Ciao Ragazzi...ci sono cose che nn si possono Tenere x sempre dentro...io sento il bisogno di scrivervi 2 righe,forse è stato Roberto qst mattina che mi ha ispirato con il Bellissimo argometo che ha postato sul Salotto "Sentimenti Familiari legati al Ciclismo"...bhè visto che mi devo confidare ho ritenuto che qst 3d dopo quello che abbiamo provato insieme il 6-7 Febbraio a Terracina sia il posto più adatto.
di me sapete abbastanza,ma forse questo ancora no..sono figlio di Contadini mio Padre mi faceva i soldatini di argilla e quando trovava il tempo anche dei trattori con il legno,ma la cosa che ancora vive come a quei tempi erano le favole e l'avventure che mi raccontava la sera quando nonostante la fatica de suo duro lavoro mi deliziava sempre...cosa che con mia figlia ho ripetuto,ero capace perfino di invetarle al momento..quando mi chiedeva di racconatarle di nuovo a volte mi sono trovato in difficoltà perchè nn mi ricordavo i particolari...qst x dirvi che mai Potevo immaginarmi di viverla una favola o avventura come meglio credete!! perchè per me il ciclismo è avventura,imprese,salita,discesa,vette interminabili da scalare da solo o in compagnia...e da lassù vedere il mondo...orizzonti colorati e interminabili.
ecco Tutti voi in solo due giorni mi avete fatto vivera la più bella Avventura della Mia Vita...quando ho attraversato la strada x entrare nell'albergo avevo il Cuore che mi scoppiava di felicità x la voglia che si era accumulata in tutti qst mesi di attesa...la stessa emozione che ho avuto quando è nata mia Figlia,abbracci interminabili,finalmete toccarvi e guardarvi dentro gli Occhi.
La mattina sulla panoramica mi avete fatto sentire Coppi,Bugno,Pantani...mai una pedalata mi aveva fatto provare qst emozioni nemmeno il Primo Prestigio del 1996 e tutte le G.F. che ne facevano parte...l'Amicia è x me il sentimento che conta di più...Grazie semplicemente come penso di esserlo ma grazie di CUORE. Mario
Caro fratellino, sorrido quando leggo Ettore e gli altri che parlano di 24 ore feltre e leggo queste tue bellissime parole, che escono dirette dal cuore fino ad arrivare a quello mio e di tutti gli altri che hanno partecipato al raduno del salotto.
In fondo noi non abbiamo bisogno di competizioni per sentirci felici e soddisfatti della vita. Me lo dicesti tu quando avemmo modo di pedalare sul San Barolo, insieme a Favetta. Ti ricordi, mi dicesti che pedalando noi tre, non ti eri mai successo di sentirti così felice, da quando andavi in bdc e tu di corse ne hai fatte e ne hai vinte.
Lo spirito del salotto, quello originale, è per essere felici bisogna stare solo insieme. Basti pensare a sabato sera.....ci siamo divertiti molto di più del giorno successivo in cui abbiamo pedalato.
Sono fiero delle tue origini e del tuo esempio di vita. Sono fiero di esserti amico; come lo sono di tutti i partecipanti al raduno, evento unico ed irripetibile, perchè ogni cosa è a sè.
E allora continuando le tue belle parole e i tuoi meravigliosi sentimenti di UOMO, voglio aggiungere qualcos'altro.
Quello che è successo a Terracina è straordinario. Un dono divino che conserveremo per sempre nei nostri cuori. Ho voglia di pensare che siano accaduti dei piccoli miracoli.
Dovete sapere che sabato pomeriggio, con il cielo imbruttito dalle nuvole nere e dalla pioggia, avevo pensato di farvi vedere almeno la Panoramica di Sperlonga, perchè, lo confesso, non speravo, che il giorno dopo avremmo potuto pedalare.
Invece, a bordo delle auto, abbiamo deciso di arrivare al santuario della Madonna della Civita, tra il vento e il freddo e negli occhi immagini suggestive ed uniche.
La Madonna ci aveva chiamati ed uniti davanti a sè, in nome della fratellanza; ne è prova il fatto che TUTTI quelli che hanno partecipato al raduno, che fino a quel momento non si conoscevano personalmente, sono stati parte di una stessa immagine e forza chiamata AMICIZIA.
In quel momento si stava compiendo un altro miracolo.
Ritornammo a Terracina ignari di quanto stava per accadere: la fantastica cena del sabato e il giorno dopo, la pioggia e il freddo avrebbero lasciato il posto al sole e alla temperatura mite, per permetterci di pedalare allegramente.
Rifletteteci.
Possiamo ora dire che ci siamo regalate due giornate meravigliose e preziose, che ricorderemo con nostalgia, quando ci sentiremo oppressi dalla scialba quotidianità
Era importante esserci al raduno.
Quelle emozioni ci hanno rasserenato la vita e destato assopite sensazioni.
Ora dedico a tutti voi queste parole, scritte di getto, domenica sera, subito dopo la vostra partenza da Terracina.
"Cala la sera come un sipario su questo nostro raduno. La malinconia accompagna i ricordi, lasciati ovunque, che il silenzio, come il vento, soffia via.
Il rosso del tramonto colora l'orizzonte. Mi siedo a guardare il mare. Ora che siete tutti lontani.
Quante emozioni avete lasciato, che come doni, mi ritrovo a conservare nei pensieri che mi riportano a voi.
Le pedalate allegre e veloci, le risate diffuse ovunque e poi le parole vere, ora prendono posto intorno al tavolo, dove abbiamo celebrato il nostro iddilio.
E possa il cielo preservarle e possa la fratellanza continuare ad unirle, in un grande ed eterno abbraccio.
Nel cielo traiettorie infinite di gabbiani, annunciano la sera e mi ricordo ancora quelle parole: "Se potessimo fermare il tempo".Ma il tempo non si può fermare. Presto ritorneremo ad incontrarci, in nome dell'amicizia e della sincerità.
Per questo ci sarà ancora un nostro raduno."