Colnago Club - Capitolo 8

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
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Romagna
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Bici
Cervélo R3
Va benissimo, come ho detto al tuo collego nell'altro thread anche oggi imparo qualcosa e cioè che i dati in galleria del vento sono misurazioni a simpatia di mia invenzione.
Scusa, ma non capisco veramente dove vuoi arrivare....lasciamo perdere per un attimo articoli e commenti spesi a riguardo, e ammettiamo/diamo per assodato che il V4rs perda effettivamente qualcosa in termini di aerodinamica rispetto ad altri telai utilizzati nel WT.... quindi? E quindi (dirai tu) non può essere considerato il telaio migliore attualmente in circolazione.
Bene, ammesso che sia effettivamente così (tra l'altro non mi sembra di aver mai letto il contrario), al lato pratico (perchè oramai dovrebbe essere risaputo che i test di laboratorio contano fino a un certo punto, dal momento che è impossibile replicare tutte le condizioni che si possono incontrare su strada durante una competizione) mi sembra di vedere che non risulta comunque penalizzante (ovviamente non lo dico io, ma parlano i risultati ottenuti dalla squadra)....quindi la domanda che mi/ti pongo è questa: per valutare la reale bontà/superiorità in termini assoluti di un telaio, contano di più i dati di laboratorio, oppure quelli sul campo?
Senza polemica, sia chiaro (non sono un "ultra" Colnago), ma solo per capire....perchè secondo me non necessariamente le due cose devono andare di pari passo: io potrò anche produrre il miglior telaio stando ai test di laboratorio, ma se poi su strada il telaio non risulta "vincente" (ovviamente conta, e molto, anche chi ci pedala sopra), possiamo affermare ancora che si tratti del miglior telaio in assoluto?
Oppure: cosa me ne faccio dell'etichetta "miglior telaio del mondo" se poi chi ci pedala sopra non vince?
Io credo (senza dati alla mano) che i telai in dotazione alle squadre WT siano più o meno allineati in termini di prestazioni assolute, poi ci sarà quello che risulterà leggermente più performante in determinate condizioni e quello che lo sarà in altre (senza contare la soggettività del corridore che ci pedala sopra)....dopotutto si tratta sempre di trovare il giusto compromesso tra rigidità, leggerezza, comfort, aerodinamica, etc. e oramai i telai hanno raggiunto un livello tale, dove i guadagni sono veramente minimi, i famosi "marginal gains" di cui si sente parlare spesso negli ultimi anni.

EDIT: detto questo io rimango sempre della mia idea, ovvero: scelgo quello che mi piace e che costa il giusto per le mie tasche (indipendentemente che sia Colnago, Specialized, Cervélo, Giant o altro). ;-)
 
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DavideMI78

Novellino
13 Novembre 2024
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Milano
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Bianchi
stamani comunque ho visto le due V4rs una di fianco all'altro: una nera e l'altra bianco perla. nel vedere quale mi attirava di più, non potevo far a meno di guardare altre 2 bici ( lo so' vergatemi..bannatemi... ) S-Works SL8.
cazzo... sarà anche questione di gusti ma sono di un altro pianeta.
vicino a quella bianca perla per l'appunto c'era per l'appunto quella versione bianca della SL8 https://www.specialized.com/it/it/s-works-tarmac-sl8-di2/p/4221536?color=5430655-4221536 nettamente più bella, senza paragoni.

a parità di prezzo... non avrei dubbi di passare all'altra

Io sono in forte dubbio tra la bianca e la nera, non riesco proprio a decidermi.
Forse mi sarebbero piaciute in versione opaca...

Consigli e riflessioni? La Emirates niente?
 

Wolf Marco

Apprendista Passista
14 Ottobre 2013
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BMC
Ma al netto di tutto...articolo scritto e poi smentito/cassato quale interesse avrebbe avuto Boonen x fare questa affermazione (pagato da Specy ?) chiedo..non per far polemica ..

