Pro stagione 2024

bad

Apprendista Cronoman
22 Novembre 2006
3.413
3.203
nord ovest
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Bici
BMC Teammachine slr01
Sempre sul fonte regolamento sono è in discussione la possibilità di istituire una sorta di safety car per neutralizzare, senza interrompere, le gare quando si creano situazioni di gara pericolose. L'intenzione è di renderla attiva già per il Giro d'Italia. Quintana si è detto assolutamente contrario.
interessante... da capire come e quando vorrebbero usarla
 

turo91

Apprendista Passista
9 Ottobre 2015
1.157
938
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Bici
Canyon Ultima SL8.0
L'UCI sta studiando delle modifiche ai punteggi del ranking che permetterebbe alle squadre WT di poter sommare anche i punteggi ottenuti in altre discipline - MTB, ciclocross, gravel, pista. Naturalmente dovranno essere in qualche modo riparametrati. Lo scopo è quello di incentivare le squadre WT a consentire ai proprio corridori di gareggiare nelle diverse discipline

Sempre sul fonte regolamento sono è in discussione la possibilità di istituire una sorta di safety car per neutralizzare, senza interrompere, le gare quando si creano situazioni di gara pericolose. L'intenzione è di renderla attiva già per il Giro d'Italia. Quintana si è detto assolutamente contrario.

La safety car mi pare stupida, se c'è fuori una fuga e in gruppo cadono fermano tutti?
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
15.286
17.062
Nordest
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2
L'UCI sta studiando delle modifiche ai punteggi del ranking che permetterebbe alle squadre WT di poter sommare anche i punteggi ottenuti in altre discipline - MTB, ciclocross, gravel, pista. Naturalmente dovranno essere in qualche modo riparametrati. Lo scopo è quello di incentivare le squadre WT a consentire ai proprio corridori di gareggiare nelle diverse discipline

Sempre sul fonte regolamento sono è in discussione la possibilità di istituire una sorta di safety car per neutralizzare, senza interrompere, le gare quando si creano situazioni di gara pericolose. L'intenzione è di renderla attiva già per il Giro d'Italia. Quintana si è detto assolutamente contrario.
Cosa che cozza direttamente con le nuove regolamentazioni della Coppa del Mondo XC, dove sostanzialmente introducono una divisione tra squadre simile a WT-pro-conti e sarà quindi correre nelle gare che contano della mtb senza essere all'interno di una squadra già "qualificata" o essere un campione nazionale o coinvolto in piccole selezioni nazionali ad hoc. Anche le wild card saranno molto poche.
La mano destra non sa cosa sta facendo la mano sinistra insomma
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
10.920
7.945
Udine
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Jonas Vingegaard "I’ve read in some places that I’m supposed to ride the Giro, so maybe I’ll be riding Giro. We haven’t decided anything yet, and we’ll only make that decision later. I still think the Tour is the biggest event in cycling."

Nulla è deciso per il Giro, l'obiettivo è sempre il Tour.

'I don’t think I’ll ever compromise on winning the Tour.'
Non penso scenderò mai a compromessi per vincere il Tour
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
17.384
25.619
Brescia
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Cosa che cozza direttamente con le nuove regolamentazioni della Coppa del Mondo XC, dove sostanzialmente introducono una divisione tra squadre simile a WT-pro-conti e sarà quindi correre nelle gare che contano della mtb senza essere all'interno di una squadra già "qualificata" o essere un campione nazionale o coinvolto in piccole selezioni nazionali ad hoc. Anche le wild card saranno molto poche.
La mano destra non sa cosa sta facendo la mano sinistra insomma
non ne ero informato ma mi puzza tanto di clausola anti Tom e Mathieu...
 

