Ciao a tutti, ho letto quasi tutta la discussione e vedo che, anche se passano gli anni, le incomprensioni ci sono sempre.
Ero un amatore Udace da gare in circuito, tesserato in Lombardia, correvo sia in Lombardia che in Piemonte, non ho mai vinto un cazzo e ho fatto tutte le esperienze dell' appassionato agonista che spaziano dal farsi seminare dopo pochi km al tentare di andare in fuga o tentare di fare una volata, per poi tornare a farsi staccare dopo pochi km ( la mia ultima gara finì così ). Correvo per il gusto di farlo, ben sapendo che c' erano dei ragazzi molto più forti di me, ma non aveva importanza...... poi la mia vita cambiò, mio figlio iniziò a gareggiare in moto e io mollai la bici per fare il meccanico.....non ero più in grado nemmeno di stare in gruppo. Provai a fare anche qualche GF ma non facevano per me, partire con mille persone davanti per me significava solo che la corsa era già finita.....non me ne importava una sega del panorama, volevo solo andare al massimo delle mie possibilità.
Spiegare cosa pensa un agonista ad una persona che preferisce altro è difficile, purtroppo mi capita ancora oggi di avere discussioni con dei vecchi babbioni come me che praticano l' Enduro ( in moto ) e infatti non andiamo d' accordo. Neppure mio figlio mi capisce e sovente, quando discutiamo, mi risponde:" papy non tutti sono come te"
Un agonista lo è per sempre, in moto, in bici, in macchina o con le biglie sulla spiaggia......
Va beh, torno nel loculo...... ciao a tuc.