oberti

Apprendista Velocista
29 Maggio 2008
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Bunat Sura ( BG )
www.1974manuel.comuf.com
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Con 2 ruote.....
posso chiedere per quale motivo lo suggerite?dal sito non ho molte info in merito alla visita bio
Perchè è un professionista....non dirmi come fa , ma ti sistema alla perfezione solo guardandoti in sella. Una volta sistemato per bene , lui con la tua bici e lui con la sua ebike vi fate un bel giro nelle zone e ti analizzerà anche in movimento....
Calcola che ti porta via dalle 3 alle 4 ore
 

Giosca

Pedivella
4 Giugno 2019
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Cannondale
Perchè è un professionista....non dirmi come fa , ma ti sistema alla perfezione solo guardandoti in sella. Una volta sistemato per bene , lui con la tua bici e lui con la sua ebike vi fate un bel giro nelle zone e ti analizzerà anche in movimento....
Calcola che ti porta via dalle 3 alle 4 ore
fa anche una visita posturale/antropometrica prima?
utilizza un suo ciclosimulatore o la tua bici sui rulli?
 

77bebe77

Apprendista Velocista
7 Settembre 2014
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Tcr Pro Team 2021 (ex tarmac '15)
Diciamo per ora ho fatto una visita da un solo bio , con un paio di successive visite per controllare modifiche sulle bici ...e mi sembra di aver trovato un professionista serio e preparato.
Non te lo cito solo perché molto distante da te , in toscana.
Potrebbe interessare a chi è di zona, tipo me, potresti dire chi è?
 
13 Novembre 2017
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trek
posso chiedere per quale motivo lo suggerite?dal sito non ho molte info in merito alla visita bio
oltre ad andarci molti professionisti, ti posso solo dire che dopo averti misurato e riportato le misure sulla tua bici, messo a posto le tacchette delle scarpe, ti porta a fare un giro in bici per vedere come pedali. A questo punto se necessario seguono altre modifiche. Io mi sono trovato molto bene, poi è come i professionisti di tutti i settori, se ti trovi bene sono i numeri uno se ti trovi male ...
 
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red.hell

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6 Giugno 2013
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Wilier Izoard XP 2013
Ciao a tutti, dopo alcune esperienze negative con biomeccanici dove son stato posizionato (male) in sella dopo valutazioni a mio modo di vedere solo per UTILIZZO di software e non altro, chiedo qualche consiglio di un bravo biomeccanico nel Nord Italia (veneto, friuli, lombardia) che sia in grado di valutare anche delle problematiche articolari e fisiche in dinamica anche senza l'ausilio del solo software.
Purtroppo ho capito a mie spese, che il posizionamento standard rilevato da telecamere ecc in statica, nel mio caso non basta: cerco quindi un bravo biomeccanico che riconosca cosa possa voler significare in dinamica un pregresso "danno articolare".
grazie

Da Trento magari ti puoi trovare comodo con Alfiero o Strazzer sempre a Verona

http://www.maxstrazzer.it https://www.bdc-mag.com/forum/t/massimo-strazzer.74805/

forse per quel che cerchi è più adatto Strazzer

Non posso dire ne bene ne male degli altri citati, non li conosco e non conosco nessuno che ci sia stato
 
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Da Trento magari ti puoi trovare comodo con Alfiero o Strazzer sempre a Verona

http://www.maxstrazzer.it https://www.bdc-mag.com/forum/t/massimo-strazzer.74805/

forse per quel che cerchi è più adatto Strazzer

Non posso dire ne bene ne male degli altri citati, non li conosco e non conosco nessuno che ci sia stato
uno dei due è uno "dei motivi" x i quali ho scritto :-(
 

red.hell

Apprendista Velocista
6 Giugno 2013
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Wilier Izoard XP 2013
uno dei due è uno "dei motivi" x i quali ho scritto :-(

Sembra tu ne abbia già girati parecchi.

Non conviene intestardirsi su uno solo e chiedergli volta per volta delle micro modifiche in funzione delle sensazioni che si hanno? Perché cambiando metodi ti trovi sempre quello che dice che il precedente non capiva nulla e rifà la posizione da zero in modo completamente diverso (solo per giustificare i soldi spesi).
 
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matteof93

Scalatore
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ce l'ho
Ciao a tutti, dopo alcune esperienze negative con biomeccanici dove son stato posizionato (male) in sella dopo valutazioni a mio modo di vedere solo per UTILIZZO di software e non altro, chiedo qualche consiglio di un bravo biomeccanico nel Nord Italia (veneto, friuli, lombardia) che sia in grado di valutare anche delle problematiche articolari e fisiche in dinamica anche senza l'ausilio del solo software.
Purtroppo ho capito a mie spese, che il posizionamento standard rilevato da telecamere ecc in statica, nel mio caso non basta: cerco quindi un bravo biomeccanico che riconosca cosa possa voler significare in dinamica un pregresso "danno articolare".
grazie
se non è un problema esporti, di che entità del danno parliamo? anche io ho notato che molti biomeccanici guardano semplicemente i numeri che arrivano dal software....e non riescono a risolvere i problemi. io l'ho capito avendo necessità di solette con supporto importante dell'arco plantare congiuntamente alla necessità di usare tacchette arretrate di 20 mm rispetto a quanto consigliato di solito.

