Adesso ho digerito:Suvvia,...mi consenta....dovrebbe digerire meglio.
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Adesso ho digerito:Suvvia,...mi consenta....dovrebbe digerire meglio.
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Ma questo è un limite nostro, queste aziende hanno successo perché noi le utilizziamo perché ci fanno comodo senza renderci conto delle ripercussioni a media scadenza.
Qui sul forum ci sono intere sottosezioni dedicate agli acquisti in Cina, sicuramente sull'immediato c'è un risparmio che probabilmente poi, paghiamo duramente tramite altri canali.
Eh ok, ma se compro la Colnago a 15000 euro mi danno del cretino che si merita di essere spennato, se prendo la bici cinese sono uno sprovveduto che non pensa al futuro del paese, insomma l'unico modo per non essere un pirla e' non prenderla proprio la bici.
Prendi i listini dei marchi che dici (Africa Twin è un modello della Honda) e vedi quanti costano più di 16k; certo ce ne sono, ma non tutti.Insomma....vai a vedere bene cosa costa una Ducati, un BMW, una Africa Twin, ecc...
Kove, Morbidelli, Benelli, ecc..... att.ne che presto le industrie moto faranno la fine dell'automotive.
ci ridurremo a farsi la top gamma cinese "top brand cinese" con ruote cinesi "top brand cinese", e gruppo cinese top. con 5-6-7k ci si sta. e sarà una bici in tutto e per tutto simile ad una trek della madona
e ogni bici cinese di cui sopra toglie ossigeno agli avvoltoi del world tour, la spirale è iniziata già da un po' i tempi sono maturi
esistono anche venditori intraprendenti che probabilmente conoscono il mercato cinese e che si sono fatti la loro linea di bici a basso costo con componenti importati direttamente. ad esempio Pepino.
Su questo non sono d’accordo.No, mi dispiace. Se vuoi paragonare una bdc top di gamma utilizzata da un pro ad una moto devi scegliere una superbike 1000 che corre nel mondiale WSBK come team privato (escludiamo gli ufficiali che sfruttano concessioni per pezzi da prototipo), dove addirittura i pezzi aftermarket sono regolamentati con un tetto al prezzo di vendita! Se uno volesse fare il figo al top per fare i track day deve spendere dai 100k ai 300k per un bombardone 1000cc, anche se fosse incapace e girasse al mugello in 2'10"! ed anche lì ci sarebbe quello bravo che con una 1000cc più usata-datata e adattata alla pista con 10k gli gira facile 10" più veloce.
parlavo di top gamma, una top gamma giant va a listino 12k, non 7. solo il telaio giant va a quasi 4k, e le ruote top sopra i 3. e si parla di un marchio che viaggia a sconto di circa il 25-30% rispetto ad altri marchi.Parto da queste vostre considerazioni, che trovo abbastanza condivisibili.
Mi sono sempre chiesto perché un negozio non si proponga di acquistare direttamente il materiale dalla Cina, montarlo e rivenderlo, invece di lasciare che ciascuno lo faccia da casa, cercando singolarmente tutti i componenti con le “complicazioni” che ne derivano.
Non ho idea di quanto costi una bici acquistata su AliExpress, se dovesse costare tra i 5.000 e i 7.000€, come accennavi, sarebbe poco conveniente, poiché verrebbe venduta a un prezzo simile a quello di marchi affermati come Canyon o Giant.
Ovviamente, la questione della garanzia è un aspetto rilevante, dato che sarebbe a carico del negozio, ma se offrissero semplicemente una consulenza* sull'acquisto e il montaggio, potrebbe essere una proposta interessante?
Naturalmente, lo smanettone preferisce sempre montare da sé, ma per chi non vuole perdere tempo a cercare tutti i componenti per adattare telai, manubri... e non ha le competenze per il montaggio, potrebbe rappresentare una valida alternativa. Inoltre, i negozi avrebbero la sicurezza di poter offrire anche la manutenzione post-vendita.
*Legalmente non sono sicuro che sia una soluzione praticabile.
