Chi c'è di Bergamo? (parte terza)

lucas.

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17 Aprile 2008
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Alla fine il discorso di montare la bici è tramontato direttamente in serata di ieri perchè ho preso altro ;pirlùn^

Però grazie ugualmente perchè da quando ha chiuso il mio meccanico di fiducia (2R a bergamo) son rimasto a piedi e devo trovare un nuovo riferimento....
C'è anche Cicli Bombardieri a Petosino. Ma poi anche altri nei dintorni.
 
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fulvosam

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3 Settembre 2016
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Canyon Endurace
Stavolta zero sbatta per il report della Gerundium trail - percorso medio, solo veloce resoconto.
Tracciato veloce e piatto, che ha seguito verso sud il canale muzza fino a Lodi e verso nord la ciclabile dell'adda fino a Paderno.
Lunghi tratti sterrati sempre ben tenuti, traccia facile da seguire, senza difficoltà tecniche.
Presa acqua da Trezzo a Paderno, sulla salita ciottolata mi sono dovuto fermare a sgonfiare la gomma perchè non avevo per niente grip sul bagnato. Ristoro finale con pasta e salamelle.
tot 124km in 5.37 ore
questo magari ti sarebbe piaciuto @MaxMarkson :mrgreen:
 
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Mich974

Gregario
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Stavolta zero sbatta per il report della Gerundium trail - percorso medio, solo veloce resoconto.
Tracciato veloce e piatto, che ha seguito verso sud il canale muzza fino a Lodi e verso nord la ciclabile dell'adda fino a Paderno.
Lunghi tratti sterrati sempre ben tenuti, traccia facile da seguire, senza difficoltà tecniche.
Presa acqua da Trezzo a Paderno, sulla salita ciottolata mi sono dovuto fermare a sgonfiare la gomma perchè non avevo per niente grip sul bagnato. Ristoro finale con pasta e salamelle.
tot 124km in 5.37 ore
questo magari ti sarebbe piaciuto @MaxMarkson :mrgreen:
Vi ho incrociati mentre facevo la gravel del Duca :).....le tracce si sovrapponevano in alcuni tratti
 
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MaxMarkson

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28 Maggio 2021
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Stavolta zero sbatta per il report della Gerundium trail - percorso medio, solo veloce resoconto.
Tracciato veloce e piatto, che ha seguito verso sud il canale muzza fino a Lodi e verso nord la ciclabile dell'adda fino a Paderno.
Lunghi tratti sterrati sempre ben tenuti, traccia facile da seguire, senza difficoltà tecniche.
Presa acqua da Trezzo a Paderno, sulla salita ciottolata mi sono dovuto fermare a sgonfiare la gomma perchè non avevo per niente grip sul bagnato. Ristoro finale con pasta e salamelle.
tot 124km in 5.37 ore
questo magari ti sarebbe piaciuto @MaxMarkson :mrgreen:
Buono a sapersi, grazie.
Hai le tracce? Così magari ci faccio un giro in "solo mode"
 
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lucas.

Scalatore
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Stavolta zero sbatta per il report della Gerundium trail - percorso medio, solo veloce resoconto.
Tracciato veloce e piatto, che ha seguito verso sud il canale muzza fino a Lodi e verso nord la ciclabile dell'adda fino a Paderno.
Lunghi tratti sterrati sempre ben tenuti, traccia facile da seguire, senza difficoltà tecniche.
Presa acqua da Trezzo a Paderno, sulla salita ciottolata mi sono dovuto fermare a sgonfiare la gomma perchè non avevo per niente grip sul bagnato. Ristoro finale con pasta e salamelle.
tot 124km in 5.37 ore
questo magari ti sarebbe piaciuto @MaxMarkson :mrgreen:
Bene dai, ho visto la traccia del vostro percorso medio, mi riprometto di studiare un attimo il 200 trail vedendolo dallo strava del mitico Moscatelli. Per una manciata di minuti, circa 4/5 minuti secondo il dottor Strava, abbiamo mancato l'incrocio lungo la Muzza, precisamente nel tratto tra Truccazzano e la deviazione per Vaiano. In questo tratto, voi venivate da nord, mentre noi venivamo da Vaiano ed andavamo verso Nord. Precisamente le tracce si incrociavano tra il nostro km 39 fino al km 45 e dal vostro km 37 al km 43. Ecco, nel punto in cui la nostra traccia si immetteva sulla ciclabile della Muzza, secondo i miei calcoli voi eravate passati già appunto da questi 4/5 minuti rispetto al nostro transito. Nostro passaggio alle 10:41 mentre il vostro alle 10:37. Le tracce si incrociavano anche successivamente lungo l'Adda, precisamente tra il nostro km 52 fino al km 69,5 ed il vostro km 81,7 fino al km 99. Ovviamente in questo caso noi provenivamo da nord verso sud e voi da Lodi verso nord. Tuttavia nel secondo tratto noi siamo passati dal ponte di Bisnate alle 11:55 mentre voi ci siete passati alle 12:53 , quindi impossibile incrociarsi. Il tutto ovviamente per la precisione :mrgreen: , grazie al nostro amico Strava. Peccato non esserci incrociati ma se devo dire il vero, con il nostro ritmo non so se avrei avuto il tempo di riconoscerti. ;pirlùn^


Vi ho incrociati mentre facevo la gravel del Duca :).....le tracce si sovrapponevano in alcuni tratti
Molto bene, se ti va, raccontaci un po' di questa esperienza, magari ci siamo anche visti ;nonzo%.
Cioè, ti è piaciuta ? Avevi già partecipato alla Gravel del Duca? Impressioni, critiche etc o-o
 
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lucas.