il consiglio che ti posso dare, in questi casi, è di fare anche un pochino di fai da te documentandoti bene online. se comunque c'è un danno articolare pregresso che limita il movimento (esempio: danno al femore o all'anca che impediscono alla gamba destra o sinistra di avere una certa libertà di movimento, specie nel punto morto superiore della pedalata), bisogna sempre fare il setup della bici basandosi prima di tutto sulla necessità di "accomodare" il danno articolare, ignorando le formulette. se il danno articolare richiede che tu tenga la sella 2 cm più bassa di quello che dicono le formule, benissimo. se richiede che tu usi pedivelle da 160 invece di quelle raccomandate da 175, benissimo.
 

Giosca

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se non è un problema esporti, di che entità del danno parliamo? anche io ho notato che molti biomeccanici guardano semplicemente i numeri che arrivano dal software....e non riescono a risolvere i problemi. io l'ho capito avendo necessità di solette con supporto importante dell'arco plantare congiuntamente alla necessità di usare tacchette arretrate di 20 mm rispetto a quanto consigliato di solito.

il consiglio che ti posso dare, in questi casi, è di fare anche un pochino di fai da te documentandoti bene online. se comunque c'è un danno articolare pregresso che limita il movimento (esempio: danno al femore o all'anca che impediscono alla gamba destra o sinistra di avere una certa libertà di movimento, specie nel punto morto superiore della pedalata), bisogna sempre fare il setup della bici basandosi prima di tutto sulla necessità di "accomodare" il danno articolare, ignorando le formulette. se il danno articolare richiede che tu tenga la sella 2 cm più bassa di quello che dicono le formule, benissimo. se richiede che tu usi pedivelle da 160 invece di quelle raccomandate da 175, benissimo.
hai centrato benissimo la mia problematica.. il danno è nella zona acetabolo femorale.. sembra ci sia poca comprensione..solo software e numeri..con me non funzionano
 

matteof93

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ce l'ho
hai centrato benissimo la mia problematica.. il danno è nella zona acetabolo femorale.. sembra ci sia poca comprensione..solo software e numeri..con me non funzionano
Quindi presumo tu abbia problemi di flessibilità all'articolazione femore-anca...che di solito comporta dolore o impossibilità di chiudere l'angolo tra femore e busto nel punto morto superiore della pedalata. Ho centrato il problema?
 
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matteof93

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ce l'ho
Allora devi semplicemente settare la bici in modo da aprire il più possibile quell'angolo.

Interventi che puoi fare per aprire l'angolo del femore:
  1. metti la sella alla giusta altezza, nel senso che se tolleri bene (senza dolori da alcuna parte anche dopo tante ore e con pedalata proficua) un'altezza sella di (esempio) 780 mm, non ha senso pedalare a 775
  2. avanzi il più possibile la sella, lasciando stare il discorso del ginocchio in linea con l'asse del pedale perchè in realtà vale molto relativamente. il punto è avanzare il più possibile senza però finire in una situazione in cui si creano dolori alle ginocchia e ad altre parti del corpo, o si carica troppo peso sull'avantreno (ovvero troppo peso sulle mani e sulle spalle). io proverei di 5 mm in 5 mm, potrebbe essere necessario installare un reggisella 0 offset
  3. accorci l'attacco e aggiungi spessori sotto, in modo da mettere il busto in posizione più eretta (ma è una cosa che farei solo come ultima spiaggia o nel caso in cui tu adesso fossi messo veramente male, cioè troppo lungo e basso)
  4. sostituisci le pedivelle con un modello da almeno 165 mm, se riesci anche 160
Che bici hai? Perchè cambiare le pedivelle sicuramente aiuta molto ed è una soluzione veloce e sicura nel senso che sicuramente non ti crea alcun dolore collaterale, ma bisogna capire la compatibilità con la tua bici e che pedivelle andresti a sostituire.
 

Giosca

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Allora devi semplicemente settare la bici in modo da aprire il più possibile quell'angolo.

Interventi che puoi fare per aprire l'angolo del femore:
  1. metti la sella alla giusta altezza, nel senso che se tolleri bene (senza dolori da alcuna parte anche dopo tante ore e con pedalata proficua) un'altezza sella di (esempio) 780 mm, non ha senso pedalare a 775
  2. avanzi il più possibile la sella, lasciando stare il discorso del ginocchio in linea con l'asse del pedale perchè in realtà vale molto relativamente. il punto è avanzare il più possibile senza però finire in una situazione in cui si creano dolori alle ginocchia e ad altre parti del corpo, o si carica troppo peso sull'avantreno (ovvero troppo peso sulle mani e sulle spalle). io proverei di 5 mm in 5 mm, potrebbe essere necessario installare un reggisella 0 offset
  3. accorci l'attacco e aggiungi spessori sotto, in modo da mettere il busto in posizione più eretta (ma è una cosa che farei solo come ultima spiaggia o nel caso in cui tu adesso fossi messo veramente male, cioè troppo lungo e basso)
  4. sostituisci le pedivelle con un modello da almeno 165 mm, se riesci anche 160
Che bici hai? Perchè cambiare le pedivelle sicuramente aiuta molto ed è una soluzione veloce e sicura nel senso che sicuramente non ti crea alcun dolore collaterale, ma bisogna capire la compatibilità con la tua bici e che pedivelle andresti a sostituire.

