4x16
Ammiraglia
- 21 Marzo 2010
- 15.120
- 8.205
- 44
- Bici
- Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Vendesi specialinzend montata sciamano
Vendesi specialinzend montata sciamano
sai però @Mardot permettimi ma, al netto delle innovazioni come dischi , cambio elettromeccanico ecc ecc, perché mai acquistare un telaio in acciaio che replica fattezze, dimensioni ed estetica di un carbonio, sapendo bene che comunque sarà più pesante e meno reattivo dell' omologo in carbonio???Esatto, quanto alla reattività dipende,una volta provai una t Red in acciaio con un carro ultra compatto che tutto era tranne che reattiva,forse perché troppo leggera.
Un grande telaista che ora non c'è più affermava che la struttura ideale era data dai due triangoli con le stesse basi d'appoggio.
Questo punto di vista è esattamente uno dei due motivi (nrd: l'altro è l'iniziale maggior costo della manodopera e della materia prima, oggi invece siamo più allineati) per i quali l'acciaio è definitivamente uscito dal panorama ciclistico internazionale, autorelegandosi ad una posizione di nicchia per radical chic, vintage, romantici. Praticamente morto.
Il mondo si evolve e così cambiano le mode, i gusti, ma soprattutto la ricerca e lo sviluppo consentono di acquisire nuove conoscenze sui materiali così come sulle geometrie maggiormente vantaggiose, basate su leggi della fisica che non sono mode.
Avere costruttori disposti a produrre mezzi in acciaio implementando le geometrie nuove, le soluzioni meccaniche nuove (freni, sterzo, ecc...) per avere mezzi del tutto allineati con lo stato dell'arte del resto dei componenti, è l'unico modo per mantenere vivo un movimento che, altrimenti, sarebbe destinato a morire, e per molti versi è già morto, defunto.
Quando uscite in bici, quante bici d'acciaio incontrate durante i vostri giri in bicicletta?
Poche.
Di queste poche bici, quante sono "moderne"?
Pochissime.
Ecco, questo è il problema.
Inoltre, se per magia domani in gruppo tra i professionisti tornassero ad esserci le bici d'acciaio in quantità, molti attuali amanti dell'acciaio dirigerebbero la loro attenzione sull'alluminio, sul titanio o altro, semplicemente perché questi utenti attualmente considerano l'acciaio qualcosa per distinguersi.
Ecco, questo è un altro problema.
Anche io preferisco l'appellativo romantico, radical chic mi sa di offensivo....Mi hai fatto riflettere, per l'ennesima volta, su che ciclista o, meglio, appassionato di bici da corsa, io sia diventato negli ultimi 5/7 anni.
In effetti vado controcorrente, quasi con fierezza, relegando l'unica bici da corsa in carbonio che possiedo alle pochissime uscite con un pò di dislivello che faccio durante l'anno.
E questo solo perchè è l'unica bici che monta il 34x29, magari tra un paio di mesi prenderà la polvere, visto che all'ultima bici che sto allestendo (rigorosamente in acciaio con congiunzioni) monterò una tripla.
Spero che gli altri non mi vedano come un radical chic e che piuttosto mi vedano come un romantico.
Grazie comunque per avermi fatto ulteriormente riflettere (e lo dico con sincerità e non con polemica).
Sì la posizione sì, ma la ciclistica del mezzo rimane medesima e se la posizione viene adattata il ciclista sarà sempre "fuori quadro" rispetto alla ciclistica del mezzo.scegliendo le giuste dimensioni di telaio e componenti si può trovare la posizione su qualsiasi bici commerciale.
Il "su misura" è l'unica cosa che non mi interessa, a prescindere dal materiale.sai però @Mardot permettimi ma, al netto delle innovazioni come dischi , cambio elettromeccanico ecc ecc, perché mai acquistare un telaio in acciaio che replica fattezze, dimensioni ed estetica di un carbonio, sapendo bene che comunque sarà più pesante e meno reattivo dell' omologo in carbonio???
Per avere un prodotto su misura?
