IO insisto per le pedivelle corte vi sentirete rinati
anche questo è un aspetto che sto prendendo in considerazione.
IO insisto per le pedivelle corte vi sentirete rinati
Effettivamente anche qui sotto si consigliano pedivelle più corte e forse non è un caso che il dolore mi si è riacutizzato passando dalla bici vecchia, che aveva pedivelle da 170 mm a quellla nuova che ce l'ha da 172,5 mm! Il negoziante che mi ha venduto la bici lo esclude ma comincio ad avere qualche dubbio. (Sono alto 175 cm). Ho paura però che cambiare le pedivelle non sia così semplice!IO insisto per le pedivelle corte vi sentirete rinati
Effettivamente anche qui sotto si consigliano pedivelle più corte e forse non è un caso che il dolore mi si è riacutizzato passando dalla bici vecchia, che aveva pedivelle da 170 mm a quellla nuova che ce l'ha da 172,5 mm! Il negoziante che mi ha venduto la bici lo esclude ma comincio ad avere qualche dubbio. (Sono alto 175 cm). Ho paura però che cambiare le pedivelle non sia così semplice!
http://www.ciclonline.com/fisiologia/Il ginocchio 2^ parte la condropatia femoro rotulea.htm
quoto perchè è la mia stessa filosofia.,so bene che per i puristi suonano come bestemmie ma per me l'importante e continuare ad andare in bici che è una delle cose che mi piace di più
Hai ragione: con la tacchetta in punta, a parità di arretramento ed altezza, si piega più il ginocchio!
Se riesci a tenere la traiettoria della rotula perpendicolare, e ancor più precisamente mantenere l'assetto femore/tibia/astraglo perpendicolare non c'è necessità di depotenziare la pedalata, che invece risulterà più redditizia, e via dolori senza cambiare pedivella, o altre m.....teHo cercato chiarire questo dubbio e, gentilmente, mi è stata data una risposta: ecco quello che ho capito: (la risposta integrale è su: http://www.ciclonline.com/qea.htm)
Spostare in avanti le tacchette riduce l'angolo tra coscia e gamba, ma è vantaggioso per la rotula perchè porta ad una perdita di energia nella fase di spinta.
In pratica il piede, appoggiando in punta, non riesce a trasferire completamente la potenza alla pedivella, perchè non spinge perpendicolarmente sul pedale e, in fase di spinta, si verificherà una flessione dorsale del piede, cioè il piede non sostenuto dal pedale non si manterrà orizzontale, come di norma, ma il tallone scenderà più in basso della punta: ciò comporta una perdita di spinta ma anche una riduzione della pressione sulla rotula: l'efficienza della pedalata è ridotta ma la rotula ringrazia.
In pratica è lo stesso motivo per cui è vantaggioso l'uso di pedivelle più corte.
Ho cercato chiarire questo dubbio e, gentilmente, mi è stata data una risposta: ecco quello che ho capito: (la risposta integrale è su: http://www.ciclonline.com/qea.htm)
Spostare in avanti le tacchette riduce l'angolo tra coscia e gamba, ma è vantaggioso per la rotula perchè porta ad una perdita di energia nella fase di spinta.
In pratica il piede, appoggiando in punta, non riesce a trasferire completamente la potenza alla pedivella, perchè non spinge perpendicolarmente sul pedale e, in fase di spinta, si verificherà una flessione dorsale del piede, cioè il piede non sostenuto dal pedale non si manterrà orizzontale, come di norma, ma il tallone scenderà più in basso della punta: ciò comporta una perdita di spinta ma anche una riduzione della pressione sulla rotula: l'efficienza della pedalata è ridotta ma la rotula ringrazia.
In pratica è lo stesso motivo per cui è vantaggioso l'uso di pedivelle più corte.
Se riesci a tenere la traiettoria della rotula perpendicolare, e ancor più precisamente mantenere l'assetto femore/tibia/astraglo perpendicolare non c'è necessità di depotenziare la pedalata, che invece risulterà più redditizia, e via dolori senza cambiare pedivella, o altre m.....te
Se riesci a tenere la traiettoria della rotula perpendicolare, e ancor più precisamente mantenere l'assetto femore/tibia/astraglo perpendicolare non c'è necessità di depotenziare la pedalata, che invece risulterà più redditizia, e via dolori senza cambiare pedivella, o altre m.....te
.....ma per me l'importante e continuare ad andare in bici che è una delle cose che mi piace di più
Ciao anch'io rientro nel triste club degli affetti da condropatia rotulea. Volevo chiedervi, ottimizzando la posizione (tacchette, sella) si riescono ad avere dei migliormaneti vistosi? Io mi sono già fatto 8 sedute di fisioterapia e mi so facendo tutti i giorni una seduta di elettrostimolazione per rinforzare il quadricipite. Ne uscirò mai del tutto?
Shit !!! su http://www.ciclonline.com/qea.htm si capisce che se la patologia è congenita(come nel mio caso-instabilità rotulea) bisognerà praticamente conviverci....sono fregato!!!
Sì, è vero ma non deprimerti! Col tempo imparerai a prendere gli accorgimenti che ti consentono, stringendo un po' i denti e portando pazienza, di fare praticamente tutto.
Io cel'ho da 15 anni ed a molta gente della mia età faccio mangiare la polvere !
Sì, è vero ma non deprimerti! Col tempo imparerai a prendere gli accorgimenti che ti consentono, stringendo un po' i denti e portando pazienza, di fare praticamente tutto.
Io cel'ho da 15 anni ed a molta gente della mia età faccio mangiare la polvere !
Sì, è vero ma non deprimerti! Col tempo imparerai a prendere gli accorgimenti che ti consentono, stringendo un po' i denti e portando pazienza, di fare praticamente tutto.
Io cel'ho da 15 anni ed a molta gente della mia età faccio mangiare la polvere !
ginnastica utile: http://www.sportraining.net/news_quadricipite.htm