Concordo sia sui fumogeni che sul ritenere l'episodio di Nibali una pura sfortuna, cose che capitano come capitò a Bongiorno sullo Zoncolan qualche anno fa e a Thomas (lì moto della polizia) al Giro 2017. Ma allora non ci fu tutta questa esagitazione.
Ben diverso e ben più gravi le aggressioni a Froome.
Concordo. Da ieri ho letto decine di interventi insultanti verso un intero popolo (i francesi, simpatici o antipatici che siano) una organizzazione, verso tutto e tutti. Interventi che danno la misura di che gente c'è in giro sui social e nella nostra società (anche se poi la colpa è dei politici o comunque degli altri), in cui per tutto si insulta, si offende, si crea odio e acrimonia. Giù ai francesi, giù ad Aso, giù alla gendarmeria, giù a tutto.
Alla fin fine si scopre che è successo un malaugurato incidente come successo a Sagàn al Fiandre lo scorso anno e come può succedere dove tanta gente è a contatto con i corridori, come succede anche in Italia, in Belgio, in Israele, ovunque. Fosse successo a Froome molti fenomeni avrebbero detto che "gli altri erano passati e doveva stare attento anche lui, perchè "la differenza la si fa anche guidando". Kruswick, Contador, Froome stesso docet per chi avesse dimenticato. Ovviamente non è così. E' successo per colpa più o meno di nessuno, ma resta l'amarezza per una persona (Nibali) che avrà nei mesi fatto grandi sacrifici per presentarsi al Tour in buona condizione (forse non sufficiente per vincere o forse si, ma questo non lo si saprà mai, come non si saprà mai se nel 2014 avrebbe vinto con Contador e Froome). Mesi gettati al vento in un attimo. L'augurio è che possa rifarsi alla Vuelta o al mondiale. Soprattutto al mondiale secondo me ha ottime chance.
p.s. alla fin fine le dichiarazioni più misurate sono state proprio le sue.