se si vuole conciliare lo sport con lavoro e famiglia anche le classiche 4hr sembrano incompatibili ...Credo che fissato sia chi dedica 8 ore al giorno oltre La vita lavorativa normale. Chi vive di ciclismo farà anche 8 ore, ma un amatore che oltre il lavoro (che non e‘ per tutti detestabile, ad es. Il mio lavoro mi piace moltissimo) dedica troppe ore al ciclismo sottraendole alla famiglia ed agli affetti (e ne conosco tanti) credendo di essere chissà chi, secondo me è solo un fissato.
Mi unisco agli applausi per questo articolo, decisamente parole saggie dettate dall esperienza, complimenti.
Ah ah.. giusto stamani ho fatto almeno 3-400 mt a pari con colui che aveva tutte la caratteristiche del maratoneta, in un tratto (forse 70-80mt) dove la salita impenna ad un circa 12 % dopo averlo appena superato mi è arrivato di nuovo a fianco.. ci siamo guardati e intesi.. per fortuna dopo spianava al 7% circa e l'ho persoarrivare in cima ad una salita ti fa sentire bene anche se in alcuni punti ti superano pure quelli che corrono a piedi
Ciclisticamente parlando.. è già vecchioSer sta invecchiando!
(Troppo saggio per essere giovane! )
I saggi sono giovani dentro.Ser sta invecchiando!
(Troppo saggio per essere giovane! )
Trasformato in file pdf e poi word, stampato! Irrinunciabile breviario per le giornate dubbiose... amen!L'ho riletto più volte.. il pezzo che mi prende:
5. Il ciclismo è un processo
Per quanto motivati, per quanto preparati, il ciclismo è qualcosa che va imparato a tappe.
Le tappe sono una vita intera.
Il bello del ciclismo non è farlo per 2-3-4 anni e poi raccontare delle storie agli altri al bar.
Il bello del ciclismo è farlo per sempre.