gli aretini si trovano ovunque! abito sopra al tribunale, ritrovo due ruote e sempre... di corsa, devo passare di li per forza altrimenti raddoppio. la cosa piu fastidiosa aspettare il verde al semaforo, di fronte all'ausiliario che anziche vigilare quelli come me che hanno fretta, potrebbe eliminare la fase di verde che viene dalla strada chiusa ahahaah.
automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
- Creatore Discussione Lunghetto
- Data di inizio
ma come sarebbe a dire ritrovo due ruote???io non ci vado più da un pezzo perché ormai sono un boiler e non vado manco vicino a tenere il canna che è più vecchio di mio padre, ma mi sa che ti conosco. ti scrivo in mp
Quindi secondo te, affrontare in bici un incrocio che tu definisci pericoloso ben oltre i 40km/h è una condotta diligente?
non è questione di diligenza. se vuoi entrare nel tema delle responsabilità in caso di sinistro, non ne piglia mezza e non ci va manco vicino, perché lui stava svoltando a sinistra.
la questione è di sicurezza personale, che son fatti suoi. è un punto che di sabato può essere rischioso perché ci sono strade chiuse e la gente guida male, ma in settimana è una manovra che ci sta.
Perchè è ovvio che se svolti a sinistra puoi fare la velocità che vuoi. E' come dire, io ero sopra i limiti, ma la colpa è solo sua perchè non ha rispettato lo stop.
la velocità che vuole...è leggera discesa e se esce con quel gruppo è uno che va forte, ma che andasse a più di 50 all'ora è del tutto improbabile. poi se vuoi che ti dica che in caso di sinistro piglia la colpa, te lo dico eh, se preferisci, ti dico anche che 3x3 fa tergicristallo, basta accontentarsi.
ossignur era la prima volta che parlavo di un accadimento successo in strada. non lo faccio più se deve scatenare il puntacazzismo ad ogni costo. fortuna che dove abito il traffico è sempre abbastanza limitato e la gente mediamente tranquilla. capisco che altrove siete tutti al limite della tolleranza.
Io non ho mai scritto che si piglia tutta la colpa. Ho scritto che rischiava il concorso. Visto che la giurisprudenza dice che spetta al conducente dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l'incidente e anche lui ha scritto che non si stava comportando benissimo, che in un incrocio invece di moderare la velocità come dice il codice l'ha aumentata decisamente oltre i 40km/h direi che il rischio c'è. Riporto una frase detta da un giudice: in caso di incidente salvo rari casi, nessuno ha pienamente ragione, c'è sempre un seppur minimo concorso di colpa.
Si beh ma il concorso di colpa lo danno quasi sempre. Poi qua nella situazione specifica ci sta, però insomma...mi sembra che la tendenza è dire "se uno dei due stava super attento non succedeva l'incidente, quindi la colpa è 50/50". Anche se magari è 70/30.
Non lo so, però da una parte c'è uno che andava veloce (però come lo dimostri, con la traccia GPS? Che ha una precisione di 10 m? ), dall'altra uno che taglia due corsie senza segnalare e senza guardare dietro. Se anche qualcuno ha fatto un video con la dashcam la velocità la vedi si e no, uno che taglia la corsia si vede.
Per non parlare del fatto che 40 kmh sembrano tanti in bici, ma penso che uno che si avvicina allo stop in auto non è che sia tanto più lento fino a 10 m dallo stop stesso...
Alla gogna! Alla gogna! La prossima volta che esci invece del casco dovrai mettere un cappellino da asino con su scritto "non so come funzionano gli incroci help"
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Il nuovo Codice della Strada è legge: ecco cosa cambia
Multe più alte, immediata sospensione della patente per più casi, più rigore contro chi guida con il cellulare in mano, o dopo aver bevuto o aver assunto droghe, o supera i limiti di velocità. Ma anche nuove regole su monopattini e autovelox, Ztl e neopatentati. Il nuovo Codice della strada è legge.Il disegno di legge di 36 articoli che prevede nuove regole per la sicurezza stradale è stato approvato anche dal Senato, dopo il via libera della Camera dello scorso marzo. Sono 83 i voti favorevoli, 47 i contrari e un'astensione. Respinti tutti gli oltre 350 emendamenti presentati dalle opposizioni. Le nuove norme sono subito in vigore. Mentre l'articolo 35 affida al governo la delega per un intero riordino del Codice della strada entro 12 mesi in materia di motorizzazione e circolazione.