Non ho idea di come sia possibile realizzare questa operazione, o meglio, non sono a conoscenza dei costi accessori che potrebbero essere coinvolti, come ben sottolinei.parlavo di top gamma, una top gamma giant va a listino 12k, non 7. solo il telaio giant va a quasi 4k, e le ruote top sopra i 3. e si parla di un marchio che viaggia a sconto di circa il 25-30% rispetto ad altri marchi.
riguardo i negozianti che potrebbero fare reselling di roba cinese, il punto credo sia la conformità di ciò che vendono che deve essere iso-figo-rava-fava, si insomma credo debba essere certificata in qualche modo. Il negoziante o l'importatore per vendere credo dovrebbero far certificare prodotti secondo gli standard EU . non ho idea di che cosi si tratti esattamente, ma qualcuno appunto lo fa. Non credo che pepino metta in giro telai non certificati. e ha bici a catalogo in alto modulo col di2 ultegra a circa 3,5k.
Parto da queste vostre considerazioni, che trovo abbastanza condivisibili.
Mi sono sempre chiesto perché un negozio non si proponga di acquistare direttamente il materiale dalla Cina, montarlo e rivenderlo, invece di lasciare che ciascuno lo faccia da casa, cercando singolarmente tutti i componenti con le “complicazioni” che ne derivano.
Non ho idea di quanto costi una bici acquistata su AliExpress, se dovesse costare tra i 5.000 e i 7.000€, come accennavi, sarebbe poco conveniente, poiché verrebbe venduta a un prezzo simile a quello di marchi affermati come Canyon o Giant.
Ovviamente, la questione della garanzia è un aspetto rilevante, dato che sarebbe a carico del negozio, ma se offrissero semplicemente una consulenza* sull'acquisto e il montaggio, potrebbe essere una proposta interessante?
Naturalmente, lo smanettone preferisce sempre montare da sé, ma per chi non vuole perdere tempo a cercare tutti i componenti per adattare telai, manubri... e non ha le competenze per il montaggio, potrebbe rappresentare una valida alternativa. Inoltre, i negozi avrebbero la sicurezza di poter offrire anche la manutenzione post-vendita.
*Legalmente non sono sicuro che sia una soluzione praticabile.
il negoziante che vuole imbarcarsi in questa avventura dovrebbe fare selection di componenti e assemblare lui la bici.Non ho idea di come sia possibile realizzare questa operazione, o meglio, non sono a conoscenza dei costi accessori che potrebbero essere coinvolti, come ben sottolinei.
PS: se acquisti su AliExpress una bicicletta a 7.000€, per il negozio quello è il costo, quindi dovrà venderla con un ricarico. Considerando un margine del 30%, il prezzo finale sarebbe di circa 10.000€. In questo caso, non avrebbe senso preferire una bicicletta di Aliexpress da 10.000€ rispetto a una Giant da 12.000€ (per di più se poi viene pure scontata)
volevo nominare seka, non l'ho fatto solo perhe florian fa questo dall'olanda e offre il telaio a 3k. comprensivo di manubrio integrato però. un prezzo buono per il tipo di prodotto, ma non proprio regalato ecco.Sta succedendo. SEKA (marchio che qualcuno conoscera') sta iniziando a vendere tramite vari negozi. Uno in Olanda, uno in UK, altri in America e Asia. Il negozio gestisce tutto, dal montaggio all'assistenza post-vendita e potenzialmente la garanzia. Le avevano in esposizione, cosi' come avevano Giant/Wilier e altri marchi. Praticamente tutto come i marchi "occidentali".
La mia (Seka Spear, edizione metallizzata per copiare il mio idolo ser pecora) arrivera' a breve in negozio (il telaio e' gia' arrivato, ma con la piega sbagliata), che me la montera'. Bici completa con Red E1 sui 6000 credo (dovrei fare i conti e convertire tutto in Euro), escluse le ruote Farsports che gia' avevo. Potevo anche prendere il telaio non top di gamma, e orientarmi sul Force che tra poco svenderanno visto che esce il nuovo, e con 4000 euro portavo a casa una signora bici.
volevo nominare seka, non l'ho fatto solo perhe florian fa questo dall'olanda e offre il telaio a 3k. comprensivo di manubrio integrato però. un prezzo buono per il tipo di prodotto, ma non proprio regalato ecco.
Attendo con ansia le foto, mi incuriosisce molto la Seka S(p)e(a)r PecoraSta succedendo. SEKA (marchio che qualcuno conoscera') sta iniziando a vendere tramite vari negozi. Uno in Olanda, uno in UK, altri in America e Asia. Il negozio gestisce tutto, dal montaggio all'assistenza post-vendita e potenzialmente la garanzia. Le avevano in esposizione, cosi' come avevano Giant/Wilier e altri marchi. Praticamente tutto come i marchi "occidentali".
