Buonasera amici miei,
vi volevo tediare un po' con la mia esperienza ed inoltre volevo sfogarmi un po' data la decisione (drastica) che sono stato costretto a prendere. Ho una condropatia di 2° grado ad entrambe le ginocchia (ma il sinistro sta tra il 2° e il terzo grado) da ormai 6 mesi. Dopo due mesi di stop forzato (fisioterapia, mille medici, mesoterapia, fasce, magnetoterapia,
integratori etc etc) sono risalito in sella con qualche piccolo accorgimento (pedali
time e attenzione maniacale ad ogni aspetto della biomeccanica).
Iniziando gradualmente, pochi chilometri di pianura, fino ad arrivare a fare lunghi con gruppi che male non sono. Due settimane fa vedo una GF e mi ci fiondo. Risultato soddisfacente per la mia attuale forma, 31,5 km/h
. Nonostante tutto, dopo gli allenamenti, dopo la gara e in generale appena sforzo un po' di più, sento fastidio ad un ginocchio piuttosto che all'altro
. Questo è davvero frustrante e mi ha portato ad associare la bici al dolore e alla sofferenza, quando quest'ultima è l'oggetto che mi dà più gioia e contentezza al mondo.
Per questo motivo ho deciso per uno stop di 4/5 mesi nei quali farò un'ulteriore visita biomeccanica (3°) ed inizierò nuoto.
La bici la userò solo ed esclusivamente a scopo ludico e per l'uscitina del w.e.
Basta ad allenamenti specifici, basta a salite al 20%, basta ai fuorisoglia, basta al cuore che scoppia dopo l'ennesimo sprint, basta alla competizione, basta a giri di 5 ore e basta a tutte le altre cose che rendono questo sport il più emozionante e speciale al mondo. (Ovviamente basta per 6 mesi eh?! Mica mi arrendo)
Probabilmente farò anche le PRP (dicono che ad avezzano ci sia un centro, se qualcuno ne sa di più...) anche se i risultati a lungo termine non sono poi così entusiasmanti.
A presto!