La media oraria non dice nulla, bisogna vedere il dislivelloLo penso anche io, però c'è un tizio che ha postato un tour con una media di 27km/h e 230w medi. Da cui ho espresso qualche dubbio sulla precisione del misuratore.
La media oraria non dice nulla, bisogna vedere il dislivelloLo penso anche io, però c'è un tizio che ha postato un tour con una media di 27km/h e 230w medi. Da cui ho espresso qualche dubbio sulla precisione del misuratore.
Scrivo qui anche se un po OT, ma neanche tanto. Causa caldo e lavoro riesco a fare solo 1 ora di rulli al giorno... La mattina prima di andare al lavoro. Qualcuno mi sa dire quante calorie circa si consumano? Giusto per avere una stima...Calcolate che ho 46 anni 185/ 88kg (anche se sui rulli non so se e un dato che conta) e che tengo la frequenza tra i 120-130 battiti per tutta l'ora. Grazie!
secondo me cosi a naso, e' possibilissimo calcolare i watt sui rulli , visto che viene eliminato il parametro piu' variabile che e' quello della resistenza dell'aria .No, non è possibile se non hai un misuratore di potenza.
secondo me cosi a naso, e' possibilissimo calcolare i watt sui rulli , visto che viene eliminato il parametro piu' variabile che e' quello della resistenza dell'aria .
in effetti i calcolatori online quando si tratta di calcolare appunto i watt in salita a velocita' non sostenute , ci azzeccano abbastanza.
e mi sembra anche che rulli basici , calcolino la potenza indirettamente in base alla cadenza e velocita' e resistenza rullo.
solo alcuni rulli top hanno un vero e proprio PM .
tempo fa avevo un app su telefonino (ipbike) e se non ricordo male con un sensore di velocita' e sensore di cadenza , mi restituiva i watt. non ricordo se dovessi impostare anche altri parametri tipo i denti corore e pignoni.
si certo ma per il calcolo delle calorie , che poi se vogliamo dipendono dal rendimento energetico di ogni uno per cui anche li' c'è un piccolo margine di errore, la potenza MEDIA calcolata indirettamente , alla fine va piu' che bene .ok ma di fatto stai cercando di calcolare il dato che ti manca ovvero la reale potenza espressa. Con i dati da lui forniti è impossibile.
In pratica “te ne freghi di quanti anni ha…quanto è alto…e quanti battiti ha chi pedala”.
Lato rulli, fino a febbraio di quest’anno ho usato dei vecchi Tacx Booster che di fatto mi servivano per simulare delle resistenze (la potenza me la dava gli assioma). Ti posso garantire che a parità di resistenza selezionata e velocità spesso vi erano variazioni di potenza più o meno considerevoli (quasi sempre legate al variare della pressione del pneumatico e dal fatto che essendo la resistenza impostata con una leva manuale non sempre questa era perfettamente costante…anche a causa della non più giovane età del rulli stesso).
Guardate qui, firstbeat è la societa’ che ha sviluppato gli algoritmi usati dai principali dispositivi sportivi, ora acquisita da Garmin
Firstbeat Gets Calorie Counts Right - Firstbeat
Accurate calorie counts provide insight for better personal health decisions and reveal the effectiveness of weight management efforts.www.firstbeat.com
Incollo alcuni passaggi significativi, poi se volete leggere tutto l’articolo viene spiegato come utilizzando i dati del cardiofrequenzimetro e leggendo anche la variabilita’ fra un battito e l’altro, unitamente ad altri parametri tipo eta’ e fcmax, viene stimato il ritmo respiratorio, il consumo di ossigeno e il vo2max, e poi si usa questo per stimare il consumo calorico (cui il consumo di ossigeno è direttamente correlato). Dagli studi fatti l’algoritmo ha una buona precisione, ovviamente l’uso di un power meter lo migliora ulteriormente ma non è necessario per ottenere dati accettabili.
While heart rate information can provide some guidance, the relationship between heart rate and activity intensity is not particularly stable. In addition to normal variations in individual physiology, your heart rate is influenced by many factors that are not directly related to physical activity. A stressful situation will send your pulse racing, but no one would confuse public speaking with exercise. The energy costs of these activities are very different.