Scalatore
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Ok, ripresomi dalla sbornia di Adrenalina di domenica, provvedo adesso con il report della Gravel del Duca di domenica 26/03/23 visto che era due sere che crollavo dal sonno e non ce l'ho fatta a scriverlo prima.
Dunque, non è che ci sia granchè da scrivere perchè il percorso non era caratterizzato e scandito da settori particolari o salite particolari per cui è quasi un report "a corpo unico" ma cominciamo dal principio.
Visto il bel tempo del mattino ma il rischio pioggia del pomeriggio, ho solo una carta da giocarmi, ovvero partire presto ed arrivare presto a casa, sia per schivare l'eventuale pioggia che per vedere la Gand Wevelgem .
Quindi che faccio ? Complice l'ora legale dormo solo 3 ore e ci impiego una vita a fare colazione e prepararmi e ,rullo di tamburi... parto tardi :))): . Sì, perchè avevo previsto una partenza compresa appunto tra le 6:45 e le 7:15 da casa ed invece parto assonnato alle 7:46. Non tardissimo a dire il vero ma nemmeno nell'orario prestabilito :mrgreen:. Bene, quindi parto in bici. Vestito come alla Coglia Coglia Coglia, ovvero estivo con sotto una maglia della pelle , maglia estiva e gilet sopra e manicotti. Perfetto insomma. C'è il sole, qualche velatura e ci sono circa 8/9 gradi. Assonnato appunto ma abbastanza vigile e soprattutto non stanco, funzione del quasi buon sonno "settimanale". Infatti una nottata di cattivo sonno non è penalizzante se si ha dormito bene nei gg precedenti. Mi riscaldo i primi km e poi complice il vento a favore riesco anche a fare delle discrete tirate tra Trezzo sull'Adda e Basiano, utili a cercare di rompere un po' il fiato.
Poi arrivo a Villa fornaci e mi immetto sulla ciclabile della martesana fino a Cassina dè pecchi ove prendo la provinciale fino a Cernusco SN per poi accendere il garmin e seguire la traccia che mi ero studiato e salvato per attraversare quel fitto intrico di vie urbane tra Cernusco e Pioltello.
Tutto ok ed arrivo alla partenza in 1h 12' alle 8:58, 2' minuti prima dell'orario limite per la partenza ( le 9) e per fortuna c'è ancora uno degli organizzatori che sta aspettando i partecipanti. Foglio firma molto bello, fatto a mano dove purtroppo constato che mancano all'appello davvero tanti partecipanti. Alla mia domanda sul motivo, l'organizzatore mi dice che parecchi hanno dirottato sulla Gerundium :roll:. Mi da il cartellino da timbrare al ristoro ed addirittura mi sgancia una barretta della SIS :azz, grandissimo! Nel frattempo stavano arrivando ancora dei ritardatari come me, con in faccia i segni del sonno strozzato dall'ora legale, così per fortuna non sono l'ultimo a partire :mrgreen: .
Dunque azzero il garmin e parto lentamente. Dopo un paio di km mi sorpassa un gruppetto di 3 ragazzi circa della mia età, che avevo già adocchiato da qualche centinaio di metri mentre mi stavano per raggiungere. Mi superano e mi dicono che se voglio stare con loro, quello era il loro ritmo. Gli rispondo che però allora mi sarei dovuto impegnare perchè questi avevano già un bel ritmo sin da subito e qui bisognava darci dentro se volevo restare con loro. Considerato che ero già caldo dal trasferimento casa/partenza di 32 km, beh...cosa dovevo fare ? li lasciavo andare via ? Ma nooo :mrgreen: . Così mi accodo al gruppetto che diventa ora di 4 elementi. Mi riprometto di non esagerare per mille motivi e, nel caso di ritmo insostenibile per me, di seguirli fin dove riuscivo e d i staccarmi e proseguire da solo. Debbo dire che questo incontro obiettivamente mi ha svoltato la domenica e, debbo dire, la settimana successiva.
Così , come detto , mi accodo ma presto mi rendo conto che questi ragazzi non scherzano e devo davvero impegnarmi per non staccarmi . Si arriva al primo settore chiave, ovvero la Strada del Duca, che da il nome alla manifestazione , sterrato con sassolini medi dal km 5 al km 7,7, durissimo come sempre, soprattutto se preso con una certa serietà.
Si esce da questo settore e si va verso Caleppio di Settala e poi Paullo sempre su asfalto per poi immettersi sulla ciclabile della Muzza , sempre con un ritmo più che deciso. Uno di questi tre nuovi amici si mette sempre in testa a tirare e sembra non fare fatica mentre io purtroppo mi limito a fare il succhiaruote, almeno in questi km iniziali. In questo terribile tratto di sterrato riesco finalmente a mettere il naso davanti anche se per timore reverenziale non mi metto a tirare. Si esce dalla Ciclabile a Quartiano direzione Galgagnano, qui è asfalto ma non si scherza ed il ritmo è sempre regolare ma alto.
Villa pompeiana , Zelo buon Persico e poi Paullo, sempre pista ciclabile asfaltata. Si entra sulla ciclabile dell'Adda lato Sx verso Nord (tratto appena sistemato, con nuovo selciato in sassolini piccoli battuti ed hanno costruito anche dei ponticelli che ci hanno evitato il terribile guado del torrentello che si doveva fare gli altri anni e che odiavo :mrgreen: perchè puntualmente mi inzuppavo i piedi).
Quindi via veloce e deviazione verso Marzano, asfalto e poi altro sterrato verso Vaiano non prima di fare il ristoro al km 38.5 ( sembra durare parecchio ma invece dura solo 8' dove beviamo il caffè , timbriamo e ripartiamo) e appunto rientro sulla ciclabile della Muzza ( qui il mancato incrocio con Fulvosam). Lungo tratto fino a Truccazzano ed Albignano sempre a ritmo elevato. Qui si ritorna su asfalto verso Cassano d'Adda e gli amici cominciano a tirare il fiato e finalmente faccio capolino in testa al gruppo , tiro qualche km anche se a ritmo più basso, complice il percorso parecchio tortuoso. Poi Cassano d'adda e rientriamo sul single track verso Lodi ( è lo stesso tratto che si fa in senso inverso alla CCC).
Qui noto i ragazzi in calo ed allora, perchè no, faccio io il ritmo, superando sempre parecchie bici anche se non so se sono tutti della Gravel del Duca. In questo settore incrociamo decine di partecipanti della Gerundium trail, riconoscibili dal cartellino posto sul manubrio. Questo tratto vola via rispetto al solito e in un attimo siamo al ponte di Bisnate , con 70 km fatti e 24 da fare. Qui lungo tratto asfaltato fino a Zelo BP, Paullo, e Conterico. Mezzo km di Muzza ancora e poi nuova deviazione verso Ovest verso Caleppio. In questo tratto c'è un settore sterrato un po' polveroso con curve a gomito strettine ed in una di queste uno dei nostri scivola e cade piuttosto male, per altro a velocità bassa. Ci fermiamo , per fortuna niente di grave, solo qualche sbucciatura sulle mani, che hanno assorbito la caduta e bici ancora grossomodo ok. Dopo questa circostanza la nostra verve si spegne un po' visto che il ragazzo caduto è un po' scosso quindi caliamo il ritmo ed in breve si arriva a Caleppio, dove si ripercorre lo stesso tratto al contrario rispetto all'Andata con Strada del Duca percorsa in senso opposto. ( il percorso si sovrappone andata e ritorno 2 volte, tanto da dover fissare con il nastro sull'orizzontale della bici un biglietto con annotate le svolte a ds e sx ed i rispettivi kilometraggi ai vari bivi). Qui non mi accorgo ma tiro a blocco ancora fino alla fine dello sterrato perchè sento energia e poi si fa un altro tratto con il cavalcavia sulla rivoltana e poi tutta una serie di miniciclabili e tratti di raccordo asfaltati per arrivare a Limito e finalmente all'arrivo dopo 94 km.
Qui piccola festa con panino e birra, chiacchierata con vecchi amici che mi ha fatto estremo piacere rivedere dopo questi maledetti anni di pandemia ( ultima edizione tenutasi nel 2019) . Il ragazzo caduto finalmente ha pulito le abrasioni con l'acqua corrente e sembra essere ok anche se un po' demoralizzato per quanto successo ma purtroppo può capitare, visto che ci sono state almeno altre 2 cadute da quello che ho saputo sempre a bassa o bassissima velocità. Purtroppo succede anche se sarebbe meglio non succedesse perchè poi, insomma, questi accadimenti rovinano un po' la festa.
Nel frattempo il cielo si è coperto "overcast" e quindi ecco che sta per arrivare la tanto temuta pioggia pomeridiana. Quindi senza perdere tempo , saluto tutti e parto deciso verso casa, dove arrivo alle 15:20 mentre sta iniziando a piovere debolmente, quindi in pratica senza bagnarmi.
Tot di giornata 32 + 94 +32 = 160 km di puro piacere. Partecipanti, ad occhio 70 circa. Temperature giuste, cielo giusto, atmosfera intima ( come sempre in questa gravel, pochi ma buoni, per questo l'ho preferita alla Gerundium) e soprattutto compagni di viaggio giusti mi hanno fatto divertire sui 94 km del percorso facendo sì che la realtà superasse la fantasia. Raramente mi sono divertito così tanto. Ho sempre detto che questa gravel era una pseudo mini Roubaix con gli sterrati al posto del pavè e lo confermo ancora.
Il lunedì mattina sveglia alle 4:40 per iniziare alle 6 il turno lavorativo, ma tuttavia durante il lavoro stavo ancora sognando ad occhi aperti gli sterrati e l'atmosfera di questa gravel che mi farà ritornare, a dio piacendo, nel 2024 per un'altra entusiasmante edizione. :mrgreen:
 
