Okay.. però hai elencato una serie di fattori che poco hanno a che fare con la pericolosità cui accennavi, per lo più parli di attacchi e altro dedicati (cosa per altro di cui se ne è già discusso ampiamente in altri thread) nulla a che vedere con il passaggio interno cavi e da tecnico qual sarei.. i cavi elettrici se ben fatti possono durare anche decenni se non forse secoli e poco importa se dentro o fuori il telaio.Come perché?
Se prendi una Scott Addict nuova (che per inciso mi piace molto) usi il suo attacco e se tra 7 anni devi cambiarlo? Sempre quello devi cercare, non vai in un negozio a cercare nel cesto dei basici FSA per provare, non trovi occasioni, e se tra 10 anni non lo trovassi più? La mia bici tra qualche mese di anni ne ha 11.
Reggisella merida reacto idem, poi, ok i gruppi wireless, ma quelli a fili, con i cavi all'interno del manubrio, col passare del tempo possono solo, soprattutto meccanici, peggiorare come funzionalità...
Un telaio classico al quale posso montare piega, attacco, reggi che voglio io, con ampio margine di scelta sono imho molto meglio, i cavi non integrati nella piega idem.
Tutto questo decade quanto più aumenta la frequenza del cambio bici, ovviamente.
Ovviamente, tutto questo alla gente piace, infatti sarà sempre peggio e sempre più ci sono ciclisti che si trovano a dover affrontare spese di cambio componente o manutenzione o grane varie di assemblaggio a causa di queste situazioni che fino a pochissimi anni fa invece erano ben più comode. PER ME ovviamente. Vantaggi? Solo un pò di estetica.
Quanto ai gruppi elettroattuati si sa che la loro obsolescenza fa parte del gioco.. così come i telefonini e tutto ciò che gira attorno all'elettronica, questo però esula dal discorso tutto nascosto.. bello pulito e filante