La squalifica è avvenuta non per il certificato, ma per le ammissioni che ha fatto e che sono state sostanzialmente volontarie. E' stato coperto all'epoca? Ok, ma di fatto non è mai stato trovato positivo e in base a questo squalificato.
Ma di nuovo, questo non cambia la realtà delle cose. Prendiamo i primi 3 dei GT dal 1995 al 2005, e vediamo quanti ne restano di mai presi all'antidoping. Se pensiamo che chi questi li batteva fosse a suo volte pulito è un illuso o in malafede.
Pantani non era un santo. Era un uomo ed un atleta, che si è adeguato a quello che tutti (ripeto: TUTTI) facevano, e che a differenza di quasi tutti i suoi colleghi non ha saputo superare quella difficoltà, dopo averne superate tante. Capisco che la fine tragica per tanti ne abbia elevato lo status ad eroe intoccabile, ma è molto sfortunato un popolo che ha bisogno di eroi.
Vi riprovo poi amen
E' stato trovato positivo, l'hai scritto anche tu, anche se quello che scriviamo noi conta quanto il 2 di coppe con briscola a bastoni; l'unica differenza tra il trattamento riservato ad Armstrong e quello riservato ad ogni atleta trovato positivo è stato fare un certificato che gli coprisse la positività, altrimenti già al 1° Tour sarebbe finito in squalifica. E' difficile da comprendere?La squalifica è avvenuta non per il certificato, ma per le ammissioni che ha fatto e che sono state sostanzialmente volontarie. E' stato coperto all'epoca? Ok, ma di fatto non è mai stato trovato positivo e in base a questo squalificato.
Pantani non era un santo. Era un uomo ed un atleta, che si è adeguato a quello che tutti (ripeto: TUTTI) facevano, e che a differenza di quasi tutti i suoi colleghi non ha saputo superare quella difficoltà, dopo averne superate tante.
Ci sono persone che nella vita diventano giudici, è un lavoro ben retribuito ma anche delicato, quelli incaricati in quei processi hanno ritenuto opportuno assolverlo, cosa che non è successa con l'americano. Sono tutti scemi?
Su questo siamo perfettamente d'accordo, infatti ha fatto molto audience la storia di un sopravvissuto al cancro che non solo vive, ma torna a correre in bici e riesce a vincere 7 Tour quando prima di ammalarsi aveva all'attivo al Tour 3 ritiri e un 36° posto.ma è molto sfortunato un popolo che ha bisogno di eroi.
Povero popolo, aveva proprio bisogno di eroi....