Forse in questa "Storia" tutti hanno ragione.....nel senso che lo stesso Boonen parla di " parole mal interpretate".
Che mi sembra sia un denominatore comune in molte altre interviste anche al di fuori del nostro Mondo Ciclismo!
 

Jz91

Pedivella
19 Dicembre 2018
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Scusa, ma non capisco veramente dove vuoi arrivare....lasciamo perdere per un attimo articoli e commenti spesi a riguardo, e ammettiamo/diamo per assodato che il V4rs perda effettivamente qualcosa in termini di aerodinamica rispetto ad altri telai utilizzati nel WT.... quindi? E quindi (dirai tu) non può essere considerato il telaio migliore attualmente in circolazione.
Bene, ammesso che sia effettivamente così (tra l'altro non mi sembra di aver mai letto il contrario), al lato pratico (perchè oramai dovrebbe essere risaputo che i test di laboratorio contano fino a un certo punto, dal momento che è impossibile replicare tutte le condizioni che si possono incontrare su strada durante una competizione) mi sembra di vedere che non risulta comunque penalizzante (ovviamente non lo dico io, ma parlano i risultati ottenuti dalla squadra)....quindi la domanda che mi/ti pongo è questa: per valutare la reale bontà/superiorità in termini assoluti di un telaio, contano di più i dati di laboratorio, oppure quelli sul campo?
Senza polemica, sia chiaro (non sono un "ultra" Colnago), ma solo per capire....perchè secondo me non necessariamente le due cose devono andare di pari passo: io potrò anche produrre il miglior telaio stando ai test di laboratorio, ma se poi su strada il telaio non risulta "vincente" (ovviamente conta, e molto, anche chi ci pedala sopra), possiamo affermare ancora che si tratti del miglior telaio in assoluto?
Oppure: cosa me ne faccio dell'etichetta "miglior telaio del mondo" se poi chi ci pedala sopra non vince?
Io credo (senza dati alla mano) che i telai in dotazione alle squadre WT siano più o meno allineati in termini di prestazioni assolute, poi ci sarà quello che risulterà leggermente più performante in determinate condizioni e quello che lo sarà in altre (senza contare la soggettività del corridore che ci pedala sopra)....dopotutto si tratta sempre di trovare il giusto compromesso tra rigidità, leggerezza, comfort, aerodinamica, etc. e oramai i telai hanno raggiunto un livello tale, dove i guadagni sono veramente minimi, i famosi "marginal gains" di cui si sente parlare spesso negli ultimi anni.

EDIT: detto questo io rimango sempre della mia idea, ovvero: scelgo quello che mi piace e che costa il giusto per le mie tasche (indipendentemente che sia Colnago, Specialized, Cervélo, Giant o altro). ;-)
Ok grazie per lo spunto.
Si è perso il punto di partenza del post a cui rispondevo...ovvero dove si vuole collocare colnago come brand a seguito di questi modelli "speciali" ritorno del rim brake etc dal costo che tutti sappiamo?

Come brand che fa vera innovazione sul mezzo da competizione oppure che si limita a fare il compitino (irrigidendo sostanzialmente la v3rs) e vivere di marketing (grazie in larghissima parte alle performance del poga che semplificando il concetto se anche perde 15 watt di telaio ne ha lui 40 extra) sfornando modelli che faccio fatica a comprendere per chi siano veramente?

Tutto qua. Poi mi sono permesso di portare dati oggettivi per una volta tanto per sostanziare quanto sopra.
 
