Non ho mica scritto che Shimano e SRAM hanno acquisito quote di mercato perché non fornivano i ricambi (dove per ricambi intendo i singoli pezzi dei meccanismi di comandi, cambio eccetera: per la cronaca, uno solo dei comandi del Record 10v conteneva ben ventiquattro pezzi di ricambio), sarei certo un fesso ad affermarlo.
Al contrario, ho scritto che Campagnolo ha perso quote di mercato nonostante fornisse questo servizio: evidentemente i consumatori, al momento di scegliere il prodotto da acquistare, non hanno valutato questo servizio come discriminante o comunque elemento importante nella decisione d'acquisto.
Per cui anche la casa vicentina, da questo punto di vista, ha adottato la stessa politica della concorrenza, visto che quella che aveva in precedenza (assai onerosa) non era stata premiata dai consumatori.
Per la seconda parte del discorso, ho messo al confronto due prezzi di due prodotti analoghi a distanza di vent'anni, ma ovviamente la guarnitura Veloce di cui si parla non è quella di vent'anni fa, ma quella attuale.
Ho da poco sostituito le gomme della mia auto, ed ho speso ben più del doppio di quanto avrei speso vent'anni fa, così come per il filtro dell'olio, l'olio stesso eccetera... Ovviamente con prodotti di oggi.
Comunque, per chiarire in generale il mio pensiero, in una discussione in cui (ricordo) sono stato tirato dentro per aver messo un like ed in cui sono intervenuto solo perché mi sono state messe in bocca parole che non ho detto.
Da una parte, leggo quotidianamente sul forum di peana contro il marketing che 'ci obbliga' a fare determinati acquisti e delle cattive case costruttrici che ci impongono questo e quest'altro a caro prezzo.
Dall'altra parte, vengono giudicate (magari dagli stessi che dicono le cose citate sopra) bici di cinque anni dei cancelli obsoleti, gruppi 11v di dieci anni fa 'tecnologicamente superati', bici con i cavi esterni 'da buttare nel cassonetto'.
Vedo uno stridente contrasto tra le due cose: inutile lamentarci del marketing e dei prezzi, se siamo noi con i nostri comportamenti d'acquisto a giustificarli ed a promuoverli, ed a quello si riferiva il mio 'sfogo'.
Sono stra d'accordo, un conoscente (tra l'altro nemmeno in situazioni economiche rosee ma lasciamo perdere questa storia) ha appena sostituito la sua merida reacto di 4 anni scarsi di vita con una specy tarmac da 7000 euro e l'altro giorno mi chiedeva cosa aspettassi a sostituire la mia che ormai è un cancello (per inciso 7.9 kg, telaio carbonio di 10 anni, ultegra 11v, trittico FSA, assioma uno, RZero....).
Ora, ognuno è libero di spendere i propri soldi come gli pare, ma se uno che tra l'altro economicamente non naviga nell'oro, sostituisce una bici di 4 anni che va bene, per una che costa una fucilata (per carità, esteticamente una delle mie preferite...) e poi si lamenta pure che costano troppo ecco, mi viene da ridere e mi viene da pensare che se fossi il signor specialized aumenterei ancora i listini, tanto vendo comunque...
Per i ricambi ovviamente ognuno fa quel che più gli conviene e sono d'accordo con te, vendere i singoli ricambi non conviene, non lo fanno più nemmeno per le auto dove spesso devi cambiare un pezzo costoso perchè non trovi la singola parte che serve. Così come nei montaggi non sono quasi più previste modifiche, vedi 52*36 ormai standard (con la scusa che è il meglio, e non è vero ), oppure per il gravel il mono-corona, che ormai sembra essere il meglio che si può per tutti, e nemmeno qua è vero, ma così facendo hanno meno sprechi, dal loro punto di vista è sicuramente meglio e raccontando due balle di marketing anche l'acquirente si convince che è il meglio
Campy resta secondo me di qualità sopraffina, che ovviamente si paga, onestamente vende poco perchè costa, perché pur avendo una qualità altissima a livello di semplicità e regolazioni nel tempo Shimano si è dimostrato più "frinendly" e soprattutto perché la maggior parte dei ciclisti compra bici complete e campy sui primi montaggi latita tantissimo, in molti casi non è proprio disponibile.
Ultima modifica: