Scusa, ma non capisco veramente dove vuoi arrivare....lasciamo perdere per un attimo articoli e commenti spesi a riguardo, e ammettiamo/diamo per assodato che il V4rs perda effettivamente qualcosa in termini di aerodinamica rispetto ad altri telai utilizzati nel WT.... quindi? E quindi (dirai tu) non può essere considerato il telaio migliore attualmente in circolazione.Va benissimo, come ho detto al tuo collego nell'altro thread anche oggi imparo qualcosa e cioè che i dati in galleria del vento sono misurazioni a simpatia di mia invenzione.
Bene, ammesso che sia effettivamente così (tra l'altro non mi sembra di aver mai letto il contrario), al lato pratico (perchè oramai dovrebbe essere risaputo che i test di laboratorio contano fino a un certo punto, dal momento che è impossibile replicare tutte le condizioni che si possono incontrare su strada durante una competizione) mi sembra di vedere che non risulta comunque penalizzante (ovviamente non lo dico io, ma parlano i risultati ottenuti dalla squadra)....quindi la domanda che mi/ti pongo è questa: per valutare la reale bontà/superiorità in termini assoluti di un telaio, contano di più i dati di laboratorio, oppure quelli sul campo?
Senza polemica, sia chiaro (non sono un "ultra" Colnago), ma solo per capire....perchè secondo me non necessariamente le due cose devono andare di pari passo: io potrò anche produrre il miglior telaio stando ai test di laboratorio, ma se poi su strada il telaio non risulta "vincente" (ovviamente conta, e molto, anche chi ci pedala sopra), possiamo affermare ancora che si tratti del miglior telaio in assoluto?
Oppure: cosa me ne faccio dell'etichetta "miglior telaio del mondo" se poi chi ci pedala sopra non vince?
Io credo (senza dati alla mano) che i telai in dotazione alle squadre WT siano più o meno allineati in termini di prestazioni assolute, poi ci sarà quello che risulterà leggermente più performante in determinate condizioni e quello che lo sarà in altre (senza contare la soggettività del corridore che ci pedala sopra)....dopotutto si tratta sempre di trovare il giusto compromesso tra rigidità, leggerezza, comfort, aerodinamica, etc. e oramai i telai hanno raggiunto un livello tale, dove i guadagni sono veramente minimi, i famosi "marginal gains" di cui si sente parlare spesso negli ultimi anni.
EDIT: detto questo io rimango sempre della mia idea, ovvero: scelgo quello che mi piace e che costa il giusto per le mie tasche (indipendentemente che sia Colnago, Specialized, Cervélo, Giant o altro).
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