5 cose da fare e 5 cose da non fare per un ciclista

Alcyon

Novellino
20 Gennaio 2011
7
10
45
Cosseria (SV)
www.veloretro.it
Bici
Gios GTI
Un pezzo equilibrato, tarato e giusto. Un pezzo che rimanda molto al mondo ciclistico che amo di più, quello puro e sano. Un pezzo perfino un po' controtendenza, ma per quello ancor più valido. Sposo al 100% quanto scritto che posso accostare immediatamente al mondo Eroica e il suo micro cosmo. Un "bravo" all'autore.
 

tornoindietro72

Apprendista Velocista
13 Ottobre 2015
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Francavilla al Mare
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Bici
Berta2 Bmc SLR01 RIM
Sembra un plebiscito sul plauso ai contenuti di questo bell'articolo del Ser, cui mi associo.
Trovo quindi singolare quanto seguito ed accesa partecipazione abbiano tante discussioni di un certo genere qui sul Forum e quanti per strada manifestino con i fatti posizioni ben diverse.

Non è polemica, è semplice constatazione.

condivisibile in pieno, direi che fa il paio con l'articolo stesso.
il mondo è vario, le sfumature dei colori infinte quindi all'atto pratico ognuno poi manifesta le sue.
 
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giuliano56

via col vento
19 Settembre 2019
1
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caltignaga
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pinarello f8
Ciao a tutti, sono un pensionato di 64 anni e pratico ciclismo da circa 45 anni, leggendo l'articolo devo confermare tutto quello che è stato scritto,
in particolare vorrei rimarcare il fatto che diversi anni fà, non vedevi l'ora che arrivasse il sabato o la domenica per pedalare e tutti eravamo alla pari perchè c'era più umiltà e sportività e amicizia , a differenza di oggi che a mio avviso il ciclismo amatoriale è diventato un pò fanatismo perchè , ti guardano come sei vestito che bici hai ,e se non hai il top ti guardano con insufficienza. questo che scrivo è una parte della mia esperienza , non tutti i ciclisti amatori sono così. l'importante è pedalare divertendosi con soddisfazione, mai esagerare. Buone pedalate a tutti.
 

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golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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Bici
mia
Ciao a tutti, sono un pensionato di 64 anni e pratico ciclismo da circa 45 anni, leggendo l'articolo devo confermare tutto quello che è stato scritto,
in particolare vorrei rimarcare il fatto che diversi anni fà, non vedevi l'ora che arrivasse il sabato o la domenica per pedalare e tutti eravamo alla pari perchè c'era più umiltà e sportività e amicizia , a differenza di oggi che a mio avviso il ciclismo amatoriale è diventato un pò fanatismo perchè , ti guardano come sei vestito che bici hai ,e se non hai il top ti guardano con insufficienza. questo che scrivo è una parte della mia esperienza , non tutti i ciclisti amatori sono così. l'importante è pedalare divertendosi con soddisfazione, mai esagerare. Buone pedalate a tutti.
C'è un luogo fatto apposta per te ;-)
 

Lightwave

Scalatore
26 Luglio 2013
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B'Twin Triban 5
Tra le fissazioni a volte rientra, anche per gli amatori, quella per il peso.

La bici è meritocratica, ti chiede molto, ma se le dai molto ti restituisce tanto. Forse per quello diventa facilmente una fissazione perché, contrariamente ad altri ambiti della vita, se ci impegna i miglioramenti sono tangibili, non c'è trucco e non c'è inganno, dipende solo da noi. Prima o poi però bisogna arrendersi all'evidenza...
 
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golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
Prima o poi però bisogna arrendersi all'evidenza...
Parli delle prestazioni?
Se ti sei imparato sai che le dovrai affrontare.. così come hai affrontato le cotte e le delusioni del momento, come dice bene Ser nell'articolo.. alla fine è lo spirito che conta, quindi te ne fai una ragione e pedali sereno per quel che puoi.. almeno fintanto che potrai farlo che è già tanto ;-)
 

Lightwave

Scalatore
26 Luglio 2013
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B'Twin Triban 5
Parli delle prestazioni?
Se ti sei imparato sai che le dovrai affrontare.. così come hai affrontato le cotte e le delusioni del momento, come dice bene Ser nell'articolo.. alla fine è lo spirito che conta, quindi te ne fai una ragione e pedali sereno per quel che puoi.. almeno fintanto che potrai farlo che è già tanto ;-)

Intendevo dire che prima o poi si arriva ai propri limiti (un amatore magari fa pure presto ad arrivarci) ed allora cercare i marginal gains togliendo grosse fette di tempo ad altre attività (familiari, sociali) può essere controproducente, non dico per le prestazioni, ma per sentirsi bene con se stessi (ciò varia molto da persona a persona e questo ognuno lo sa per sé). Anche perché i risultati di un amatore vanno sempre inquadrati per quello che sono. Se in una GF invece di arrivare 25esimo arrivo 10°, però ho fatto sacrifici che mi sono pesati molto, ho sacrificato anche gli affetti, questo nella vita cosa mi da in più, a parte la soddisfazione effimera del momento? Se io una salita invece di farla ai 25 la faccio ai 28, riceverò qualche complimento su Strava, ma tutto finisce lì, se la mia vita è insoddisfacente tale rimane, magari trarrei più giovamento rivolgendomi anche ad altri interessi, tipo studiare le lingue, visitare musei, ecc. (faccio ipotesi a caso). Logicamente con un discorso del genere vado a sparare nel mucchio a casaccio, io sono il primo ad essere soddisfatto di qualche risultato che ritengo buono per le mie capacità, ma se devo rifiutare una serata in compagnia per paura l'indomani di non allenarmi come mi allenerei andando a letto alle 10, beh non sarei d'accordo (sebbene mi sia pentito di qualche serata prima di un giro in bici già programmato :doh:). Questo ovviamente se la compagnia mi aggrada sennò preferisco la bici :mrgreen:
Sono del parere che certi sacrifici vanno bene quando hai 16 anni e puoi puntare in alto, ma quando ormai quel treno è passato è facile esagerare in cambio di poco o nulla... Magari periodi del genere li abbiamo passati tutti o comunque tanti, l'importante è non incaponirsi :clown:
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Atina (Fr)
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Trek (alcune)
Mi pare che la conferma che questo post di @Ser pecora "spacchi" come dicono i giovani, venga dal fatto che contrariamente a tanti altri casi in cui a commentare, battibeccare, discutere ed anche accapigliarsi non ci siano i soliti logorroici (tra cui io :mrgreen:) ma qui ha scritto e scrive tantissima gente che non lo fa quasi mai.

Significa che coinvolge veramente gli animi di tanti.
Non accade spesso.
 

Bert5quant1

Etiamsi omnes, ego non
5 Ottobre 2018
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Piémônt
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Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Tutto molto condivisibile dal mio punto di vista, ma la realtà delle cose è un'altra
Verissimo, ma questo articolo è l'idea perfetta a cui tendere, andare in bici una vita, sbagliare e provare, pensare a pedalare e meno al mezzo, prepararsi senza tensioni, ecc..., in contrapposizione alla realtà, in cui, ancora in troppi, facciamo qualcuna, o tutte, le cinque cose da NON fare...
Invece delle altre cinque da fare!
Mi spreco anch'io negli elogi, totalmente!
 

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