Che dire? Beh, un bravo a
A. Schlek che ci ha provato...e nonostante i commenti roboanti di molti ha ancora una volta dimostrato perchè le imprese epiche non le fa più nessuno. Oggi tutto ha remato a suo vantaggio: gli avversari che prima lo han lasciato andare come nulla fosse, una maglia gialla remissiva, un Contador che evidentemente non bleffava e non c'era sul serio, un impasse prima dell'ultima salita che gli ha fruttato ulteriori 2 minuti e mezzo di vantaggio e il tutto per ottenere cosa? Due minuti e spicci e con 2 km in più di tappa avrebbe probabilmente perso anche quelli. Era evidente come fosse scoppiato nonostante di fatto lo abbia inseguito solo Evans. Doveva provarci, ha fatto bene a farlo e ancora una volta un bravo. Ora dovrà essere ancor più bravo domani a non pagarla, anzi dovrà attaccare ancora perchè l'attuale vantaggio su Evans a crono probabilmente non gli basterà.
Voto 8.5.
Evans: improvvido a lasciar andare Andy come nulla fosse, bravissimo a limitare da solo i danni. Grande grinta e tigna, ma anche grande sforzo, ma se domani riesce anche solo a difendersi senza perdere da Andy, il Tour è suo.
Voto 8.
F. Schleck: è in forma, ma col fratello davanti non poteva essere lui ad andargli dietro. Ai -2 sarebbe dovuto scattare, tanto suo fratello ormai era in porto e lui doveva a sua volta mettere fieno in cascina. Domani se vuol sperare in qualcosa è lui che deve provare a far saltare Evans.
Voto 7.
Cunego: ha dato il massimo delle sue possibilità, con tigna e grinta. Non condivido il suo modo di correre questo Tour. Era meglio uscire di classifica e provare a vincere una tappa che mirare ad un anonimo posto nei 10 che tra qualche anno non se lo ricorderà più nessuno, tanto più se sai che in giallo a Parigi non ci arriveresti comunque mai.
Voto 7.
Basso: Non tutte le stagioni riescono bene. Quest'anno pur puntando al Tour, non ha mai raggiunto una condizione al suo top e la caduta sull'Etna non lo aiutato nè nel fisico, nè nell'autostima e nemmeno nella confidenza di guida. Credo che al momento questo sia quel che può dare.
Voto 6.5.
Voeckler: se sei convinto di perdere comunque la maglia (oggi o domani fa poca differenza) devi onorarla, non negare platealmente un minimo di collaborazione, nemmeno in fuga ci fosse tuo fratello compagno di squadra. Frank si comprende, lui no. Tanto più se corri in casa. Però è rimasto insieme ai migliori anche sull'ultima salita. Spero, ma non ne sono certo, che sia una nota di merito.
Voto 5.5.
Contador: forse una giornata no, forse una condizione che non è tornata in tempo, forse un ginocchio che sul serio non gli ha consentito di essere al meglio. La batosta di oggi non ne intacca la grandezza, non si può vincere sempre. Ora deve arrivare a Parigi a testa alta onorando con la sua presenza il suo successore in giallo sui Campi Elisi senza farsi tentare da idee di ritiro. Lo vedremo ancora sul gradino più alto del podio, sicuro come il fatto che le bdc hanno due
ruote. Se poi domani dovesse risorgere con l'impresa epica che a lui si potrebbe riuscire, tanto di cappello. Ma non ci credo affatto.
Voto 6.5.
Commenti di qualcuno per irridere avversari e tifosi degli avversari, gratuiti e provocatori. Quelli stanno bene allo stadio, non nel ciclismo.
Voto 3.