dispiace ovviamente per Nibali (come mi sarebbe dispiaciuto e mi dispiace sempre, per chiunque rimane vittima di una caduta). il ciclismo è l'unico sport che mette a contatto tifosi ed atleti, e cio' nel bene e, ahimè un po' troppo ultimamente, nel male.
per quanto concerne l'incidente di Vincenzo non credo si debbano attribuire colpe all'organizzazione. non puoi transennare n mila km di strade, anche perché poi se qualcuno scavalca le barriere poi che gli si fa? gli spariamo?
è la cultura che stà mancando, sempre di più. fumogeni, sputi, insulti, ululati di disapprovazione.....al Tour come da altre parti.
se fossi nei corridori penserei ad un qualche tipo di protesta, perchè le prime vittime sono proprio loro, che vedono buttar via mesi e mesi di allenamenti/sacrifici per l'idiozia di qualcuno