MiguelP

Novellino
19 Novembre 2024
2
0
37
Italia
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Bianchi Duel 29
Cosa che cozza direttamente con le nuove regolamentazioni della Coppa del Mondo XC, dove sostanzialmente introducono una divisione tra squadre simile a WT-pro-conti e sarà quindi correre nelle gare che contano della mtb senza essere all'interno di una squadra già "qualificata" o essere un campione nazionale o coinvolto in piccole selezioni nazionali ad hoc. Anche le wild card saranno molto poche.
La mano destra non sa cosa sta facendo la mano sinistra insomma
Forse questo aprirà nuove opportunità per le squadre più piccole e i singoli atleti. Dopotutto, più opzioni ci sono, meglio è.
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
15.286
17.062
Nordest
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2
Forse questo aprirà nuove opportunità per le squadre più piccole e i singoli atleti. Dopotutto, più opzioni ci sono, meglio è.
In realtà accadrà proprio l'opposto, in CDM correranno le 15 squadre "A" maschili e femminili, + wild card + campioni nazionali, continentali e mondiali + piccole selezioni nazionali + tot atleti delle squadre di fascia B e C.
Mentre prima bastava essere elite e avere tot punti UCI (mtb), adesso ci saranno molti più paletti.
I top rider non hanno mai avuto ne avranno mai problemi, lo scoglio lo troveranno tutti gli altri
 

Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
1.536
2.654
Venezia
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Cube/Cannondale
Tom è campione olimpico e può partecipare di diritto, MVDP non avrà problemi ad avere una wild card, gli basterebbe vincere il titolo nazionale
Soprattutto sarebbe folle e autolesionista per il movimento mtb ostracizzare quei due che sono quelli che con le loro partecipazioni portano tantissima visibilità specie ora che Schurter è agli sgoccioli.
 
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Maremonti76

Apprendista Velocista
20 Gennaio 2018
1.423
2.670
Un po' dal mare e un po' dai monti
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Wilier GTR disc
L'UCI sta studiando delle modifiche ai punteggi del ranking che permetterebbe alle squadre WT di poter sommare anche i punteggi ottenuti in altre discipline - MTB, ciclocross, gravel, pista. Naturalmente dovranno essere in qualche modo riparametrati. Lo scopo è quello di incentivare le squadre WT a consentire ai proprio corridori di gareggiare nelle diverse discipline

Sempre sul fonte regolamento sono è in discussione la possibilità di istituire una sorta di safety car per neutralizzare, senza interrompere, le gare quando si creano situazioni di gara pericolose. L'intenzione è di renderla attiva già per il Giro d'Italia. Quintana si è detto assolutamente contrario.
La safety se applicata con (MOLTO) "grano salis", secondo me può essere una buona soluzione.
Certo poi bisogna vedere chi lo decide e quanto si fa influenzare dai "sentimenti momentanei" dei corridori (vedi svariate farse alle tappe del GdI).

Per le modifiche al sistema punteggi non mi pronuncio ma vista così, la logica non mi pare proprio brillantissima
 

grimpeur75

Passista
13 Febbraio 2007
4.104
1.770
Aosta
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Bianchi Specialissima disc
DECLINO PERENNE

