Chi c'è di Bergamo? (parte terza)

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
6.165
599
Isola bergamasca (BG)
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Bici
Coppi mythical
Il lungo sarà tosto, molto su e giù e ovviamente buona parte su sterrato. Non so quanto posso spoilerare ma è completamente diverso da quello degli anni passati.
Il corto riprende i soliti passaggi importanti (quindi Brembo, Urgnano, Malpaga, Serio, Bergamo)
ciao, a me ed a un mio collega non è arrivata la traccia per mail, il mio collega aveva la visita in scadenza e ha caricato tutto su endu che non ha ancora validato il tesseramento per loro lungaggini, sta di fatto che sia io che lui siamo senza traccia , mi toccherà saltare :?
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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com'è il percorso? sul sito ho visto solo la lunghezza
dovrebbero aver cambiato il lungo, con molto più dislivello e salite.
Probabilmente c'era stanchezza per il solito tracciato che passava da Crema e dal Vacchelli ed hanno cambiato. A me comunque piaceva molto il tracciato classico che era duro nonostante fosse quasi pressochè piatto.
 

lucas.

Scalatore
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dovrebbero aver cambiato il lungo, con molto più dislivello e salite.
Probabilmente c'era stanchezza per il solito tracciato che passava da Crema e dal Vacchelli ed hanno cambiato. A me comunque piaceva molto il tracciato classico che era duro nonostante fosse quasi pressochè piatto.
Eccomi, qua, settimana col turno di notte e chi si ricorda di guardare il forum? Per fortuna ho letto le mail ove tra una di queste c'era la notifica del messaggio in essere.
Dunque. La verità ? La verità è che sabato 22 febbraio non sono nemmeno partito da casa per la pioggia. Ne ho presa talmente già tanta nel tragitto casa lavoro in questi primi 2 mesi dell'anno che non avevo voglia di ulteriore acqua.
Resto, dunque, a casa, alle 8 circa pioviggina ed il Radar carica da sud ovest. Zero voglia come detto di fango, freddo e pioggia, ma nel frattempo smette quindi passo una mattinata terribile senza sapere se ricomincia a piovere e tra il dubbio di partire, non partire, oppure partire e fare il corto , oppure fare altro. Come l'asino di Buridano ( o come Mark Renton :mrgreen: ) scelgo di non scegliere . Resto qui a casa ed ormai sono le 13, non piove più ma è ormai andata la quaglia. Rimandato tutto tristemente e dannatamente all'indomani, domenica 23 febbraio.
Domenica mattina stesso copione ma non piove per cui nonostante tutto decido di partire, ci sono piccoli problemi alla bici che mi fanno perdere un sacco di tempo , visto che decido di usare la gravel anzichè la mtb, quindi devo regolare il freno anteriore perchè le pastiglie sono larghe e non è centrato. Parto quindi tardissimo a bici pronta, alle 10 da casa, ed arrivo alla partenza a valbrembo alle 10:30. Controllo il Garmin e si parte. So già che è troppo tardi e che sarà una lotta contro il tempo per arrivare a casa con la luce diurna visto il tempo preventivato di circa 8 ore.
Partenza normale, passaggio dalle Cornelle, poi volo a vela e si arriva a Brembate sopra, passaggio da casa Consonni e primo inghippo di percorso, ciclabile chiusa per lavori e devo fare un giro largo per ritornare a san tomè. All'incrocio con la provinciale: "carramba che sorpresa :mrgreen: ", è Bomba @CSJ.BOMBER che appare improvvisamente, mi fermo 2 minuti per fargli capire dove vado e poi riparto a spron battuto. Si arriva al sentiero del Golf di almenno ed iniziano i primi problemi che mi fanno capire che ho una bici inadatta o che per lo meno qui serve la mtb. Arranco parecchio negli strappi a causa dei rapporti troppo lunghi ed ho difficoltà nella guida in discesa, scendo quindi a spingere la bici più volte con notevole disappunto. Ne esco vivo a Palazzago e poi si rientra sullo sterrato per affrontare la prima salitella per poi ridiscendere a Gromlongo. Passaggio a Pontida per imboccare la seconda salita di giornata, molto bella e per me inedita, anche se fangosa, dove il 36 dietro non basta e non mi permette di fare una buona velocità in salita. Tuttavia arrivo in cima a Santa Barbara, piccolo single track da mtb e poi discesa in terra battuta che non permette di fare velocità per cui