perfetto quindi avevo compreso correttamente l'effetto "risucchio", chiarissima anche la spiegazione sul vento
quindi per avvertire il risucchio è necessario che ci sia una differenza tra pressione davanti e dietro... se io sto in mezzo sono immune
come se stessi seduto su di un vagone di un treno o a bordo della mia auto quindi, il vagone o l'auto subiscono gli effetti dell'aria ma io no
immagino esistano formule per calcolare quanto sia "grande" o "lunga" la scia di vuoto e quale sia il risparmio in termini di watt di chi si trova in mezzo
in casi estremi quindi la situazione di vuoto è tale da togliere di mezzo o quasi ogni effetto della resistenza offerta dall'aria, immagino un dietro motore fatto dietro ad un furgone
Non esistono formule, la fluidodinamica è talmente complessa che solo prove di laboratorio e oggi simlazioni al calcolatore possono dare delle risposte a molte domande.
Il comportamento di un fluido è studiabile solo per situazioni semplici, ma un ciclista è un oggetto tutt'altro che semplice.
La sensazione di "vuoto" non è altro che la zona perturbata della scia dove l'aria ha moti vorticosi e viene trascinata dal mezzo che ho davanti.
La lunghezza di questa scia dipende da tanti fattori, l'effetto utile (per chi va in bici) è limitato alla zona vorticosa, nella quale la velocità relativa tra l'aria e il ciclista è minima e quindi la resistenza aerodinamica diviene molto bassa.
Il discorso del gruppo è un po' diverso, in gruppo chi sta in mezzo è schermato da chi gli sta davanti, in mezzo al gruppo l'aria cammina quasi alla velocità del gruppo, trascinata per attrito.
Poi la scia si richiude e ad una certa distanza si torna nella situazione normale.