La mia (Seka Spear, edizione metallizzata per copiare il mio idolo ser pecora) arrivera' a breve in negozio (il telaio e' gia' arrivato, ma con la piega sbagliata), che me la montera'. Bici completa con Red E1 sui 6000 credo (dovrei fare i conti e convertire tutto in Euro), escluse le ruote Farsports che gia' avevo.
devono venderne almeno, e comunque ne vendono di più nonostante per rientrare nel regolamento WSBK abbia un tetto massimo attualmente mi apre di 45k (nel 2019 il tetto era 40k e la panigale V4R costava 39,9k). A prescindere dal tipo di prodotto c'è più gente capace di spendere 15k che 40k, incredibile vero?Su questo non sono d’accordo.
Solo di materiale una bici è avvantaggiata, poiché pesa solo 1 kg o meno il telaio.
Poi comunque manca il motore, che per una moto è il componente che costa maggiormente.
Ovvio che le moto da corsa costano di più, ma per correte in sbk devono venderne almeno 150 (almeno fino a qualche anno fa, ora non so), credo che di SL8 o di V4RS ne hanno vendute di più, poiché sono prodotte in serie.
potrebbe essere un compromesso, invece di fare la guerra a chi compra su internet, si cerca di trarne dei vantaggi, imhoil negoziante che vuole imbarcarsi in questa avventura dovrebbe fare selection di componenti e assemblare lui la bici.
fai un accordo con un produttore cinese per telai che reputa di qualità a 1,5 max, gruppi elettronici cinesi per qualche centinaio di euro, PM e guarniture pure, ruote a 1k. e per chi vuole shimano gli monta il gruppo shimano o sram al costo che si trova qua.
i margini ci sarebbero per montaggi top. sia di remunerazione per il commerciante che per l'aquirente. pepino e anche altri che vendono loro telai in carbonio lo fanno.
E mentre stai girando con la tua nuova bici con il 105 , senti una strana vocina nelle orecchie che dice: " continua a pagare le tasse cretinooooo".
il negoziante che vuole imbarcarsi in questa avventura dovrebbe fare selection di componenti e assemblare lui la bici.
fai un accordo con un produttore cinese per telai che reputa di qualità a 1,5 max, gruppi elettronici cinesi per qualche centinaio di euro, PM e guarniture pure, ruote a 1k. e per chi vuole shimano gli monta il gruppo shimano o sram al costo che si trova qua.
i margini ci sarebbero per montaggi top. sia di remunerazione per il commerciante che per l'aquirente. pepino e anche altri che vendono loro telai in carbonio lo fanno.
alcuni lo fanno, fatto anche i nomi, non credo per rimetterci. certo serve districarsi in un mondo che non è solo il far funzionare il negozio. non per tutti sono il primo a dirlo.Secondo me sono considerazioni un po' troppo semplicistiche, inizia a considerare i costi, l'obbligo di dare 24 mesi di garanzia al consumatore, il diritto di recesso se vendi online e tante altre cose.
inoltre è un mercato dove escono novità praticamente una volta al mese, di peggio c'è solo l'informatica di consumo, se vuoi fare dei buoni prezzi devi fare un po' di magazzino e rischi di fare magazzino con roba che dopo due mesi è già vecchia e devi vendere a prezzo più basso.
avere a che fare con la Cina non è come avere a che fare con un importatore che è già in Europa, se non addirittura in Italia, se hai un emergenza di un pezzo, perché magari hai una bici in assistenza, magari lo chiedi all'importatore italiano non ci guadagnerai ma in un paio di giorni ce l'hai, se il pezzo lo devi chiedere in Cina, ammesso che ti spediscano il singolo pezzo la cosa è un po' più complicata.
Pepino fondamentalmente questo fa. Hanno bici a partire da circa 1000€.Parto da queste vostre considerazioni, che trovo abbastanza condivisibili.
Mi sono sempre chiesto perché un negozio non si proponga di acquistare direttamente il materiale dalla Cina, montarlo e rivenderlo, invece di lasciare che ciascuno lo faccia da casa, cercando singolarmente tutti i componenti con le “complicazioni” che ne derivano.