Il tuo "semplicemente" Mi piace ma stando a dopo tutti sti anni di tribulazioni e soldi spesi lo vedo un pò eufemistico.. ;-) cmq ti ringrazio dell'attenzione e mi permetto di risponderti:

- in pratica tutto il contrario di quello che più o meno ad oggi sono stato posizionato (ti posso garantire con sistemi e persone molto conosciute): nella media molto arretrato sempre al limite del reggisella e anzi ne ho dovuti comprare anche più arretrati in alcuni casi!!!
Fai conto che nella media dovrei avere un cavallo sui 91-92.. posizionato sempre almeno a 25 da MC a CA (75 mm di larghezza sella)
- pedivelle cosi corte?? mi pare impossibile per me.. uso 175, sono quasi 190 cm di altezza con cavallo prima detto.. le bici che ho sono 60 o 61 di telaio

Che ne dici?
 

matteof93

Scalatore
15 Settembre 2009
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ce l'ho
Il tuo "semplicemente" Mi piace ma stando a dopo tutti sti anni di tribulazioni e soldi spesi lo vedo un pò eufemistico.. ;-) cmq ti ringrazio dell'attenzione e mi permetto di risponderti:

- in pratica tutto il contrario di quello che più o meno ad oggi sono stato posizionato (ti posso garantire con sistemi e persone molto conosciute): nella media molto arretrato sempre al limite del reggisella e anzi ne ho dovuti comprare anche più arretrati in alcuni casi!!!
Fai conto che nella media dovrei avere un cavallo sui 91-92.. posizionato sempre almeno a 25 da MC a CA (75 mm di larghezza sella)
- pedivelle cosi corte?? mi pare impossibile per me.. uso 175, sono quasi 190 cm di altezza con cavallo prima detto.. le bici che ho sono 60 o 61 di telaio

Che ne dici?
Io sono 180 cm ma ho un cavallo molto alto in proporzione, 90 cm. La pedivella corta da 160 invece della 175 ti consente di abbassare di 15 mm il piede nel punto morto superiore, quindi apri l'angolo del femore di qualche grado e può già essere sufficiente. Inoltre ti obbligherebbe ad alzare la sella di 15 mm (per via della differenza al punto morto inferiore) per cui il cambiamento effettivo è di 30 mm totali che vuol dire un bel po' a livello di angolo del femore.

A livello scientifico (cioè laboratori con strumentazione adeguata e indagine condotta in modo serio) non esistono evidenze che provano che una pedivella da 175 o 180 è superiore a una pedivella da 160 per chi ha gambe lunghe. Le differenze sono trascurabili e diventano importanti solo aumentando di molto la discrepanza in lunghezza, per esempio 120 e 220 mm.

Per esempio Wiggins utilizzava a crono e sulla bici da pista pedivelle da 170 invece delle 177.5 che usava su strada. Questo gli permetteva di avere un angolo femore-busto meno pronunciato e quindi di stare più comodamente in posizione aerodinamica.
 

Giosca

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Io sono 180 cm ma ho un cavallo molto alto in proporzione, 90 cm. La pedivella corta da 160 invece della 175 ti consente di abbassare di 15 mm il piede nel punto morto superiore, quindi apri l'angolo del femore di qualche grado e può già essere sufficiente. Inoltre ti obbligherebbe ad alzare la sella di 15 mm (per via della differenza al punto morto inferiore) per cui il cambiamento effettivo è di 30 mm totali che vuol dire un bel po' a livello di angolo del femore.

A livello scientifico (cioè laboratori con strumentazione adeguata e indagine condotta in modo serio) non esistono evidenze che provano che una pedivella da 175 o 180 è superiore a una pedivella da 160 per chi ha gambe lunghe. Le differenze sono trascurabili e diventano importanti solo aumentando di molto la discrepanza in lunghezza, per esempio 120 e 220 mm.

Per esempio Wiggins utilizzava a crono e sulla bici da pista pedivelle da 170 invece delle 177.5 che usava su strada. Questo gli permetteva di avere un angolo femore-busto meno pronunciato e quindi di stare più comodamente in posizione aerodinamica.
Ma possibile che a nessun biomeccanico finora consultato li sia venuto in mente qualcosa di simile??

PS: ma tu corri quindi con pedivelle più corte ??

Da 175 come farei a capire di quanto scendere come misura scusa?
 

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