punto ad arrivare sano e salvo a Sotto il monte. Recupero velocità e tempo sull'asfalto e via dritto a Terno d'isola con passaggio dalla casa della povera Sharon :-| e poi chignolo e bonate sotto. Qui il tracciatore purtroppo sbaglia e non si rende conto che non esiste il ponticello sul Dordo, mi fermo e decido saggiamente di fare la strada e ricongiungermi più avanti evitando un inutile guado nelle acque fetide. Discesa al brembo su un single track che non mi è mai piaciuto fino ad arrivare al terzo errore di traccia di giornata, a Filago. Si passa in mezzo ai rovi spianati dove per fortuna non buco ma perdo poi 5 minuti perchè dei tronchi ostruiscono il passaggio: bastava risalire mezzo km prima sulla ciclabile per evitare tutto questo. Riparto scavalcando i tronchi con un buco nel calzino probabilmente per qualche ramo preso col piede e la media in questo momento segna un assurdo 12 kmh, 3h23' per fare 40 km. Tra le bestemmie e l'ora tarda medito di ritirarmi e tornare a casa visto le innumerevoli volte che sono sceso a spingere, ma è anche vero che adesso arriva un tratto pianeggiante e posso recuperare. Quindi non mollo e continuo, per onor di firma e per mettere km nel motore. Passaggi ad osio , verdello , urgnano, alternando tratti asfaltati a, finalmente, bei tratti gravel battuti. Per prenderli nel migliore dei modi faccio la volata a 35 kmh ,come i professionisti col pavè :mrgreen:. Si arriva al lungo serio col classico passaggio alla muratella, prostitute, scavalco del fiume sul ponte della francesca e poi subito a sinistra per il lungo serio lato sinistro a risalire. Anche qui cerco di andare a tutta fino a malpaga per poi ri dover spingere a mani in alcuni tratti successivi sterrati appesantiti dal fango. Poi Grassobbio, bagnatica, brusaporto con salitella e via veloce verso Zandobbio. Qui sono a 6h03' per 90 km, media totale risalita a 15 kmh :mrgreen:. Si affronta la salita della Cava, salita bellissima, battuta e regolare fino a località "grena" che percorro nella bruma pomeridiana. Con gli occhiali scuri e la caligine riesco a vedere il sole senza bruciarmi gli occhi in mezzo al bosco in un'atmosfera spettrale ma bellissima. Finisce lo sterrato bello e l'ultimo km è durissimo che mi tocca spingere ancora a mano perchè i rapporti non mi consentono di salire in bici. Rapida discesa verso Trescore, Cenate e san paolo d'argon con salita al monte d'argon, durissima , dove mi tocca spingere a mano ancora, e più volte, mentre sta venendo buio lentamente in mezzo al bosco. Raggiungo la sommità al colle dei Pasta e qui si imbocca un disgraziato sterrato dove mi tocca spingere a mano in discesa a causa dei sassi troppo grandi. Discesa da Tribulina e fermata a Scanzo per una barrettona enervit al cacao con la cognizione che la lotta contro il buio la sto perdendo. Qui per fortuna proseguo veloce verso bergamo alta che è l'ultima asperità di giornata. Alla fara rifornisco l'acqua ( ero disidratato oltretutto), ed approccio benino la boccola e poi via sudorno. Arrivato a San sebastiano rinuncio a fare la ciottolata perchè non vedo nulla con gli occhiali scuri e col buio, per cui scendo dalla strada normale per poi riconnettermi alla traccia dove c'è l'ultimo errore visto che il passaggio del maneggio è chiuso per lavori. Alternativamente proseguo diritto e mi riconnetto alla traccia appena più avanti fino ad arrivare all'arrivo in 8h33' per 128 km a 15 kmh di media totale, media movimento 17.5 kmh, mentre il dislivello è di 1615 durissimi metri.
Impressioni ? Preferivo il vecchio tracciato, mentre questo è molto tecnico e necessita di mtb oppure gravel con sviluppo metrico minimo di almeno 1,5 metri , e gomme larghe da 2" o almeno 46 di larghezza e gonfiate a massimo 2 atm.
Io premetto di aver sbagliato bici e set up bici, visto che avevo una gravel con 2,2 di sviluppo metrico e gomme da 38 gonfiate a 3,5 atm, quindi non andava per niente bene :mrgreen::mrgreen::mrgreen:. Purtroppo la traccia comprendeva 2 o 3 passaggi sbagliati che secondo me mettevano anche a repentaglio l'incolumità del pedalatore oltre a 2 o 3 veri e propri errori di traccia visti i lavori in corso e la traccia completamente sbarrata.
Mi sono divertito comunque, nonostante l'arrivo col buio alla fine, ma quello è colpa mia che sono partito troppo tardi ;pirlùn^.
 