«Più sicurezza e prevenzione sulle nostre strade con un obiettivo: ridurre le stragi sulle strade italiane», ha commentato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini in Aula durante la votazione finale. «Contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vera», ha aggiunto il leader leghista spiegando che il nuovo codice «è il frutto di un lungo confronto durato più di un anno con associazioni, enti locali, realtà dell'automotive ed esperti». Ma mentre il Senato dava l'ok finale al ddl, all'esterno centinaia di persone delle associazioni di famigliari di vittime della strada hanno protestato contro il «codice della strage», incentrato più «sulla repressione a incidenti già avvenuti» e con norme che «non intervengono davvero in via preventiva sui fattori principali cioè velocità e distrazione». E hanno lanciato una petizione online a governo e Parlamento per scrivere insieme la riforma del Codice.
Casco e assicurazione per i monopattini
Novità per due ruote, bici e monopattini. Intanto, il criterio di vulnerabilità, dopo i ciclisti e i pedoni, viene esteso anche ai conducenti di ciclomotori e motocicli: potranno avere diritto a interventi specifici per garantire la loro sicurezza. Per i monopattini arriva l'obbligo di targa, casco e assicurazione (responsabilità civile) e il divieto di uscita dai centri urbani. Resta il divieto di circolazione su piste ciclabili e isole pedonali.Anche le corsie urbane senza marciapiede, strisce e pavimentazione ad hoc diventano corsie ciclabili: basterà un cartello. Chi sorpassa una bicicletta deve rispettare la distanza di 1,50 metri.
Niente obbligo per i camion di un sensore per individuare, nell'angolo cieco, un ciclista, un pedone o un motociclista.
Una firma per strade più sicure
Firma per unirti in una grande battaglia di cambiamento culturale per chiedere delle leggi che salvino VERAMENTE la vita delle persone sulla strada.
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Maglia Iridata
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Bellissimo codice, inaspriamo le sanzioni, aumentiamo il rigore tanto non c'è chi controlla.....bisognerebbe aumentare le forze dell'ordine che pattugliano le nostre strade piuttosto che aumentare le sanzioni!!! Ma mi rendo conto che così facendo fanno i "belli" e non scontentano troppo l'elettorato.
fabiopon
Maglia Gialla
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A 1,5 mt di distanza se le condizioni della strada lo permettano.
Cioè MAI.
Perché anche se solo facciamo due somme degli ingombri e della larghezza di una corsia, siamo del gatto!
Cioè MAI.
Perché anche se solo facciamo due somme degli ingombri e della larghezza di una corsia, siamo del gatto!
Io anito in provincia emiliana e di strade più strette di 5 metri ce ne sono ma poche.
In pratica il codice dice di aspettare a sorpassare che ci sia il senso opposto libero.
norme stupide che peggiorano norme non chiare. al di la del "se" che chiaramente fa sì che valga tutto, questi che parlano di misure non c'è mai una volta che spieghino come si misura 1,5 metri. come li misuri chi guida, come li misuri il poliziotto e quale sia la multa per essere passato a 1,49 metri.
Questo lo diceva prima, ma lo rafforza indicando gli 1,5 metri.
Non è questione di girare con il metro .
Passare vicino a una due ruote “lenta” ma non troppo è pericoloso, perdere qualche secondo a rallentare e poi sorpassarla larga non costerebbe nulla.
Ma per molti utenti della strada, con la vecchia indicazione, mezzo metro sarebbe sufficiente.
Non vediamoci noi, abituati ad andare in bici, ma magari qualche ragazzino, lavoratore, pensionato.
Dare una misura aiuta e rafforza il concetto di passare largo.
Se hai 5-6 metri di carreggiata ci si riesce.
fabiopon
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Sì ma senz'altro aver incominciato a dare una "qualche" indicazione numerica è un passo avanti rispetto al nulla. E' un inizio.
Se vi ricordate parecchi anni fa si fumava ovunque. Io ho cominciato a lavorare in ospedale a metà anni '80 e i medici visitavano le persone con la sigaretta accesa appoggiata sulla scrivania (e lo farebbero ancora adesso!). A me dava fastidio e mi ricordo che auspicavo che li obbligassero a fumare fuori nei cortili... quante prese per il sedere e botte di scemo illuso rompicoglioni mi sono preso!!
Poi un po' alla volta, legge dopo legge, si è arrivati al bando quasi completo.
E succederà così anche per questa benedetta distanza...