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Jackenduro

Discesista vertiginoso
19 Agosto 2014
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Giant Tcr Advanced Pro Disc
Scusa, ma non capisco veramente dove vuoi arrivare....lasciamo perdere per un attimo articoli e commenti spesi a riguardo, e ammettiamo/diamo per assodato che il V4rs perda effettivamente qualcosa in termini di aerodinamica rispetto ad altri telai utilizzati nel WT.... quindi? E quindi (dirai tu) non può essere considerato il telaio migliore attualmente in circolazione.
Bene, ammesso che sia effettivamente così (tra l'altro non mi sembra di aver mai letto il contrario), al lato pratico (perchè oramai dovrebbe essere risaputo che i test di laboratorio contano fino a un certo punto, dal momento che è impossibile replicare tutte le condizioni che si possono incontrare su strada durante una competizione) mi sembra di vedere che non risulta comunque penalizzante (ovviamente non lo dico io, ma parlano i risultati ottenuti dalla squadra)....quindi la domanda che mi/ti pongo è questa: per valutare la reale bontà/superiorità in termini assoluti di un telaio, contano di più i dati di laboratorio, oppure quelli sul campo?
Senza polemica, sia chiaro (non sono un "ultra" Colnago), ma solo per capire....perchè secondo me non necessariamente le due cose devono andare di pari passo: io potrò anche produrre il miglior telaio stando ai test di laboratorio, ma se poi su strada il telaio non risulta "vincente" (ovviamente conta, e molto, anche chi ci pedala sopra), possiamo affermare ancora che si tratti del miglior telaio in assoluto?
Oppure: cosa me ne faccio dell'etichetta "miglior telaio del mondo" se poi chi ci pedala sopra non vince?
Io credo (senza dati alla mano) che i telai in dotazione alle squadre WT siano più o meno allineati in termini di prestazioni assolute, poi ci sarà quello che risulterà leggermente più performante in determinate condizioni e quello che lo sarà in altre (senza contare la soggettività del corridore che ci pedala sopra)....dopotutto si tratta sempre di trovare il giusto compromesso tra rigidità, leggerezza, comfort, aerodinamica, etc. e oramai i telai hanno raggiunto un livello tale, dove i guadagni sono veramente minimi, i famosi "marginal gains" di cui si sente parlare spesso negli ultimi anni.

EDIT: detto questo io rimango sempre della mia idea, ovvero: scelgo quello che mi piace e che costa il giusto per le mie tasche (indipendentemente che sia Colnago, Specialized, Cervélo, Giant o altro). ;-)
I prof sono sempre alla ricerca del meglio o marginal gains....e per noi amatori ovviamente ciò vale molto meno ...ma questo non vuol dire che non esistano differenze !
La risposta diretta,non a parole, la vedi quando ormai tutti i prof scelgono bici più votate all aero che strettamente al peso(salita).... quindi una differenza tra i vari telai esiste...quantificarla ???non saprei..ma credo proprio esista..
Per quanto sia valida x noi ?? Difficile dirlo ma male non fa... e puo valere/contare x lo stesso motivo per cui acquistiamo telai/bici evolute anziche soffermarci al modello di 10 anni fa o addirittura all acciaio ....
Poi che postando un commento del genere in una discussione di Colnaghisti (di cui diversi talebani..:roll:) abbia suscitano lo sdegno collettivo ci sta anche :mrgreen: .. ma questo non certifica che abbia torto..
o-o
 
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Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
7.384
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Romagna
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Bici
Cervélo R3
Io sono in forte dubbio tra la bianca e la nera, non riesco proprio a decidermi.
Forse mi sarebbero piaciute in versione opaca...

Consigli e riflessioni? La Emirates niente?
A me il nero lucido in generale piace....ma come ho detto anche in altre occasioni, ogni telaio vuole il suo colore e, a mio avviso, nel caso della V4rs il bianco è quello che mette maggiormente in evidenza e valorizza le spigolosità o comunque le linee del telaio.
L'unica cosa (facilmente aggirabile) è che non mi piace troppo l'abbinamento bianco perla/scritte oleografiche: avrei preferito ci fosse maggior contrasto.
 
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Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Italia
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Colnago V3Rs
Ok grazie per lo spunto.
Si è perso il punto di partenza del post a cui rispondevo...ovvero dove si vuole collocare colnago come brand a seguito di questi modelli "speciali" ritorno del rim brake etc dal costo che tutti sappiamo?

Come brand che fa vera innovazione sul mezzo da competizione oppure che si limita a fare il compitino (irrigidendo sostanzialmente la v3rs) e vivere di marketing (grazie in larghissima parte alle performance del poga che semplificando il concetto se anche perde 15 watt di telaio ne ha lui 40 extra) sfornando modelli che faccio fatica a comprendere per chi siano veramente?