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lucas.

Scalatore
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Il prossimo appuntamento è quello classicissimo per me alla Gravel del Duca , 30 marzo. Questa è una vera gravel piatta che per me è un appuntamento fisso primaverile. Qui il link:
quest'anno dedicata alla memoria del compianto Andrea Bonetti ( un gravellista che veniva sempre a questi eventi), scomparso in un tragico incidente durante un'escursione in montagna il 28/04/2024.
 

MaxMarksson

Apprendista Passista
28 Maggio 2021
965
840
36
Bergamo
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RockRider 8.0
Eccomi, qua, settimana col turno di notte e chi si ricorda di guardare il forum? Per fortuna ho letto le mail ove tra una di queste c'era la notifica del messaggio in essere.
Dunque. La verità ? La verità è che sabato 22 febbraio non sono nemmeno partito da casa per la pioggia. Ne ho presa talmente già tanta nel tragitto casa lavoro in questi primi 2 mesi dell'anno che non avevo voglia di ulteriore acqua.
Resto, dunque, a casa, alle 8 circa pioviggina ed il Radar carica da sud ovest. Zero voglia come detto di fango, freddo e pioggia, ma nel frattempo smette quindi passo una mattinata terribile senza sapere se ricomincia a piovere e tra il dubbio di partire, non partire, oppure partire e fare il corto , oppure fare altro. Come l'asino di Buridano ( o come Mark Renton :mrgreen: ) scelgo di non scegliere . Resto qui a casa ed ormai sono le 13, non piove più ma è ormai andata la quaglia. Rimandato tutto tristemente e dannatamente all'indomani, domenica 23 febbraio.
Domenica mattina stesso copione ma non piove per cui nonostante tutto decido di partire, ci sono piccoli problemi alla bici che mi fanno perdere un sacco di tempo , visto che decido di usare la gravel anzichè la mtb, quindi devo regolare il freno anteriore perchè le pastiglie sono larghe e non è centrato. Parto quindi tardissimo a bici pronta, alle 10 da casa, ed arrivo alla partenza a valbrembo alle 10:30. Controllo il Garmin e si parte. So già che è troppo tardi e che sarà una lotta contro il tempo per arrivare a casa con la luce diurna visto il tempo preventivato di circa 8 ore.
Partenza normale, passaggio dalle Cornelle, poi volo a vela e si arriva a Brembate sopra, passaggio da casa Consonni e primo inghippo di percorso, ciclabile chiusa per lavori e devo fare un giro largo per ritornare a san tomè. All'incrocio con la provinciale: "carramba che sorpresa :mrgreen: ", è Bomba @CSJ.BOMBER che appare improvvisamente, mi fermo 2 minuti per fargli capire dove vado e poi riparto a spron battuto. Si arriva al sentiero del Golf di almenno ed iniziano i primi problemi che mi fanno capire che ho una bici inadatta o che per lo meno qui serve la mtb. Arranco parecchio negli strappi a causa dei rapporti troppo lunghi ed ho difficoltà nella guida in discesa, scendo quindi a spingere la bici più volte con notevole disappunto. Ne esco vivo a Palazzago e poi si rientra sullo sterrato per affrontare la prima salitella per poi ridiscendere a Gromlongo. Passaggio a Pontida per imboccare la seconda salita di giornata, molto bella e per me inedita, anche se fangosa, dove il 36 dietro non basta e non mi permette di fare una buona velocità in salita. Tuttavia arrivo in cima a Santa Barbara, piccolo single track da mtb e poi discesa in terra battuta che non permette di fare velocità per cui punto ad arrivare sano e salvo a Sotto il monte. Recupero velocità e tempo sull'asfalto e via dritto a Terno d'isola con passaggio dalla casa della povera Sharon :-| e poi chignolo e bonate sotto. Qui il tracciatore purtroppo sbaglia e non si rende conto che non esiste il ponticello sul Dordo, mi fermo e decido saggiamente di fare la strada e ricongiungermi più avanti evitando un inutile guado nelle acque fetide. Discesa al brembo su un single track che non mi è mai piaciuto fino ad arrivare al terzo errore di traccia di giornata, a