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fulvosam

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Ok, ripresomi dalla sbornia di Adrenalina di domenica, provvedo adesso con il report della Gravel del Duca di domenica 26/03/23 visto che era due sere che crollavo dal sonno e non ce l'ho fatta a scriverlo prima.
Dunque, non è che ci sia granchè da scrivere perchè il percorso non era caratterizzato e scandito da settori particolari o salite particolari per cui è quasi un report "a corpo unico" ma cominciamo dal principio.
Visto il bel tempo del mattino ma il rischio pioggia del pomeriggio, ho solo una carta da giocarmi, ovvero partire presto ed arrivare presto a casa, sia per schivare l'eventuale pioggia che per vedere la Gand Wevelgem .
Quindi che faccio ? Complice l'ora legale dormo solo 3 ore e ci impiego una vita a fare colazione e prepararmi e ,rullo di tamburi... parto tardi :))): . Sì, perchè avevo previsto una partenza compresa appunto tra le 6:45 e le 7:15 da casa ed invece parto assonnato alle 7:46. Non tardissimo a dire il vero ma nemmeno nell'orario prestabilito :mrgreen:. Bene, quindi parto in bici. Vestito come alla Coglia Coglia Coglia, ovvero estivo con sotto una maglia della pelle , maglia estiva e gilet sopra e manicotti. Perfetto insomma. C'è il sole, qualche velatura e ci sono circa 8/9 gradi. Assonnato appunto ma abbastanza vigile e soprattutto non stanco, funzione del quasi buon sonno "settimanale". Infatti una nottata di cattivo sonno non è penalizzante se si ha dormito bene nei gg precedenti. Mi riscaldo i primi km e poi complice il vento a favore riesco anche a fare delle discrete tirate tra Trezzo sull'Adda e Basiano, utili a cercare di rompere un po' il fiato.
Poi arrivo a Villa fornaci e mi immetto sulla ciclabile della martesana fino a Cassina dè pecchi ove prendo la provinciale fino a Cernusco SN per poi accendere il garmin e seguire la traccia che mi ero studiato e salvato per attraversare quel fitto intrico di vie urbane tra Cernusco e Pioltello.
Tutto ok ed arrivo alla partenza in 1h 12' alle 8:58, 2' minuti prima dell'orario limite per la partenza ( le 9) e per fortuna c'è ancora uno degli organizzatori che sta aspettando i partecipanti. Foglio firma molto bello, fatto a mano dove purtroppo constato che mancano all'appello davvero tanti partecipanti. Alla mia domanda sul motivo, l'organizzatore mi dice che parecchi hanno dirottato sulla Gerundium :roll:. Mi da il cartellino da timbrare al ristoro ed addirittura mi sgancia una barretta della SIS :azz, grandissimo! Nel frattempo stavano arrivando ancora dei ritardatari come me, con in faccia i segni del sonno strozzato dall'ora legale, così per fortuna non sono l'ultimo a partire :mrgreen: .
Dunque azzero il garmin e parto lentamente. Dopo un paio di km mi sorpassa un gruppetto di 3 ragazzi circa della mia età, che avevo già adocchiato da qualche centinaio di metri mentre mi stavano per raggiungere. Mi superano e mi dicono che se voglio stare con loro, quello era il loro ritmo. Gli rispondo che però allora mi sarei dovuto impegnare perchè questi avevano già un bel ritmo sin da subito e qui bisognava darci dentro se volevo restare con loro. Considerato che ero già caldo dal trasferimento casa/partenza di 32 km, beh...cosa dovevo fare ? li lasciavo andare via ? Ma nooo :mrgreen: . Così mi accodo al gruppetto che diventa ora di 4 elementi. Mi riprometto di non esagerare per mille motivi e, nel caso di ritmo insostenibile per me, di seguirli fin dove riuscivo e d i staccarmi e proseguire da solo. Debbo dire che questo incontro obiettivamente mi ha svoltato la domenica e, debbo dire, la settimana successiva.
Così , come detto , mi accodo ma presto mi rendo conto che questi ragazzi non scherzano e devo davvero impegnarmi per non staccarmi . Si arriva al primo settore chiave, ovvero la Strada del Duca, che da il nome alla manifestazione , sterrato con sassolini medi dal km 5 al km 7,7, durissimo come sempre, soprattutto se preso con una certa serietà.
Si esce da questo settore e si va verso Caleppio di Settala e poi Paullo sempre su asfalto per poi immettersi sulla ciclabile della Muzza , sempre con un ritmo più che deciso. Uno di questi tre nuovi amici si mette sempre in testa a tirare e sembra non fare fatica mentre io purtroppo mi limito a fare il succhiaruote, almeno in questi km iniziali. In questo terribile tratto di sterrato riesco finalmente a mettere il naso davanti anche se per timore reverenziale non mi metto a tirare. Si esce dalla Ciclabile a Quartiano direzione Galgagnano, qui è asfalto ma non si scherza ed il ritmo è sempre regolare ma alto.