A meno di casi particolari, scegliendo le giuste dimensioni di telaio e componenti si può trovare la posizione su qualsiasi bici commerciale.
Invece il senso dell' acciaio, per me, risiede proprio nella differenziazione di forme, estetica e geometrie.
é un' esperienza di pedalata diversa, un po' più tranquilla che ti permette a volte giri anche un po' più lunghi
Poi forse dipende dal proprio livello agonistico
Anche io preferisco l'appellativo romantico, radical chic mi sa di offensivo....
Ci mancherebbe, io li ho elencati tutti perché, come sapete anche voi, in giro c'è di tutto.Spero che gli altri non mi vedano come un radical chic e che piuttosto mi vedano come un romantico.
Grazie comunque per avermi fatto ulteriormente riflettere (e lo dico con sincerità e non con polemica).
Prova a vedere se l'expander è lento e si è spostato, sulla mia NEMO TIG Gravel c'era questo problema appena presa (usata), il precedente proprietario lo aveva risolto aggiungendo uno spessore ma io mi sono accorto che la vite che compatta la serie sterzo girava quasi a vuoto, ho controllato, spinto in basso l'expander, stretto e rimesso tutto a posto.Visto che qui siamo molto attivi andrei un attimo O.T. per vedere se riuscite a darmi una mano. Sulla Cinelli Nemo ho una s.s. integrata su tubo sterzo conico. Andando in piedi sui pedali sentivo un fastidioso scricchiolio a ogni oscillazione del mezzo sotto le mani-braccia in pressione sul manubrio. Ho smontato tutto, pulito e reingrassato (s.s., stelo forcella, attacco e manubrio dove si accoppiano, in questo ultimo caso con grasso granuloso anti scivolo). Prima uscita tutto ok. Seconda uscita, inizia la salita, mi alzo sui pedali e torna lo scricchiolio: cosa può essere? Forse devo allentare la vite che compatta la s.s.?
Sei sicuro che il rumore provenga dalla serie sterzo?Visto che qui siamo molto attivi andrei un attimo O.T. per vedere se riuscite a darmi una mano. Sulla Cinelli Nemo ho una s.s. integrata su tubo sterzo conico. Andando in piedi sui pedali sentivo un fastidioso scricchiolio a ogni oscillazione del mezzo sotto le mani-braccia in pressione sul manubrio. Ho smontato tutto, pulito e reingrassato (s.s., stelo forcella, attacco e manubrio dove si accoppiano, in questo ultimo caso con grasso granuloso anti scivolo). Prima uscita tutto ok. Seconda uscita, inizia la salita, mi alzo sui pedali e torna lo scricchiolio: cosa può essere? Forse devo allentare la vite che compatta la s.s.?
Dovrebbe essere introdotta una fattispecie specifica sul codice penale per questa tipologia di condotte.scherzi a parte, shimano fa ottimi prodotti ma su bici in acciaio italiane non riesco a digerirlo, magari sarò troppo campanilista però quando vedo un master montato Shimano.....
Si ho ingrassato anche le viti. Penso provenga dalla s.s. perché se spingo da seduto non sento rumori né dal m.c. né dalla zona della sella/reggisella. Il rumore si avverte a ogni oscillazione del telaio quando con le braccia sui comandi o in presa bassa si procede danzando sui pedali e bilanciando il peso tra braccia (su manubrio) e gambe (sui pedali).Anche io preferisco l'appellativo romantico, radical chic mi sa di offensivo....
Io mi chiedo quanti di quelli che hanno bdc ultramoderne in carbonio e relegano gli acciaiofili come noi a dinosauri moderni abbiano mai pedalato su un telaio in acciaio o titanio......qualcuno c'è sicuramente ma probabilmente chi ci da degli antichi non è mai salito su un master......
