volte a settimana e quando è il mio turno tiro. Chi si stacca si arrangia, chi fora deve avere il necessario per tornare a casa. A me è capitato circa un anno fa, mi hanno chiesto se avevo tutto ( ma lo sapevano benissimo ) e sono andati.
Le gare sono diverse, c' è un gruppo più numeroso, spesso si fa meno fatica mentre nei gruppetti che partono da Valenza si sta in fila, si rallenta nei paesi, ci si ferma ai semafori e si va via regolari, a volte troppo forte ( per me ) ma regolari.
Il gruppo che parte alle 12,15 da Valenza non è ben visto da molti altri ciclisti, dicono che "è come una corsa" ( parole di un ragazzo trovato per strada ), in realtà, per quel che mi riguarda, a volte dover chiudere i buchi e tentare di tenere le ruote dei migliori è peggio che essere in fuga e spesso non ce la faccio, ma non per questo non mi presento, anzi, conto di migliorarmi.

Bene, mi vesto e vado a lavorare, in pausa pranzo credo che farò un' uscita a fondo lungo, magari cambierò un po' il giro, oppure andrò in Lomellina.....mah.....poi vedrò.
Il ciclismo è uno sport vario ( come tutta la vita) .Ognuno può andare alla velocità che vuole, ci mancherebbe, ma quando siamo nei gruppi , e volgiamo starci, le cose cambiano. Anche da me, come ho già detto più volte, ci sono gruppi che almeno io , non posso frequentare tutti i giorni. Ci sono personaggi che vanno veramente forte, e che comunque fanno bene al nostro ego; mi spiego: spesso ci sembra di andare forte, si guardano watt, cardio , pedalate/min, poi quando vai con i soggetti di cui sopra ti rendi conto che tutto và a farsi benedire. Le gare sono ancora diverse, sono più selettive, non si rallenta mai specie su circuiti piani. Mi ricordo che tantissimi anni fà un circuito a Livorno , credo sia stato 6 km da ripetere 8 volte con un solo cavalcavia in zona industriale, io non lo finii mi staccai agli ultimi 2 giri, ero sfinito avevo 46 di media. Mi fermai alla macchina e mi girava il capo e mi veniva da vomitare...finirono con quella media e io stando nel gruppo duravo tanta fatica. C'erano personaggi che sul dritto tiravano a 60 all'ora per diverse centinaia di metri e anche in gruppo facevo fatica.....:specc:
 

VADABRUT

Ammiraglia
7 Aprile 2006
16.708
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Tecnotrat
Il ciclismo è uno sport vario ( come tutta la vita) .Ognuno può andare alla velocità che vuole, ci mancherebbe, ma quando siamo nei gruppi , e volgiamo starci, le cose cambiano. Anche da me, come ho già detto più volte, ci sono gruppi che almeno io , non posso frequentare tutti i giorni. Ci sono personaggi che vanno veramente forte, e che comunque fanno bene al nostro ego; mi spiego: spesso ci sembra di andare forte, si guardano watt, cardio , pedalate/min, poi quando vai con i soggetti di cui sopra ti rendi conto che tutto và a farsi benedire. Le gare sono ancora diverse, sono più selettive, non si rallenta mai specie su circuiti piani. Mi ricordo che tantissimi anni fà un circuito a Livorno , credo sia stato 6 km da ripetere 8 volte con un solo cavalcavia in zona industriale, io non lo finii mi staccai agli ultimi 2 giri, ero sfinito avevo 46 di media. Mi fermai alla macchina e mi girava il capo e mi veniva da vomitare...finirono con quella media e io stando nel gruppo duravo tanta fatica. C'erano personaggi che sul dritto tiravano a 60 all'ora per diverse centinaia di metri e anche in gruppo facevo fatica.....:specc:
Tutto vero, per questo preferisco le corse di 2^ serie, velocità più "umane", gente come me che va per passare una mattina di divertimento e, finita la corsa, tutti tranquilli e rilassati.
Una o due volte a settimana posso andare con il gruppetto, secondo me è anche allenante oltre che stimolante, di più no, rischierei di cuocermi inutilmente come è successo ad Andrea, un 63enne che, preso dall' entusiasmo, ha fatto quella fine in piena estate e si sta riprendendo piano piano.
Ognuno di noi dovrebbe conoscere il proprio motore, i propri tempi di recupero e regolarsi di conseguenza, non si può andar dietro sempre a quelli più forti, non lo fanno nemmeno loro......


..te lo dico anche io... è come una corsa,con meno partecipanti...e il traffico aperto.
È una minigara clandestina.
Le corse sono totalmente diverse, ci sono continui scatti e controscatti, c' è la lotta per mantenere la posizione, c' è un gruppo di almeno 50 persone che crea un risucchio notevole. Noi, come scritto prima, siamo ordinati, regolari e sempre in fila, a parte la piccola lite della settimana scorsa tra Andrea e "il Mullah" non succede mai nulla di strano, le strade sono semi-deserte ecc. ecc. Quel tipo di allenamento non ha niente di simile ad una gara, forse l' intensità in certi frangenti, intensità che si potrebbe fare con determinati esercizi in solitaria, ma insieme è decisamente meglio.
Riguardo alla lite: secondo me ognuno dovrebbe fare la propria parte tirando per quel che può, se uno non vuole tirare che resti dietro, avanzare per poi fare i buchi mette in difficoltà quelli dietro che sono costretti a rientrare ( non senza difficoltà ).
 
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