Filago. Si passa in mezzo ai rovi spianati dove per fortuna non buco ma perdo poi 5 minuti perchè dei tronchi ostruiscono il passaggio: bastava risalire mezzo km prima sulla ciclabile per evitare tutto questo. Riparto scavalcando i tronchi con un buco nel calzino probabilmente per qualche ramo preso col piede e la media in questo momento segna un assurdo 12 kmh, 3h23' per fare 40 km. Tra le bestemmie e l'ora tarda medito di ritirarmi e tornare a casa visto le innumerevoli volte che sono sceso a spingere, ma è anche vero che adesso arriva un tratto pianeggiante e posso recuperare. Quindi non mollo e continuo, per onor di firma e per mettere km nel motore. Passaggi ad osio , verdello , urgnano, alternando tratti asfaltati a, finalmente, bei tratti gravel battuti. Per prenderli nel migliore dei modi faccio la volata a 35 kmh ,come i professionisti col pavè :mrgreen:. Si arriva al lungo serio col classico passaggio alla muratella, prostitute, scavalco del fiume sul ponte della francesca e poi subito a sinistra per il lungo serio lato sinistro a risalire. Anche qui cerco di andare a tutta fino a malpaga per poi ri dover spingere a mani in alcuni tratti successivi sterrati appesantiti dal fango. Poi Grassobbio, bagnatica, brusaporto con salitella e via veloce verso Zandobbio. Qui sono a 6h03' per 90 km, media totale risalita a 15 kmh :mrgreen:. Si affronta la salita della Cava, salita bellissima, battuta e regolare fino a località "grena" che percorro nella bruma pomeridiana. Con gli occhiali scuri e la caligine riesco a vedere il sole senza bruciarmi gli occhi in mezzo al bosco in un'atmosfera spettrale ma bellissima. Finisce lo sterrato bello e l'ultimo km è durissimo che mi tocca spingere ancora a mano perchè i rapporti non mi consentono di salire in bici. Rapida discesa verso Trescore, Cenate e san paolo d'argon con salita al monte d'argon, durissima , dove mi tocca spingere a mano ancora, e più volte, mentre sta venendo buio lentamente in mezzo al bosco. Raggiungo la sommità al colle dei Pasta e qui si imbocca un disgraziato sterrato dove mi tocca spingere a mano in discesa a causa dei sassi troppo grandi. Discesa da Tribulina e fermata a Scanzo per una barrettona enervit al cacao con la cognizione che la lotta contro il buio la sto perdendo. Qui per fortuna proseguo veloce verso bergamo alta che è l'ultima asperità di giornata. Alla fara rifornisco l'acqua ( ero disidratato oltretutto), ed approccio benino la boccola e poi via sudorno. Arrivato a San sebastiano rinuncio a fare la ciottolata perchè non vedo nulla con gli occhiali scuri e col buio, per cui scendo dalla strada normale per poi riconnettermi alla traccia dove c'è l'ultimo errore visto che il passaggio del maneggio è chiuso per lavori. Alternativamente proseguo diritto e mi riconnetto alla traccia appena più avanti fino ad arrivare all'arrivo in 8h33' per 128 km a 15 kmh di media totale, media movimento 17.5 kmh, mentre il dislivello è di 1615 durissimi metri.
Impressioni ? Preferivo il vecchio tracciato, mentre questo è molto tecnico e necessita di mtb oppure gravel con sviluppo metrico minimo di almeno 1,5 metri , e gomme larghe da 2" o almeno 46 di larghezza e gonfiate a massimo 2 atm.
Io premetto di aver sbagliato bici e set up bici, visto che avevo una gravel con 2,2 di sviluppo metrico e gomme da 38 gonfiate a 3,5 atm, quindi non andava per niente bene :mrgreen::mrgreen::mrgreen:. Purtroppo la traccia comprendeva 2 o 3 passaggi sbagliati che secondo me mettevano anche a repentaglio l'incolumità del pedalatore oltre a 2 o 3 veri e propri errori di traccia visti i lavori in corso e la traccia completamente sbarrata.
Mi sono divertito comunque, nonostante l'arrivo col buio alla fine, ma quello è colpa mia che sono partito troppo tardi ;pirlùn^.
Grazie del report
Mi sembrano strani tutti questi errori nella traccia e queste difficoltà (io ho fatto il corto quindi non ti so dire), riporto tutto a chi di dovere per una verifica
 