Vi ricordate i Giri d'Italia dei primi anni del nuovo millennio, nella seconda parte della gestione dell'Avvocato Carmine Castellano?
I percorsi erano letteralmente stupendi, il cast al via era davvero mediocre.
La Corsa rosa si era tramutata in un campionato italiano a tappe, forte quanto meno di italiani di buon livello e privo di stelle straniere.
Il Tour assorbiva i corridori di caratura internazionale (pochi in quel periodo storico), mentre Giro e Vuelta attiravano solo italiani e spagnoli.
Qualche anno dopo, Castellano, in realtà ottimo organizzatore, cede lo scettro ad Angelo Zomegnan, il quale disegna alcune edizioni fin troppo dure (su tutte il 2011) e riesce a richiamare nomi importanti stranieri.
All'ultimo Basso e al primo Nibali, si aggiungono Alberto Contador nel 2008 e 2011 ed altri nomi ai tempi rilevanti come Evans, Menchov, Sastre, Rodriguez e Vinokourov.
Dal 2012 subentra il manager di RCS Mauro Vegni.
Dopo la prima edizione disgraziata dal punto di vista della qualità, dal 2013 al 2016 i Giri sono costruiti con criterio e la strartinglist è tutto sommato soddisfacente.
Il capolavoro di Vegni risale al triennio 2017 - 2018 - 2019: l'organizzatore pianifica tracciati belli ed equilibrati (quello del 2018 di Froome è un gioiellino) ed ogni anno propone un campo partenti ricco di qualità, grazie alla presenza a turno di stelle (Nibali, Froome, Quintana) e uomini da grandi giri di spessore (un Roglic non ancora al top, Dumoulin, S. Yates, Pinot, Lopez, Landa, Thomas, Carapaz e compagnia).
A quel punto davvero la nostra corsa più importante risale la china e si afferma come prodotto a 4 stelle (lasciando le 5 al Tour).
Il Giro non era la corsa più importante del mondo, ma certamente la più bella.
Nelle annate successive, progressivamente, l'albergo confortevole, ambito e lussuoso si è trasformato in una catapecchia che perde pezzi e soddisfa pochi utenti.
La prepotenza con la quale i corridori hanno chiesto ed ottenuto tagli del percorso, modifiche e quant'altro purtroppo dipende anche dai precedenti che RCS stessa ha creato.
Le scelte di sconfinamento (specialmente in Svizzera) si sono rivelate infelici per il legittimo rifiuto delle Autorità locali di non collaborare.
La partecipazione di qualità media alta è andata a farsi benedire ormai da tempo, con l'unica eccezione del 2023, quando il Giro fu flagellato da Covid e pioggia perenne.
E che dire dei percorsi?
Si è passati improvvisamente da tracciati duri ma concepiti male, con troppe montagne concentrate nella terza settimana, ad altri risibili, come nel 2024 e quello che si preannuncia nel 2025.
Come mai questa scelta in contraddizione con la storia della gara?
È semplice.
A muovere il tutto, in assenza di campioni italiani, è la disperata ricerca della singola star.
Nella stagione appena terminata, Vegni aveva puntato tutte le sue fiches su Pogaçar, disegnando appositamente per lui un Giro che gli consentisse di non affaticarsi minimamente in vista del Tour ed anzi di allenarsi.
Tronfio per l'arrivo del fuoriclasse sloveno, non si era minimamente preoccupato di provare a convincere qualche competitor credibile, che di sicuro non lo avrebbe battuto ma almeno lo avrebbe affaticato un pochino di più.
Lo stesso Vegni al termine del Giro, resosi conto che un massacro di un uomo sui rivali di 21 giorni lascia il tempo che trova, aveva dichiarato di voler portare in Italia più stelle per duellare.
Alle porte del 2025 il forte e fondato sospetto è invece un altro: quest'anno il vero prescelto è Vingegaard, che non ha ancora dato l'ok, e l'idea è la medesima, ossia disegnare un altro tracciato soft per consentirgli di vincere allenandosi.
E poco importa se, come nel 2024, i principali avversari saranno corridori che al Tour faticherebbero ad entrare in top 10.
In attesa di vedere se davvero il danese risponderà al richiamo di RCS, si può semplicemente rispolverare il detto latino "Errare humanum est, perseverare autem diabolicum".
Infine, non intendiamo neppure soffermarci sul rinvio a data da destinarsi della presentazione, perché sarebbe come sparare sulla croce rossa e non abbiamo la presunzione di conoscere i veri motivi di questo (la partenza in dubbio dall'Albania? Problemi economici? Chissà...)
Di sicuro è un'altra picconata all'immagine di una corsa che non merita questo.

Post preso da Fb…come nn essere d accordo….
 
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martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
3.048
3.588
Pianeta Terra
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cletta
A sorpresa doppietta in pista per Matthew Richardson, battendo il fenomeno olandese Lavreysen favoritissimo. Entrambi avevano rimediato medaglie a Parigi (bronzo e argento per Richardson, ovviamente tre ori per l'olandese), ma Richardson aveva subito dopo i giochi lasciato la federazione australiana per quella inglese, con l'approvazione dell'uci.
Gli australiani non l'avevano presa bene, ed avevano valutato la possibilità di imporre una pausa di due anni a Richardson. Non è chiaro che influenza abbia questa vittoria (che conta come inglese) in track Champions League sulle prossime mosse degli australiani.
 
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Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
24.304
28.122
99
dove capita
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Post preso da Fb…come nn essere d accordo….