Tutto qua. Poi mi sono permesso di portare dati oggettivi per una volta tanto per sostanziare quanto sopra.
Non vince solo Pogacar su Colnago e non è possibile che un telaio usato nel WT perda 15 watt su un altro, indipendentemente che sia Colnago o altro, è semplicemente una castroneria colossale detta da uno che quel giorno aveva alzato il gomito (parlo di Boonen non di te) e che poi lo ha anche ammesso.

Inoltre Colnago è arrivata alla V4rs dalla V3rs dopo un anno di prove con la "prototipo", quindi non direi che ha fatto il compitino, ha speso tempo e risorse in ricerca e sviluppo per ottimizzare una bici già eccellente.
 

Jz91

Pedivella
19 Dicembre 2018
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Bici
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Non vince solo Pogacar su Colnago e non è possibile che un telaio usato nel WT perda 15 watt su un altro, indipendentemente che sia Colnago o altro, è semplicemente una castroneria colossale detta da uno che quel giorno aveva alzato il gomito (parlo di Boonen non di te) e che poi lo ha anche ammesso.

Inoltre Colnago è arrivata alla V4rs dalla V3rs dopo un anno di prove con la "prototipo", quindi non direi che ha fatto il compitino, ha speso tempo e risorse in ricerca e sviluppo per ottimizzare una bici già eccellente.
Ho riportato più volte i dati rilevati da tour, vatteli a vedere (o forse meglio di no prima che ti venga una crisi).
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
17.363
25.604
Brescia
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Non vince solo Pogacar su Colnago e non è possibile che un telaio usato nel WT perda 15 watt su un altro, indipendentemente che sia Colnago o altro, è semplicemente una castroneria colossale detta da uno che quel giorno aveva alzato il gomito (parlo di Boonen non di te) e che poi lo ha anche ammesso.

Inoltre Colnago è arrivata alla V4rs dalla V3rs dopo un anno di prove con la "prototipo", quindi non direi che ha fatto il compitino, ha speso tempo e risorse in ricerca e sviluppo per ottimizzare una bici già eccellente.
i freddi numeri della galleria del vento dicono il contrario, ovvero che 15W a 45km/h li perde rispetto alle bici più aero del momento, anche 19W rispetto alla s5

Immagine 2024-11-21 110551.jpg
 

Bacarozzo

Apprendista Velocista
25 Agosto 2005
1.783
115
tra Umbria e Toscana
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Cannondale Caad10
Io sono in forte dubbio tra la bianca e la nera, non riesco proprio a decidermi.
Forse mi sarebbero piaciute in versione opaca...

Consigli e riflessioni? La Emirates niente?
Sono sempre stato contrario alle colorazioni team replica. Non mi piacciono e sono troppo legate al momento.
Comprarla ora a novembre/dicembre significa comprare una bici già vecchia.

A e piace il nero ma, ammetto che dopo averla vista ed osservata bene dal vivo in bianco sono entrato in confusione.
 

DavideMI78

Novellino
13 Novembre 2024
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1
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Milano
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Bici
Bianchi
Sono sempre stato contrario alle colorazioni team replica. Non mi piacciono e sono troppo legate al momento.
Comprarla ora a novembre/dicembre significa comprare una bici già vecchia.

A e piace il nero ma, ammetto che dopo averla vista ed osservata bene dal vivo in bianco sono entrato in confusione.

Nel frattempo grazie a tutti.
Sulla Emirates stiamo convergendo, meglio lasciar perdere anche se per me la 2024 e' (era) molto bella.

Andrebbero viste dal vivo, ma dai video su youtube la bianca sembra uscita davvero bene
 

Bacarozzo

Apprendista Velocista
25 Agosto 2005
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tra Umbria e Toscana
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Cannondale Caad10
Nel frattempo grazie a tutti.
Sulla Emirates stiamo convergendo, meglio lasciar perdere anche se per me la 2024 e' (era) molto bella.