murtinho

Novellino
10 Novembre 2020
47
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Treviglio
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Vektor Atlas Ultegra
Ciao ragazzi, oggi sono andato a Selvino e in generale zona Bergamo e ho notato che purtroppo gran parte delle fontanelle sono state chiuse, è solo per il periodo invernale o no?
Non mi sembrava che gli altri anni le fontanelle fossero chiuse in questo periodo (soprattutto quella alla fine della salita a selvino).
 

stradino basco

Apprendista Cronoman
18 Agosto 2008
3.131
1.364
bonate sotto (BG)
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nera
Ciao ragazzi, oggi sono andato a Selvino e in generale zona Bergamo e ho notato che purtroppo gran parte delle fontanelle sono state chiuse, è solo per il periodo invernale o no?
Non mi sembrava che gli altri anni le fontanelle fossero chiuse in questo periodo (soprattutto quella alla fine della salita a selvino).
Di solito in inverno le chiudono
Penso che la fontana di selvino venga riaperta breve visto il traffico di ciclisti in zona
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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Coppi mythical
Grazie del report
Mi sembrano strani tutti questi errori nella traccia e queste difficoltà (io ho fatto il corto quindi non ti so dire), riporto tutto a chi di dovere per una verifica
Ciao Max, sì anche a me sembrava strano , eppure era tutto vero. Comunque nulla di irreparabile, per lo meno per quanto mi riguarda. Per lo meno riguardo i due lavori in corso nulla di chè, a san tomè ho guardato il garmin e fatto il giro largo dal sentiero dell'agro, mentre a mozzo la conoscevo ed ho proseguito per valbrembo ricollegandomi alla traccia più avanti. I lavori in corso erano il meno, mentre invece il guado del Dordo è più grave anche se guardando qua e la su Strava mi sebra che tutti siano arrivati al torrente e tornati indietro sulla strada (preso 5 concorrenti a campione e sono tornati tutti indietro sulla strada normale, spero vivamente che a nessuno sia passato per la testa di guadare il Dordo). Qui bisognerebbe chiedere a chi è del posto tipo @stradino basco , se nel tempo sia esistita una passerella sul Dordo in quel punto.
Sergio @stradino basco abbiamo bisogno del tuo aiuto :mrgreen: :
attraversamentodordobonate.jpg

dove c'è il cerchio giallo ti risulta ci sia mai stata una passerella ? perchè sulle mappe c'è un sentiero che passa sopra il Dordo, quindi forse una volta c'era e poi è stata spazzata via da una piena ?
Ripeto , nessuno dovrebbe aver guadato, non foss'altro per "l'inquinatezza" delle acque di quel torrente. Poi magari è acqua pulita, mio padre mi raccontò che ci si faceva il bagno negli anni 50 a Madone nel Dordo :mrgreen:.
Risulta un po' più grave il passaggio sul greto del brembo dove lo scavalco dei tronchi ed alcuni altri passaggi erano un pò più difficili con rami, spine e quant'altro, come detto io ho bucato un calzino ma quello è il meno.
Altri passaggi bruttini erano il single track in cima a santa barbara con la scarpata a fianco, un po' pericolosetto per una gravel, e la discesina dal pasta piena di sassi, sono sceso a piedi perchè in quel punto anche con una front mi sembrava abbastanza difficile, magari con la full suspended era fattibile.
In pratica sembra che non sia stata provata la traccia nei giorni precedenti, mentre alcuni passaggi sono voluti ma a mio parere un po' troppo pericolosi, senza considerare che se il fiume Brembo fosse stato in piena , lì c'era un metro e mezzo di acqua furiosa marrone, chi va alla passerella di Filago durante le piene, sa di cosa parlo :sbianca: . Per me bisognava passare dalla sterrata che da bonate sotto va a madone/marne ma è solo un mio parere, meno brivido ma anche meno rischi.
Poi io ho faticato di più a causa di bici sbagliata o comunque setup gomme e rapporti sbagliati ma , ripeto, quello è colpa mia.
Ciao !
Dimenticavo anche il passaggio sul letto del torrente lesina vicino alla foce nel Brembo, anche li è troppo pericoloso a mio parere, alla bergamo gravel si passava sul ponticello 200 metri più sopra.
 
