Non vi è nulla di scandaloso o errato se cerchi un sovraccarico controllato, ricordati che la prima regola è "infrangere l'omeostasi". Ovvio che ripetere il programma mercoledì/giovedì per 2-3-4 microcilci può essere rischioso ma magari, ti da la sferzata giusta. se ami sperimentare, non fermarti a Coggan, con molta umiltà e rispetto per Coggan, prova!!!(Avevo erroneamente postato altrove)
Sto redigendo programma per secondo ciclo con focus su sviluppo VO2 e mantenimento livelli di forza fin qui acquisiti (P_5” circa 16,5W/kg).
Sono in polarizzato, imposterò 4 giorni di carico, mercoledì-giovedì e sabato-domenica.
Domenica farò un lungo molto strutturato con 1/3 in piano con sprint, tecnica e qualche tratto in z5 (ad es. 1’ ogni 4’), 1/3 con 2-4 salite 20/30 in rapida successione, 1/3 con easy ride e alcune prove V02 (ad esempio 5x3’ o dimili).
Sabato quasi certamente un lavoro Sfr ma in regime On/Off (ad es. allungo iniziale e finale 30”@z6 e tratto centrale a 55rpm ).
Ho dubbi sulla doppietta mercoledì giovedì, in quanto lavorerei forte il mercoledì venendo da 2 giorni rest o recovery. Sicuramente farò un intervallato sopra CP (che so, ripetute tra 3’ e 8’ per durate complessive tra 20 e 40’), ed un lavoro in regime lattacido tipo delle ripetizioni entro 20” in salita molto ripida ma con recuperi brevi (ad esempio 4x5x20” pause 1’-6’).
Personalmente farei prima il lavoro sopra CP e il giorno dopo quello anaerobico, ma vedendo le impostazioni sul libro il lavoro VO2 è quasi sempre inserito dopo NP o AC? Perché?
Mi son dato la spiegazione che in effetti a parte del dolore muscolare il lavoro anaerobico non crea molto disagio organico, contrariamente ai lavori in soglia o VO2.
Tavola rotonda...
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Ricordati sempre, polarizzato o no, che se lavori su un massimale, devi essere fresco per poterlo esprimere. Altrimenti tutto finisce nel calderone della resistenza... e dalla resistenza a una certa "lentezza".
Di qua nell'organizzazione delle sessioni si tende a mettere prima un lavoro di massimale e poi altro. Portare un atleta a lavorare su un massimale quando è stanco, significa costringerlo a non toccare mai il massimale causa stanchezza. Però a volte può essere un modo per portare l'atleta a superarsi
Per massimali di un ciclista intendiamo generalmente e semplificando:
- metabolicamente parlando per il ciclista granfondista il Vo2max
- forza dinamica - velocità e rapidità