A lack of correlation between heart rate and activity intensity produces high error rates for calorie counts that rely on heart rate alone. These error rates are typically in the range of 25-30%, rendering feedback unreliable for informed decision making.
An early validation study conducted at the University of Bayreuth, in Germany, revealed the Firstbeat method to be within 7% of laboratory energy expenditure calculations.
si certo ma per il calcolo delle calorie , che poi se vogliamo dipendono dal rendimento energetico di ogni uno per cui anche li' c'è un piccolo margine di errore, la potenza MEDIA calcolata indirettamente , alla fine va piu' che bene .
ecco volevo solo rispondere che sui rulli si puo' avere un riscontro di massima , cosa invece impossible su strada senza PM
Un errore del 7% è un risultato eccezionale per un dispositivo da polso con fascia cardio, puoi fare meglio solo con una misurazione diretta dell’ossigeno e della co2 nella respirazione, ma si puo’ fare solo in laboratorioStiamo parlando di errori che vanno dal 7 al 30%…una follia.
Ripeto per esperienza diretta che misurare il consumo calorico con i battiti porta a risultati del tutto sbagliati.
La variabilità del battito cardiaco potrebbe aiutare a ridurre il margine di errore ma quanti cardio la registrano continuativamente durante l’attività? Dov’è riportato il valore?
Prendiamo due persone di pari età e pari peso e statura, uno molto allenato e “forte” e uno molto sedentario. A fronte dello stesso stimolo/lavoro uno avrà i battiti “ai massimi livelli” l’altro magari rientra ancora in Z1….stanno facendo lo stesso sforzo e consumando le stesse kcal…il cardio però è totalmente diverso.
Prima di avere il misuratore di potenza i vari calcolatori di consumo calorico basati su cardio ecc nel mio caso sottostimavano di gran lunga il reale valore (se sbagli del 15/20% su 3.000kcal finisce che sbagli di 600kcal…un piatto di pasta, mica poco).
Lascia stare, è un concetto troppo complicato per lo scienziatoLa media oraria non dice nulla, bisogna vedere il dislivello
Come ho già detto, con la variabilità si ottimizza ma rimane un errore % rilevante.Un errore del 7% è un risultato eccezionale per un dispositivo da polso con fascia cardio, puoi fare meglio solo con una misurazione diretta dell’ossigeno e della co2 nella respirazione, ma si puo’ fare solo in laboratorio
Guarda che sbagli molto di più con i tuoi conti della serva. Ammesso che il misuratore di potenza sia preciso, devi poi dividere per il rendimento, che non conosci ed assumi arbitrariamente a 0.25. E vai a confrontare con una formula empirica senza alcuna misura, che anch'essa ha un coefficiente di rendimento che non conosci.Stiamo parlando di errori che vanno dal 7 al 30%…una follia.
Ripeto per esperienza diretta che misurare il consumo calorico con i battiti porta a risultati del tutto sbagliati.
La variabilità del battito cardiaco potrebbe aiutare a ridurre il margine di errore ma quanti cardio la registrano continuativamente durante l’attività? Dov’è riportato il valore?
Prendiamo due persone di pari età e pari peso e statura, uno molto allenato e “forte” e uno molto sedentario. A fronte dello stesso stimolo/lavoro uno avrà i battiti “ai massimi livelli” l’altro magari rientra ancora in Z1….stanno facendo lo stesso sforzo e consumando le stesse kcal…il cardio però è totalmente diverso.
Prima di avere il misuratore di potenza i vari calcolatori di consumo calorico basati su cardio ecc nel mio caso sottostimavano di gran lunga il reale valore (se sbagli del 15/20% su 3.000kcal finisce che sbagli di 600kcal…un piatto di pasta, mica poco).
Sei proprio un disagiato mentale capace solo di offenderLascia stare, è un concetto troppo complicato per lo scienziato
Lo so benissimo, infatti ho chiesto se fosse in piano . Non avendo avuto risposta, ho supposto che fosse cosìLa media oraria non dice nulla, bisogna vedere il dislivello
concordo , capita a tutti che a parita' di watt un giorno il cuore sale e l'altro sale molto menoIl mio esempio è “chiave”…stessa persona, stessa attività, stesso consumo calorico ma condizioni atletiche totalmente diverse. Uno allenato “in condizione” avrà bpm decisamente inferiori allo stesso individuo per nulla allenato. Per cui che te ne fai dei battiti?