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stradino basco

Apprendista Cronoman
18 Agosto 2008
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Ciao Max, sì anche a me sembrava strano , eppure era tutto vero. Comunque nulla di irreparabile, per lo meno per quanto mi riguarda. Per lo meno riguardo i due lavori in corso nulla di chè, a san tomè ho guardato il garmin e fatto il giro largo dal sentiero dell'agro, mentre a mozzo la conoscevo ed ho proseguito per valbrembo ricollegandomi alla traccia più avanti. I lavori in corso erano il meno, mentre invece il guado del Dordo è più grave anche se guardando qua e la su Strava mi sebra che tutti siano arrivati al torrente e tornati indietro sulla strada (preso 5 concorrenti a campione e sono tornati tutti indietro sulla strada normale, spero vivamente che a nessuno sia passato per la testa di guadare il Dordo). Qui bisognerebbe chiedere a chi è del posto tipo @stradino basco , se nel tempo sia esistita una passerella sul Dordo in quel punto.
Sergio @stradino basco abbiamo bisogno del tuo aiuto :mrgreen: :
Vedi l'allegato 480788

dove c'è il cerchio giallo ti risulta ci sia mai stata una passerella ? perchè sulle mappe c'è un sentiero che passa sopra il Dordo, quindi forse una volta c'era e poi è stata spazzata via da una piena ?
Ripeto , nessuno dovrebbe aver guadato, non foss'altro per "l'inquinatezza" delle acque di quel torrente. Poi magari è acqua pulita, mio padre mi raccontò che ci si faceva il bagno negli anni 50 a Madone nel Dordo :mrgreen:.
Risulta un po' più grave il passaggio sul greto del brembo dove lo scavalco dei tronchi ed alcuni altri passaggi erano un pò più difficili con rami, spine e quant'altro, come detto io ho bucato un calzino ma quello è il meno.
Altri passaggi bruttini erano il single track in cima a santa barbara con la scarpata a fianco, un po' pericolosetto per una gravel, e la discesina dal pasta piena di sassi, sono sceso a piedi perchè in quel punto anche con una front mi sembrava abbastanza difficile, magari con la full suspended era fattibile.
In pratica sembra che non sia stata provata la traccia nei giorni precedenti, mentre alcuni passaggi sono voluti ma a mio parere un po' troppo pericolosi, senza considerare che se il fiume Brembo fosse stato in piena , lì c'era un metro e mezzo di acqua furiosa marrone, chi va alla passerella di Filago durante le piene, sa di cosa parlo :sbianca: . Per me bisognava passare dalla sterrata che da bonate sotto va a madone/marne ma è solo un mio parere, meno brivido ma anche meno rischi.
Poi io ho faticato di più a causa di bici sbagliata o comunque setup gomme e rapporti sbagliati ma , ripeto, quello è colpa mia.
Ciao !
Dimenticavo anche il passaggio sul letto del torrente lesina vicino alla foce nel Brembo, anche li è troppo pericoloso a mio parere, alla bergamo gravel si passava sul ponticello 200 metri più sopra.
Ciao Luca
mi sembra di ricordare che anni fa un ponticello è stato spazzato via
non ricordo se fosse proprio in quel punto da te indicato, prima volta che vado a correre in zona brembo provo a verificare
buona serata
 

lucas.

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Ciao Luca
mi sembra di ricordare che anni fa un ponticello è stato spazzato via
non ricordo se fosse proprio in quel punto da te indicato, prima volta che vado a correre in zona brembo provo a verificare
buona serata
Ciao Sergio, sì anche se ci fosse stata, mi sa tanto che era una passerella "scrausa", e se la sarà portata via qualche piena del Dordo, chissà.

o-o
 


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