@carmysco i rumori sono sempre una incognita....sei sicuro al 200% che sia la SS? Hai provato a ingrassare le viti dell'attacco manubrio sia lato forcella che piastrina? Io invece è da diverso tempo che alla prima frenata sento un "tac" come se la SS non fosse compattata ma quando pinzo davanti e faccio oscillare la bici la forca è ben ferma
L'expander non è quello che si può spingere in fondo al canotto ma è quello che si incastra "a battuta" sul canotto stesso (spero di essermi spiegato bene). Proverò a ingrassare ancora un po' e a stringere meno la vite: tanto poi a tenere tutto fermo sono le viti dell'attacco manubrio, no?Prova a vedere se l'expander è lento e si è spostato, sulla mia NEMO TIG Gravel c'era questo problema appena presa (usata), il precedente proprietario lo aveva risolto aggiungendo uno spessore ma io mi sono accorto che la vite che compatta la serie sterzo girava quasi a vuoto, ho controllato, spinto in basso l'expander, stretto e rimesso tutto a posto.
Sì è come il mio, anche io ho la NEMO Cinelli (nella versione Gravel, penso che sia uguale lo sterzo). Il mio non era più a battuta e si era alzato di 3 millimetri, infatti il precedente proprietario aveva aggiunto uno spessore di un paio di millimetri che ho tolto. Se è a battuta e sta bello fermo ovviamente non è quello il problema, ma ti ho raccontato la mia esperienza perchè è la stessa bici (forcella) e il problema si presentava allo stesso modo, con un gioco della serie sterzo.L'expander non è quello che si può spingere in fondo al canotto ma è quello che si incastra "a battuta" sul canotto stesso (spero di essermi spiegato bene). Proverò a ingrassare ancora un po' e a stringere meno la vite: tanto poi a tenere tutto fermo sono le viti dell'attacco manubrio, no?
L'expander deve essere in battuta e ben serrato sul tubo forcella, specialmente quando vai a tirare la serie di sterzo con il tappoL'expander non è quello che si può spingere in fondo al canotto ma è quello che si incastra "a battuta" sul canotto stesso (spero di essermi spiegato bene). Proverò a ingrassare ancora un po' e a stringere meno la vite: tanto poi a tenere tutto fermo sono le viti dell'attacco manubrio, no?
Quando vedi un master montato Shimanoscherzi a parte, shimano fa ottimi prodotti ma su bici in acciaio italiane non riesco a digerirlo, magari sarò troppo campanilista però quando vedo un master montato Shimano.....
su bici in acciaio italiane non riesco a digerirlo, magari sarò troppo campanilista però quando vedo un master montato Shimano.....
Posso fare questo controllo. Quindi: svito ed estraggo la vite che compatta la serie sterzo e controllo bene che l'expander sia a battuta sul canotto della forcella. Poi riavvito ma non stringo molto ma quel tanto che basta per non avere giochi.Sì è come il mio, anche io ho la NEMO Cinelli (nella versione Gravel, penso che sia uguale lo sterzo). Il mio non era più a battuta e si era alzato di 3 millimetri, infatti il precedente proprietario aveva aggiunto uno spessore di un paio di millimetri che ho tolto. Se è a battuta e sta bello fermo ovviamente non è quello il problema, ma ti ho raccontato la mia esperienza perchè è la stessa bici (forcella) e il problema si presentava allo stesso modo, con un gioco della serie sterzo.
Quando vai ad avvitare la vite della serie sterzo, giri fino in fondo ma suppongo non bisogna avvitare/tirare troppo, corretto?L'expander deve essere in battuta e ben serrato sul tubo forcella, specialmente quando vai a tirare la serie di sterzo con il tappo
Corretto. Ma la vite che compatta la serie sterzo un po’ la devi tirare, sicuramente meno di 5 Nm ma non va semplicemente appoggiata, è quella che evita il gioco. Se quando la stringi sembra che non stringa mai è perche’ l’expander sotto cede, non è fissato bene, io me ne sono accorto cosi’Posso fare questo controllo. Quindi: svito ed estraggo la vite che compatta la serie sterzo e controllo bene che l'expander sia a battuta sul canotto della forcella. Poi riavvito ma non stringo molto ma quel tanto che basta per non avere giochi.
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