Direi che è facile, visto che mi pare ci siano varie contraddizioni: prima Vegni disegna dei gioiellini di percosi poi alla ricerca della star li disegna facili. Di cos'è più contento il pubblico? Del percorso o dell'avere la star?
I corridori di prepotenza hanno ottenuto tagli del percorso? Da quando c'è Vegni quanti? Il trauma di Morbegno deve essere ancora assorbito?
Le autorità svizzere che poi non collaborano perché non gli interessa...dovevano riscaldare il s.Bernardo, chissà...

Mi pare una lettura tutta a posteriori tanto per giustificare l'idea che il Giro non è come si vuole. Il punto è che nessuno sa come lo vuole, se non accontentare la pura paranoia che deve essere in qualche modo concorrente del Tour, sapendo che tanto non lo sarà mai, e quindi deve essere più bello, più duro, più qualcosa....in un loop infinito di idee che si elidono l'una con l'altra.

Alla fine è ovvio che ci siano delle edizioni migliori ed altre peggiori. D'altronde è cosi per tutte le gare, a maggior ragione per GT dove cambiano i protagonisti ed i percorsi. Lamentarsi che quello di 10 anni fa è stato meglio di quello di oggi che senso ha? Nessuno.

Per me l'unico dato è che Vegni il Giro lo ha migliorato tanto rispetto il provincialismo che caratterizzava quelli precedenti. E su quello sono d'accordo infatti.
 

Ser pecora

Diretur
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dove capita
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Pare che Julius Johansen completi il roster della UAE. Ex compagno di squadra di Vingo alla Coloquick, poi Uno-X, Intermarché e quest'anno in una conti portoghese.
Mi sembra il classico mulo per tirare in pianura.
 

gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
3.415
2.139
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Bici
Canyon
Per me l'unico dato è che Vegni il Giro lo ha migliorato tanto rispetto il provincialismo che caratterizzava quelli precedenti. E su quello sono d'accordo infatti.
Se non sbaglio tra Castellano e Vegni però c'é stato l'intermezzo di Zomegnan dal 2004 al 2011. Già con lui era diminuito il provincialismo della corsa, anche per merito dell'introduzione del protour infatti si parla dal 2005 in poi. Ricordo le partecipazioni di Basso (quello buono del 2005), Ullrich e Basso (2006), un Giro di elevata qualità nel 2007, Contador (2008), Armstrong e Sastre (2009), Evans e Vinokourov (2010), Contador (2011). Poi a parte il Giro del 2006 e del 2011 non erano proprio esagerati come percorso.
 
23 Ottobre 2015
6.564
3.949
Varese
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Bici
Cube, Specialized
Direi che è facile, visto che mi pare ci siano varie contraddizioni: prima Vegni disegna dei gioiellini di percosi poi alla ricerca della star li disegna facili. Di cos'è più contento il pubblico? Del percorso o dell'avere la star?
I corridori di prepotenza hanno ottenuto tagli del percorso? Da quando c'è Vegni quanti? Il trauma di Morbegno deve essere ancora assorbito?
Le autorità svizzere che poi non collaborano perché non gli interessa...dovevano riscaldare il s.Bernardo, chissà...

Mi pare una lettura tutta a posteriori tanto per giustificare l'idea che il Giro non è come si vuole. Il punto è che nessuno sa come lo vuole, se non accontentare la pura paranoia che deve essere in qualche modo concorrente del Tour, sapendo che tanto non lo sarà mai, e quindi deve essere più bello, più duro, più qualcosa....in un loop infinito di idee che si elidono l'una con l'altra.

Alla fine è ovvio che ci siano delle edizioni migliori ed altre peggiori. D'altronde è cosi per tutte le gare, a maggior ragione per GT dove cambiano i protagonisti ed i percorsi. Lamentarsi che quello di 10 anni fa è stato meglio di quello di oggi che senso ha? Nessuno.

Per me l'unico dato è che Vegni il Giro lo ha migliorato tanto rispetto il provincialismo che caratterizzava quelli precedenti. E su quello sono d'accordo infatti.
Bisogna anche considerare che il giro si corre a maggio con spesso freddo e maltempo, al contrario degli altri due GT.
Questo fa si che il rischio di cadute o problemi di salute possono compromettere il resto della stagione da un lato e dall’altro limitare le scelte di percorsi agli organizzatori.
 
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Classifica generale Winter Cup 2024