Andrebbero viste dal vivo, ma dai video su youtube la bianca sembra uscita davvero bene

Devi vederle dal vivo e confrontarle con i tuoi occhi.
Non c'è foto o video che ti permettano di avere la stessa percezione che puoi avere osservandole da vicino.
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
17.363
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Brescia
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Scusa, ma non capisco veramente dove vuoi arrivare....lasciamo perdere per un attimo articoli e commenti spesi a riguardo, e ammettiamo/diamo per assodato che il V4rs perda effettivamente qualcosa in termini di aerodinamica rispetto ad altri telai utilizzati nel WT.... quindi? E quindi (dirai tu) non può essere considerato il telaio migliore attualmente in circolazione.
Bene, ammesso che sia effettivamente così (tra l'altro non mi sembra di aver mai letto il contrario), al lato pratico (perchè oramai dovrebbe essere risaputo che i test di laboratorio contano fino a un certo punto, dal momento che è impossibile replicare tutte le condizioni che si possono incontrare su strada durante una competizione) mi sembra di vedere che non risulta comunque penalizzante (ovviamente non lo dico io, ma parlano i risultati ottenuti dalla squadra)....quindi la domanda che mi/ti pongo è questa: per valutare la reale bontà/superiorità in termini assoluti di un telaio, contano di più i dati di laboratorio, oppure quelli sul campo?
Senza polemica, sia chiaro (non sono un "ultra" Colnago), ma solo per capire....perchè secondo me non necessariamente le due cose devono andare di pari passo: io potrò anche produrre il miglior telaio stando ai test di laboratorio, ma se poi su strada il telaio non risulta "vincente" (ovviamente conta, e molto, anche chi ci pedala sopra), possiamo affermare ancora che si tratti del miglior telaio in assoluto?
Oppure: cosa me ne faccio dell'etichetta "miglior telaio del mondo" se poi chi ci pedala sopra non vince?
Io credo (senza dati alla mano) che i telai in dotazione alle squadre WT siano più o meno allineati in termini di prestazioni assolute, poi ci sarà quello che risulterà leggermente più performante in determinate condizioni e quello che lo sarà in altre (senza contare la soggettività del corridore che ci pedala sopra)....dopotutto si tratta sempre di trovare il giusto compromesso tra rigidità, leggerezza, comfort, aerodinamica, etc. e oramai i telai hanno raggiunto un livello tale, dove i guadagni sono veramente minimi, i famosi "marginal gains" di cui si sente parlare spesso negli ultimi anni.

EDIT: detto questo io rimango sempre della mia idea, ovvero: scelgo quello che mi piace e che costa il giusto per le mie tasche (indipendentemente che sia Colnago, Specialized, Cervélo, Giant o altro). ;-)
non sono per nulla d'accordo su questo, è ovvio che i numeri della galleria del vento non siano sempre perfettamente allineati alla realtà è abbastanza veritiero ma sono una ottima indicazione, anche perché vengono presi con criterio e a svariati angoli al vento, quindi sono una buona approssimazione della realtà, vanno ovviamente contestualizzati e compresi...

che poi le prestazioni di una squadra possano dare indicazioni sulle prestazioni di un telaio è altrettanto improbabile, a meno di un avere una bici davvero tremenda questa non influenza in maniera così netta le loro e peggio ancora le nostre prestazioni( su questo sono d'accordo e cioè che non c'è nessun "catafalco" tra le bici wt) e in più non abbiamo mai la controprova dei risultati con un telaio differente

che poi la scelta non debba di certo essere per noi legata al test in galleria del vento sono d'accordo, e infatti ho le bici meno aero possibile...
 

luigi_g

Apprendista Cronoman
7 Giugno 2019
2.784
1.500
Zurigo
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Colnago VR3s/Pinarello Grevil/Specialized Tarmac
i freddi numeri della galleria del vento dicono il contrario, ovvero che 15W a 45km/h li perde rispetto alle bici più aero del momento, anche 19W rispetto alla s5

Vedi l'allegato 469780
Ma il fatto che "perda" watt rispetto alle BDC "piu' aero de momento" (e in galleria del vento!) è del tutto ragionevole. La V4rs è un all rounder. E l'aero drag è solo una (piccola) componente che fa una BDC. L'aero drag di dice qualcosa sulla perfomance in salite come Stelvio o Mortirolo? O a proposito dell'handling in discesa o a proposito dell'efficienza della BDC sul ciottolato disastrato ella Roubaix??

