Sono tutt'altro che patriottico di base, ma i due italiani avrebbero strameritato entrambi la vittoria, forse Chiara ancor più di Luca che è fortissimo, ma probabilmente non ancora a livelli da Pro Tour (tant'è che è stato messo in squadra development) e forse con margini di crescita non straordinari, considerato che probabilmente ha sempre continuato ad allenarsi quanto un pro anche dopo aver smesso con le gare. Resto comunque curiosissimo di vederlo perchè l'impressione è che, se avesse margini, saremmo di fronte a un altro Vine, che per il ciclismo italiano nel comparto scalatori sarebbe anche tanta roba.
Chiara pare sia un vero amatore con un lavoro a tempo pieno e una preparazione meno meticolosa di Luca, ha mostrato un livello decisamente superiore alle avversarie, e sappiamo quanto nel ciclismo femminile conti ancora molto di più un ottimo motore che lei pare avere, più che caratteristiche peculiari come possono essere quelle della ragazza che ha vinto, che sarebbero state, per assurdo, molto più interessanti in un ragazzo. Sono abbastanza convinto che lei 2/3 stagioni a un buon (o forse più) livello le avrebbe potute fare, cosa che non penso di Alex, che dà l'idea di essere il classico fenomeno da gara di Zwift, particolarmente forte e allenato su certi specifici sforzi, ma di base senza un motore adatto, basti vedere la cotta che ha preso nella gara su Zwift da mezz'ora dopo due o tre ottime volate. Sicuramente chi ha deciso non si è voluto assumere la responsabilità di fronte al team di scegliere una ragazza di 37 anni, ma a quel punto tanto vale mettere dei limiti d'età fin da subito e non far perdere tempo a chi già si sa che non verrà preso in considerazione