Alla fin della fiera: qualche considerazione
- Creatore Discussione Ser pecora
- Data di inizio
[MENTION=1850]Ser pecora[/MENTION]
Non ho capito il senso della frase. Ci provo: che i marchi italiani si fanno fare il telaio da uno solo e poi lo rimarchiano?
Molto-molto BELLE le magliette "ride your life"!
Le facevano provare?
Un test veloce eh...quei 20 secondi canonici...:asd:
...ah dimenticavo.Grazie Sir ottimo come sempre.
Le facevano provare?
Un test veloce eh...quei 20 secondi canonici...:asd:
...ah dimenticavo.Grazie Sir ottimo come sempre.
Ultima modifica:
potrei fare una considerazione: seguendo i servizi che gentilmente ser-pecora ha postato mi è sembrato che essenzialmente in fiera ci fosse poco che non fosse già possibile visualizzare su internet.
questo ha portato le fiere a perdere importanza rispetto a qualche anno fa in cui si presentavano le novità che si vedevano solo in fiera o tramite passaparola
Chissà se erano disponibili per un test-ride...
La ciccia baffetta e' sempre di moda!
[MENTION=27988]SERPECORA[/MENTION] grazie di esserti sacrificato
x noi!
Stradista
Apprendista Cronoman
Oltre all'ottimo reportage che permette di prestare la dovuta attenzione a molti marchi, posso segnalare la perplessità su alcune soluzioni derivate dell'accresciuta condivisione dei progetti. I più evidenti mi paiono i freni anteriori incorporati nella forcella e carenati. Non appare chiaro come la forcella possa digerire questa deformazione, pur se immagino vada bene lo stesso. A tal riguardo mi pare evidente che i freni andrebbero collocati dietro e fuori dalla struttura forcella, in attesa che i freni a disco arrivino a togliere il problema. Altro elemento da registrare in questo fiorire di suggerimenti é l'integrazione del canotto sterzo nella linea del telaio, che toglie la turbolenza posteriore i quel punto, pur se complica l'essenzialità della struttura, che mi pare però abbia già fatto dei passi avanti individuando soluzioni molto potenti. Per quel che a metterle tutte insieme definisco citylife, sono stati realizzati progetti e concorsi di valore anche artistico veramente superlativo, che meritano gli onori di riconoscimenti di prima grandezza. L'off road ha bucato il cielo a dire poco. Lieto di apprezzare, questa grande volontà, libertà e coraggio nei produttori, mi auguro che anche l'ambiente del ciclismo possa compiere ulteriori progressi, sia nella regolarità sportiva, che nell'uso urbano, meritandosi il rispetto di cui ha bisogno. Più forte di così, non si può andare. Vediamo se qualche altra realtà ne viene beneficamente coinvolta. Salutiamo e ringraziamo quanti hanno dato questa manifestazione europea con una della sue migliori voci, nell'ottica di integrazione multidisciplinare, in cui la bicicletta è maestra. Gravity.
Ultima modifica:
Ripeto quello detto nel forum: l'alluminio ha ancora molto da dire, è vero che sarà difficile scendere sotto i 1000 grammi del solo telaio, ma è anche vero che sono riusciti a tirar fuori una rigidità estrema unendola ad un confort tutto sommato accettabile, ma soprattutto ad un prezzo spaventoso (per Canyon) sotto i 1700 euro con un Ultegra 6800 e ruote di media gamma. Tanto di cappello.
Freni a disco: sulla spinta del marketing tantissimi marchi si sono messi ad importare telai coni freni a disco (già presenti da quasi 2 anni in china con marchi "no brand") ed in fin dei conti per un cicloamatore medio va più che bene avere una bicicletta non leggerissima, ma sicura anche in condizioni meteo mutevoli (ricordiamo quante volte si passa da sole a pioggia, addirittura a strade molto scivolose con neve) e coi dischi è molto più facile avere la sensibilità.
Bella fiera, peccato perché SARTO sta spopolando tra tutti i produttori, sta creando telai di altissima gamma, fasciati con pesi sempre più bassi e rigidità sempre maggiori; dopo aver provato l' RR-02 ho detto che i fasciati di alta gamma NIENTE hanno da invidiare ad altri telai monoscocca, se non una risposta leggermente diversa.
Parlando di Canyon sono curiosissimo di vedere la AL SLX...sicuramente anche coi freni a disco e Di2 11v elettronico, mi aspetto un prezzo intorno ai 2499 euro.
Freni a disco: sulla spinta del marketing tantissimi marchi si sono messi ad importare telai coni freni a disco (già presenti da quasi 2 anni in china con marchi "no brand") ed in fin dei conti per un cicloamatore medio va più che bene avere una bicicletta non leggerissima, ma sicura anche in condizioni meteo mutevoli (ricordiamo quante volte si passa da sole a pioggia, addirittura a strade molto scivolose con neve) e coi dischi è molto più facile avere la sensibilità.
Bella fiera, peccato perché SARTO sta spopolando tra tutti i produttori, sta creando telai di altissima gamma, fasciati con pesi sempre più bassi e rigidità sempre maggiori; dopo aver provato l' RR-02 ho detto che i fasciati di alta gamma NIENTE hanno da invidiare ad altri telai monoscocca, se non una risposta leggermente diversa.
Parlando di Canyon sono curiosissimo di vedere la AL SLX...sicuramente anche coi freni a disco e Di2 11v elettronico, mi aspetto un prezzo intorno ai 2499 euro.
frullo81
Passista
- 16 Giugno 2010
- 4.088
- 81
- Bici
- Giant Propel Advanced Sl Isp - Giant Xtc Advanced 27.5
Ma non vedo dove sia il problema,se i produttori invece di far produrre i telai top di gamma da Merida,Giant o altri produttori cinesi li fanno fare da Sarto secondo le loro specifiche,secondo me è solo un bene.
assolutamente d'accordo con te.
Ho scritto questo messaggio perché più di qualcuno dava per "morto" il fasciato e la tecnologia ad esso applicata, mentre mi sembra che lo si stia usando sempre di più...e questo fa molto riflettere.
Complimenti,servizio come sempre impeccabile,che ci da una sintesi del tutto.E poi ognuno fa i suoi approfondimenti e è sue sintesi.grazie
già. manca pure la special purple edition di Pellegrino bikes
(detto questo, se Ser Pecora ti banna ha la mia solidarietà)