Anche al variare del clima esterno (temperatura, umidità), alle condizioni di salute e stress si rilevano più o meno dirti variazione del battito cardiaco nonostante si affronti lo stesso tipo di allenamento e ci si esponga allo stesso tipo di lavoro (consumo calorico).
Guarda che sbagli molto di più con i tuoi conti della serva. Ammesso che il misuratore di potenza sia preciso, devi poi dividere per il rendimento, che non conosci ed assumi arbitrariamente a 0.25. E vai a confrontare con una formula empirica senza alcuna misura, che anch'essa ha un coefficiente di rendimento che non conosci.
La forchetta del rendimento è 0 18 - 0.26, quella del coefficiente 0.8 - 1.2. Hai una variabilità totale di un fattore 2, cioè +-50%
Uno dei vantaggi del metodo che ho detto io è che compensa la taratura dello strumento, perchè usi lo stesso per entrambe le misure.
Per quanto riguarda la presunta inaffidabilita' della misura con il cardiofrequenzimetro, a me non risulta, ho trovato la corrispondenza sistenatica con la tua formula nelle mie uscite.
Che cambia se sono dati in pianura o in salita?Lo so benissimo, infatti ho chiesto se fosse in piano . Non avendo avuto risposta, ho supposto che fosse così
Ho capito che la pensi così, e che non cambierai idea.lo strumento ha un margine di errore del 1% sulla lettura.
L’efficienza lato uomo/pedalata è consolidata dal migliaia di test in laboratorio eseguito su “n” persone diverse (età, sesso, peso, altezza, grado di allenamento).
Non occorre rifare il lavoro già fatto da altri.
Qualcuno ci ha già studiato e lavorato sopra. Appena pubblichi uno studio tuo e dimostri il contrario con dati oggettivi ne riparliamo…fino ad allora quel dato rimane inconfutabile.
Per cui fino a prova contraria con il misuratore rilevo un dato preciso al’1% voi variate da un 7 (ottimistico) ad un 30%…
Aggiungiamo che non mi hai mai risposto al quesito sul dispendio calorico fatto qualche post addietro va da se la dimostrazione della tua poca conoscenza in questo ambito.
Aspettiamo una tua pubblicazione a smentita di ciò che è stato dimostrato e consolidato negli ultimi 20 anni.
Lo so benissimo, infatti ho chiesto se fosse in piano . Non avendo avuto risposta, ho supposto che fosse così
Ho capito che la pensi così, e che non cambierai idea.
Il punto è questo siete convinti che le vostre formulette siano esatte, ignorandone la variabilità, peraltro confermata negli stessi siti dove trovate queste formule. Immagino vi sia sfuggito il passaggio, o forse non vada bene per il vostro atteggiamento.
Poi arbitrariamente considerate inaffidabile la misura con il cardiofrequenzimetro. Anche qui una posizione rigida senza alcuno spirito critico. Io i conti sulla precisione della vostra misura li ho scritti, ed è tutt'altro che perfetta.
Ma il problema non è questo, il problema è che insultate chi osa contraddirvi
Ho tirato in ballo il dato dei professionisti perché i numeri postati da quell'utente m8 sembravano troppo alti.Che cambia se sono dati in pianura o in salita?
Sono valori restituiti da PM ( se poi pensi che la P2M sia un azienda che vende prodotti farlocchi prenditela con loro).
Non capisco perché tutto questo accanimento contro persone che ti dimostrano dati alla mano che certi valori sono umani e comunque lontani anni luce da valori dei professionisti (che ancora non ho capito perché hai tirato in ballo i professionisti dato che con il consumo calorico non c'entrano nulla)
Certo che, fra pulsazioni maggiorate per lo stress, venti contrari etc, ne tirate fuori di situazioni limite per sostenere le vostra tesi della perfezione della vostra misura e della vostra formula priva di tolleranzapuoi essere anche in pianura e andare a 20kmh a 300w se sei controvento e hai la bora di Trieste che ti soffia contro.