Villa pompeiana , Zelo buon Persico e poi Paullo, sempre pista ciclabile asfaltata. Si entra sulla ciclabile dell'Adda lato Sx verso Nord (tratto appena sistemato, con nuovo selciato in sassolini piccoli battuti ed hanno costruito anche dei ponticelli che ci hanno evitato il terribile guado del torrentello che si doveva fare gli altri anni e che odiavo :mrgreen: perchè puntualmente mi inzuppavo i piedi).
Quindi via veloce e deviazione verso Marzano, asfalto e poi altro sterrato verso Vaiano non prima di fare il ristoro al km 38.5 ( sembra durare parecchio ma invece dura solo 8' dove beviamo il caffè , timbriamo e ripartiamo) e appunto rientro sulla ciclabile della Muzza ( qui il mancato incrocio con Fulvosam). Lungo tratto fino a Truccazzano ed Albignano sempre a ritmo elevato. Qui si ritorna su asfalto verso Cassano d'Adda e gli amici cominciano a tirare il fiato e finalmente faccio capolino in testa al gruppo , tiro qualche km anche se a ritmo più basso, complice il percorso parecchio tortuoso. Poi Cassano d'adda e rientriamo sul single track verso Lodi ( è lo stesso tratto che si fa in senso inverso alla CCC).
Qui noto i ragazzi in calo ed allora, perchè no, faccio io il ritmo, superando sempre parecchie bici anche se non so se sono tutti della Gravel del Duca. In questo settore incrociamo decine di partecipanti della Gerundium trail, riconoscibili dal cartellino posto sul manubrio. Questo tratto vola via rispetto al solito e in un attimo siamo al ponte di Bisnate , con 70 km fatti e 24 da fare. Qui lungo tratto asfaltato fino a Zelo BP, Paullo, e Conterico. Mezzo km di Muzza ancora e poi nuova deviazione verso Ovest verso Caleppio. In questo tratto c'è un settore sterrato un po' polveroso con curve a gomito strettine ed in una di queste uno dei nostri scivola e cade piuttosto male, per altro a velocità bassa. Ci fermiamo , per fortuna niente di grave, solo qualche sbucciatura sulle mani, che hanno assorbito la caduta e bici ancora grossomodo ok. Dopo questa circostanza la nostra verve si spegne un po' visto che il ragazzo caduto è un po' scosso quindi caliamo il ritmo ed in breve si arriva a Caleppio, dove si ripercorre lo stesso tratto al contrario rispetto all'Andata con Strada del Duca percorsa in senso opposto. ( il percorso si sovrappone andata e ritorno 2 volte, tanto da dover fissare con il nastro sull'orizzontale della bici un biglietto con annotate le svolte a ds e sx ed i rispettivi kilometraggi ai vari bivi). Qui non mi accorgo ma tiro a blocco ancora fino alla fine dello sterrato perchè sento energia e poi si fa un altro tratto con il cavalcavia sulla rivoltana e poi tutta una serie di miniciclabili e tratti di raccordo asfaltati per arrivare a Limito e finalmente all'arrivo dopo 94 km.
Qui piccola festa con panino e birra, chiacchierata con vecchi amici che mi ha fatto estremo piacere rivedere dopo questi maledetti anni di pandemia ( ultima edizione tenutasi nel 2019) . Il ragazzo caduto finalmente ha pulito le abrasioni con l'acqua corrente e sembra essere ok anche se un po' demoralizzato per quanto successo ma purtroppo può capitare, visto che ci sono state almeno altre 2 cadute da quello che ho saputo sempre a bassa o bassissima velocità. Purtroppo succede anche se sarebbe meglio non succedesse perchè poi, insomma, questi accadimenti rovinano un po' la festa.
Nel frattempo il cielo si è coperto "overcast" e quindi ecco che sta per arrivare la tanto temuta pioggia pomeridiana. Quindi senza perdere tempo , saluto tutti e parto deciso verso casa, dove arrivo alle 15:20 mentre sta iniziando a piovere debolmente, quindi in pratica senza bagnarmi.
Tot di giornata 32 + 94 +32 = 160 km di puro piacere. Partecipanti, ad occhio 70 circa. Temperature giuste, cielo giusto, atmosfera intima ( come sempre in questa gravel, pochi ma buoni, per questo l'ho preferita alla Gerundium) e soprattutto compagni di viaggio giusti mi hanno fatto divertire sui 94 km del percorso facendo sì che la realtà superasse la fantasia. Raramente mi sono divertito così tanto. Ho sempre detto che questa gravel era una pseudo mini Roubaix con gli sterrati al posto del pavè e lo confermo ancora.
Il lunedì mattina sveglia alle 4:40 per iniziare alle 6 il turno lavorativo, ma tuttavia durante il lavoro stavo ancora sognando ad occhi aperti gli sterrati e l'atmosfera di questa gravel che mi farà ritornare, a dio piacendo, nel 2024 per un'altra entusiasmante edizione. :mrgreen:
Da quello che ho capito, al gerundium 250 partenti. Però c'è da dire che se non lavori sui social è difficile fare numeri, soprattutto su 2 manifestazioni fotocopia e nella stessa zona
 