E per il poco che conta, mi piacerebbe capire il metodo scientifico e la riproducibilità dell'esperimento/prova ripetuta per le diverse BDC

[Disclaimer: e non ho piu' Colnago dopo aver venduto la V3rs...]
 
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Jz91

Pedivella
19 Dicembre 2018
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Ma il fatto che "perda" watt rispetto alle BDC "piu' aero de momento" (e in galleria del vento!) è del tutto ragionevole. La V4rs è un all rounder. E l'aero drag è solo una (piccola) componente che fa una BDC. L'aero drag di dice qualcosa sulla perfomance in salite come Stelvio o Mortirolo? O a proposito dell'handling in discesa o a proposito dell'efficienza della BDC sul ciottolato disastrato ella Roubaix??

E per il poco che conta, mi piacerebbe capire il metodo scientifico e la riproducibilità dell'esperimento/prova ripetuta per le diverse BDC

[Disclaimer: e non ho piu' Colnago dopo aver venduto la V3rs...]
tour testa sempre nelle stesse condizioni con manichino senza busto e hanno anche dati con ruote standard per tutte (Zipp) che nel caso della v4 non hanno fatto praticamente alcuna differenza.

Non voglio spoilerare nulla per non togliere il divertimento, ma dal grafico si vedono un paio di all-rounder (anche più leggere del v4) decisamente più a destra. Mentre invito a notare l'"evoluzione" fatto da colnago da v3 a v4.
 

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
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Ok grazie per lo spunto.
Si è perso il punto di partenza del post a cui rispondevo...ovvero dove si vuole collocare colnago come brand a seguito di questi modelli "speciali" ritorno del rim brake etc dal costo che tutti sappiamo?

Come brand che fa vera innovazione sul mezzo da competizione oppure che si limita a fare il compitino (irrigidendo sostanzialmente la v3rs) e vivere di marketing (grazie in larghissima parte alle performance del poga che semplificando il concetto se anche perde 15 watt di telaio ne ha lui 40 extra) sfornando modelli che faccio fatica a comprendere per chi siano veramente?

Tutto qua. Poi mi sono permesso di portare dati oggettivi per una volta tanto per sostanziare quanto sopra.
Il senso del tuo intervento io l'avevo intuito (almeno in parte), e appunto ho cercato di risponderti con una sorta di "provocazione" il cui intento (forse mal riuscito) era appunto quello di "dare un peso" ai dati di laboratorio e ai risultati che si ottengono su strada.
Tradotto: sicuramente c'è uno studio dietro al prodotto V4rs (come del resto per tutti i telai), quanto questo sia orientato all'innovazione, questo onestamente non saprei, ma i risultati al momento sembrano dar loro ragione (nel senso di aver dato forma a un prodotto prestazionalmente valido).
Giustamente, guardando al risultato finale, il dubbio che spesso ci si limiti a fare il "compitino" potrebbe sorgere, ma se vogliamo questo è un discorso che potremmo allargare un pò a tutti i brand, basti pensare a Specialized con la Tarmac (tra SL6 e SL8 non è che sia cambiato molto, almeno dal punto di vista estetico), oppure a Giant con la TCR, oppure a Cervélo con la R5, o ancora a Pinarello con la Dogma F (tanto per fare qualche esempio).....quanto al marketing poi penso che Specialized la faccia ancora da padrone (specialmente la scritta S-Works), anche se l'apporto di Pogacar in casa Colnago è stato sicuramente fondamentale al boom di vendite.
Tornando al discorso innovazione sui mezzi da competizione, come dicevo nel post precedente, credo oramai si sia arrivati a un livello tale in cui non deve essere facile tirare fuori qualcosa di nuovo, rivoluzionario e performante "dal cilindro".....negli ultimi anni ci si è concentrati molto sul discorso aerodinamica e layout del carbonio....credo che in tal senso dipenda molto anche dai vincoli imposti dal UCI (vedi anche il discorso caschi da crono che ha fatto parlare molto a inizio della stagione).
Detto questo, mi sembra di aver letto tanti pareri più o meno concordi sul fatto che ultimamente l'orientamento di Colnago sembrerebbe quello di creare prodotti di nicchia destinati a una stretta cerchia elitaria....considerazioni che in parte mi sento di condividere.
 

