Un articolo meraviglioso e per un principiante come me è una vera iniezione di fiducia
Da che mondo è mondo.. predicare bene e razzolare male è quasi un mantra, a me pare tutt'altro che in via di estinzione.Trovo quindi singolare quanto seguito ed accesa partecipazione abbiano tante discussioni di un certo genere qui sul Forum e quanti per strada manifestino con i fatti posizioni ben diverse.
Sembra un plebiscito sul plauso ai contenuti di questo bell'articolo del Ser, cui mi associo.
Trovo quindi singolare quanto seguito ed accesa partecipazione abbiano tante discussioni di un certo genere qui sul Forum e quanti per strada manifestino con i fatti posizioni ben diverse.
Non è polemica, è semplice constatazione.
Molto bello, lo condivido al cento per cento.
C'è un luogo fatto apposta per teCiao a tutti, sono un pensionato di 64 anni e pratico ciclismo da circa 45 anni, leggendo l'articolo devo confermare tutto quello che è stato scritto,
in particolare vorrei rimarcare il fatto che diversi anni fà, non vedevi l'ora che arrivasse il sabato o la domenica per pedalare e tutti eravamo alla pari perchè c'era più umiltà e sportività e amicizia , a differenza di oggi che a mio avviso il ciclismo amatoriale è diventato un pò fanatismo perchè , ti guardano come sei vestito che bici hai ,e se non hai il top ti guardano con insufficienza. questo che scrivo è una parte della mia esperienza , non tutti i ciclisti amatori sono così. l'importante è pedalare divertendosi con soddisfazione, mai esagerare. Buone pedalate a tutti.
Parli delle prestazioni?Prima o poi però bisogna arrendersi all'evidenza...
Parli delle prestazioni?
Se ti sei imparato sai che le dovrai affrontare.. così come hai affrontato le cotte e le delusioni del momento, come dice bene Ser nell'articolo.. alla fine è lo spirito che conta, quindi te ne fai una ragione e pedali sereno per quel che puoi.. almeno fintanto che potrai farlo che è già tanto
Verissimo, ma questo articolo è l'idea perfetta a cui tendere, andare in bici una vita, sbagliare e provare, pensare a pedalare e meno al mezzo, prepararsi senza tensioni, ecc..., in contrapposizione alla realtà, in cui, ancora in troppi, facciamo qualcuna, o tutte, le cinque cose da NON fare...Tutto molto condivisibile dal mio punto di vista, ma la realtà delle cose è un'altra