lucas.

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Da quello che ho capito, al gerundium 250 partenti. Però c'è da dire che se non lavori sui social è difficile fare numeri, soprattutto su 2 manifestazioni fotocopia e nella stessa zona
Secondo me andavano fatte in due date differenti a prescindere ma da quel che so non c'è stata interazione tra i due organizzatori. Vediamo come va l'anno prossimo.
A tal proposito , l'organizzatore del Martesana Van Vlaanderen ha detto che non si terrà la ride solo edition quest'anno.
Quindi nessuna traccia 2023 ma la possibilità di scegliere una delle tracce degli anni precedenti da percorrere idealmente sabato prossimo 1 aprile 2023.
Quasi quasi faccio la traccia 2022 questo sabato :-o
 

fulvosam

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Secondo me andavano fatte in due date differenti a prescindere ma da quel che so non c'è stata interazione tra i due organizzatori. Vediamo come va l'anno prossimo.
A tal proposito , l'organizzatore del Martesana Van Vlaanderen ha detto che non si terrà la ride solo edition quest'anno.
Quindi nessuna traccia 2023 ma la possibilità di scegliere una delle tracce degli anni precedenti da percorrere idealmente sabato prossimo 1 aprile 2023.
Quasi quasi faccio la traccia 2022 questo sabato :-o

domani lavoro, invece domenica vignastorica a rovato gandalf
 
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fulvosam

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ieri giornata dedicata al vintage, leggermente fuori porta, alla vignastorica di Rovato.
Percorso non troppo lungo, ma abbastanza movimentato, con gli sterrati che mettono comunque a dura prova le bici d'epoca in acciaio con le ruote sottili non proprio adatte.
Ritmo non esasperato, ma comunque andante, 63km, 600d+, con 4 ristori (anche troppi) piacevoli e sostanziosi e super pranzo finale con manzo all'olio e polenta.
339329132_1275867999667511_3683710633077291091_n.jpg
Adesso mi rimetto sotto con l'organizzazione della nostra ciclostorica, Tra Borghi e Castelli, che partirà da Malpaga il 28 maggio, c'è ancora un sacco di lavoro da fare.
Più avanti magari vi metto qualche info
 