Jz91

Pedivella
19 Dicembre 2018
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Il senso del tuo intervento io l'avevo intuito (almeno in parte), e appunto ho cercato di risponderti con una sorta di "provocazione" il cui intento (forse mal riuscito) era appunto quello di "dare un peso" ai dati di laboratorio e ai risultati che si ottengono su strada.
Tradotto: sicuramente c'è uno studio dietro al prodotto V4rs (come del resto per tutti i telai), quanto questo sia orientato all'innovazione, questo onestamente non saprei, ma i risultati al momento sembrano dar loro ragione (nel senso di aver dato forma a un prodotto prestazionalmente valido).
Giustamente, guardando al risultato finale, il dubbio che spesso ci si limiti a fare il "compitino" potrebbe sorgere, ma se vogliamo questo è un discorso che potremmo allargare un pò a tutti i brand, basti pensare a Specialized con la Tarmac (tra SL6 e SL8 non è che sia cambiato molto, almeno dal punto di vista estetico), oppure a Giant con la TCR, oppure a Cervélo con la R5, o ancora a Pinarello con la Dogma F (tanto per fare qualche esempio).....quanto al marketing poi penso che Specialized la faccia ancora da padrone (specialmente la scritta S-Works), anche se l'apporto di Pogacar in casa Colnago è stato sicuramente fondamentale al boom di vendite.
Tornando al discorso innovazione sui mezzi da competizione, come dicevo nel post precedente, credo oramai si sia arrivati a un livello tale in cui non deve essere facile tirare fuori qualcosa di nuovo, rivoluzionario e performante "dal cilindro".....negli ultimi anni ci si è concentrati molto sul discorso aerodinamica e layout del carbonio....credo che in tal senso dipenda molto anche dai vincoli imposti dal UCI (vedi anche il discorso caschi da crono che ha fatto parlare molto a inizio della stagione).
Detto questo, mi sembra di aver letto tanti pareri più o meno concordi sul fatto che ultimamente l'orientamento di Colnago sembrerebbe quello di creare prodotti di nicchia destinati a una stretta cerchia elitaria....considerazioni che in parte mi sento di condividere.
Ti invito brevemente a guardare nel grafico di tour il salto aero e di peso fatto da alcune competitor all-round che hai menzionato e che per me hanno veramente innovato vs di nuovo la differenza tra v3 e v4.

Anche cannondale ha fatto un ottimo lavoro aggiungo e dovrebbe essere una rivale diretta colnago.
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Ma il fatto che "perda" watt rispetto alle BDC "piu' aero de momento" (cit.) in galleria del vento è del tutto ragionevole. La V4rs è un all rounder. E l'aero drag è solo una (piccola) componente che fa una BDC.
chiaro, ma ci sono allrounder più aero e più leggere
L'aero drag di dice qualcosa sulla perfomance in salite come Stelvio o Mortirolo?
sullo Stelvio per loro già qualcosa dice, banalmente alle velocità dei pro anche su salite vere il drag aerodinamica fa più risparmio di potenza rispetto agli etti, non che la v4rs sia particolarmente leggera

poi ribadisco non è che siano differenze da far vincere o perdere pogacar ad esempio ma se uno volesse scegliere la bici in base a quelli che sono i parametri quantificabili delle performance di un telaio sceglie altro, ovviamente non è detto che sia questo il metodo che vogliono usare tutti o che sia valido per tutti
 

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