CSJ.BOMBER

Gregario
3 Ottobre 2009
693
6
Bergamo
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BOMBARDIERI
Ok, ripresomi dalla sbornia di Adrenalina di domenica, provvedo adesso con il report della Gravel del Duca di domenica 26/03/23 visto che era due sere che crollavo dal sonno e non ce l'ho fatta a scriverlo prima.
Dunque, non è che ci sia granchè da scrivere perchè il percorso non era caratterizzato e scandito da settori particolari o salite particolari per cui è quasi un report "a corpo unico" ma cominciamo dal principio.
Visto il bel tempo del mattino ma il rischio pioggia del pomeriggio, ho solo una carta da giocarmi, ovvero partire presto ed arrivare presto a casa, sia per schivare l'eventuale pioggia che per vedere la Gand Wevelgem .
Quindi che faccio ? Complice l'ora legale dormo solo 3 ore e ci impiego una vita a fare colazione e prepararmi e ,rullo di tamburi... parto tardi :))): . Sì, perchè avevo previsto una partenza compresa appunto tra le 6:45 e le 7:15 da casa ed invece parto assonnato alle 7:46. Non tardissimo a dire il vero ma nemmeno nell'orario prestabilito :mrgreen:. Bene, quindi parto in bici. Vestito come alla Coglia Coglia Coglia, ovvero estivo con sotto una maglia della pelle , maglia estiva e gilet sopra e manicotti. Perfetto insomma. C'è il sole, qualche velatura e ci sono circa 8/9 gradi. Assonnato appunto ma abbastanza vigile e soprattutto non stanco, funzione del quasi buon sonno "settimanale". Infatti una nottata di cattivo sonno non è penalizzante se si ha dormito bene nei gg precedenti. Mi riscaldo i primi km e poi complice il vento a favore riesco anche a fare delle discrete tirate tra Trezzo sull'Adda e Basiano, utili a cercare di rompere un po' il fiato.
Poi arrivo a Villa fornaci e mi immetto sulla ciclabile della martesana fino a Cassina dè pecchi ove prendo la provinciale fino a Cernusco SN per poi accendere il garmin e seguire la traccia che mi ero studiato e salvato per attraversare quel fitto intrico di vie urbane tra Cernusco e Pioltello.
Tutto ok ed arrivo alla partenza in 1h 12' alle 8:58, 2' minuti prima dell'orario limite per la partenza ( le 9) e per fortuna c'è ancora uno degli organizzatori che sta aspettando i partecipanti. Foglio firma molto bello, fatto a mano dove purtroppo constato che mancano all'appello davvero tanti partecipanti. Alla mia domanda sul motivo, l'organizzatore mi dice che parecchi hanno dirottato sulla Gerundium :roll:. Mi da il cartellino da timbrare al ristoro ed addirittura mi sgancia una barretta della SIS :azz, grandissimo! Nel frattempo stavano arrivando ancora dei ritardatari come me, con in faccia i segni del sonno strozzato dall'ora legale, così per fortuna non sono l'ultimo a partire :mrgreen: .
Dunque azzero il garmin e parto lentamente. Dopo un paio di km mi sorpassa un gruppetto di 3 ragazzi circa della mia età, che avevo già adocchiato da qualche centinaio di metri mentre mi stavano per raggiungere. Mi superano e mi dicono che se voglio stare con loro, quello era il loro ritmo. Gli rispondo che però allora mi sarei dovuto impegnare perchè questi avevano già un bel ritmo sin da subito e qui bisognava darci dentro se volevo restare con loro. Considerato che ero già caldo dal trasferimento casa/partenza di 32 km, beh...cosa dovevo fare ? li lasciavo andare via ? Ma nooo :mrgreen: . Così mi accodo al gruppetto che diventa ora di 4 elementi. Mi riprometto di non esagerare per mille motivi e, nel caso di ritmo insostenibile per me, di seguirli fin dove riuscivo e d i staccarmi e proseguire da solo. Debbo dire che questo incontro obiettivamente mi ha svoltato la domenica e, debbo dire, la settimana successiva.
Così , come detto , mi accodo ma presto mi rendo conto che questi ragazzi non scherzano e devo davvero impegnarmi per non staccarmi . Si arriva al primo settore chiave, ovvero la Strada del Duca, che da il nome alla manifestazione , sterrato con sassolini medi dal km 5 al km 7,7, durissimo come sempre, soprattutto se preso con una certa serietà.
Si esce da questo settore e si va verso Caleppio di Settala e poi Paullo sempre su asfalto per poi immettersi sulla ciclabile della Muzza , sempre con un ritmo più che deciso. Uno di questi tre nuovi amici si mette sempre in testa a tirare e sembra non fare fatica mentre io purtroppo mi limito a fare il succhiaruote, almeno in questi km iniziali. In questo terribile tratto di sterrato riesco finalmente a mettere il naso davanti anche se per timore reverenziale non mi metto a tirare. Si esce dalla Ciclabile a Quartiano direzione Galgagnano, qui è asfalto ma non si scherza ed il ritmo è sempre regolare ma alto.
Villa pompeiana , Zelo buon Persico e poi Paullo, sempre pista ciclabile asfaltata. Si entra sulla ciclabile dell'Adda lato Sx verso Nord (tratto appena sistemato, con nuovo selciato in sassolini piccoli battuti ed hanno costruito anche dei ponticelli che ci hanno evitato il terribile guado del torrentello che si doveva fare gli altri anni e che odiavo :mrgreen: perchè puntualmente mi inzuppavo i piedi).
Quindi via veloce e deviazione verso Marzano, asfalto e poi altro sterrato verso Vaiano non prima di fare il ristoro al km 38.5 ( sembra durare parecchio ma invece dura solo 8' dove beviamo il caffè , timbriamo e ripartiamo) e appunto rientro sulla ciclabile della Muzza ( qui il mancato incrocio con Fulvosam). Lungo tratto fino a Truccazzano ed Albignano sempre a ritmo elevato. Qui si ritorna su asfalto verso Cassano d'Adda e gli amici cominciano a tirare il fiato e finalmente faccio capolino in testa al gruppo , tiro qualche km anche se a ritmo più basso, complice il percorso parecchio tortuoso. Poi Cassano d'adda e rientriamo sul single track verso Lodi ( è lo stesso tratto che si fa in senso inverso alla CCC).
Qui noto i ragazzi in calo ed allora, perchè no, faccio io il ritmo, superando sempre parecchie bici anche se non so se sono tutti della Gravel del Duca. In questo settore incrociamo decine di partecipanti della Gerundium trail, riconoscibili dal cartellino posto sul manubrio. Questo tratto vola via rispetto al solito e in un attimo siamo al ponte di Bisnate , con 70 km fatti e 24 da fare. Qui lungo tratto asfaltato fino a Zelo BP, Paullo, e Conterico. Mezzo km di Muzza ancora e poi nuova deviazione verso Ovest verso Caleppio. In questo tratto c'è un settore sterrato un po' polveroso con curve a gomito strettine ed in una di queste uno dei nostri scivola e cade piuttosto male, per altro a velocità bassa. Ci fermiamo , per fortuna niente di grave, solo qualche sbucciatura sulle mani, che hanno assorbito la caduta e bici ancora grossomodo ok. Dopo questa circostanza la nostra verve si spegne un po' visto che il ragazzo caduto è un po' scosso quindi caliamo il ritmo ed in breve si arriva a Caleppio, dove si ripercorre lo stesso tratto al contrario rispetto all'Andata con Strada del Duca percorsa in senso opposto. ( il percorso si sovrappone andata e ritorno 2 volte, tanto da dover fissare con il nastro sull'orizzontale della bici un biglietto con annotate le svolte a ds e sx ed i rispettivi kilometraggi ai vari bivi). Qui non mi accorgo ma tiro a blocco ancora fino alla fine dello sterrato perchè sento energia e poi si fa un altro tratto con il cavalcavia sulla rivoltana e poi tutta una serie di miniciclabili e tratti di raccordo asfaltati per arrivare a Limito e finalmente all'arrivo dopo 94 km.
Qui piccola festa con panino e birra, chiacchierata con vecchi amici che mi ha fatto estremo piacere rivedere dopo questi maledetti anni di pandemia ( ultima edizione tenutasi nel 2019) . Il ragazzo caduto finalmente ha pulito le abrasioni con l'acqua corrente e sembra essere ok anche se un po' demoralizzato per quanto successo ma purtroppo può capitare, visto che ci sono state almeno altre 2 cadute da quello che ho saputo sempre a bassa o bassissima velocità. Purtroppo succede anche se sarebbe meglio non succedesse perchè poi, insomma, questi accadimenti rovinano un po' la festa.
Nel frattempo il cielo si è coperto "overcast" e quindi ecco che sta per arrivare la tanto temuta pioggia pomeridiana. Quindi senza perdere tempo , saluto tutti e parto deciso verso casa, dove arrivo alle 15:20 mentre sta iniziando a piovere debolmente, quindi in pratica senza bagnarmi.
Tot di giornata 32 + 94 +32 = 160 km di puro piacere. Partecipanti, ad occhio 70 circa. Temperature giuste, cielo giusto, atmosfera intima ( come sempre in questa gravel, pochi ma buoni, per questo l'ho preferita alla Gerundium) e soprattutto compagni di viaggio giusti mi hanno fatto divertire sui 94 km del percorso facendo sì che la realtà superasse la fantasia. Raramente mi sono divertito così tanto. Ho sempre detto che questa gravel era una pseudo mini Roubaix con gli sterrati al posto del pavè e lo confermo ancora.
Il lunedì mattina sveglia alle 4:40 per iniziare alle 6 il turno lavorativo, ma tuttavia durante il lavoro stavo ancora sognando ad occhi aperti gli sterrati e l'atmosfera di questa gravel che mi farà ritornare, a dio piacendo, nel 2024 per un'altra entusiasmante edizione. :mrgreen:
Santa polenta che stanchessa :o
Nel leggere il maestoso reportage (y) ^_^
 
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Bedulita è stata asfaltata per caso? :mrgreen:
"Non credo" ;pirlùn^ ;pirlùn^ ;pirlùn^
2 domeniche fa a scendere da valcava verso Costa, c'era da impazzire. Quindi fondamentalmente va asfaltato almeno il 50 % da valcava a costa ed a memoria almeno il 50 % della discesa verso bedulita, posto che la discesa valcava-costa la fanno una volta ma ha poche curve e non asfaltarla significa una paio di feriti gravi. Idem per la discesa di Bedulita.
Lo so la domanda nasce spontanea a tutti noi bergamaschi che facciamo quelle strade perchè in effetti pare impossibile che il giro passi da li senza che venga riasfaltato. Al giro purtroppo hanno il vizio di riasfaltare qualche giorno prima, la tappa passa il 21 quindi penso che i giorni buoni per l'asfalto siano dal 7 maggio in poi ;nonzo%, giusto in tempo per la gimondi tra l'altro.
 
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Dunque, un mio contatto strava/instagram oggi ha messo una storia dove si vedevano dei segni per terra , le classiche cornici a bomboletta che delimitano i tratti da grattare ed asfaltare. Ed oggi ha fatto bedulita /roncola etc etc , quindi ci siamo con le asfaltature probabilmente settimana prossima:mrgreen:
 

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oggi fatto il rifugio vaccaro in mtb con un paio di pausette, direi salita abbastanza estrema, ripagato da un ottimo paesaggio!
In bdc mi sembra infattibile per me ;pirlùn^

Vedi l'allegato 400577
C'era il thread qui sul forum, forse ne avevamo già scritto qualche mese fa qui ? ;nonzo%
Comunque salita che leggo sempre durissima, evidentemente da fare in mtb a 4 kmh :))):
Bello il paesaggio sì :-o