Aldilà dei valori:
-È un Tour strapieno di salita e con il minimo sindacale di crono. Con il modo classico di correre della Ineos è difficile avere 3 corridori che facciano classifica. A meno di non pensare a dei "treni" in salita con cambi regolari. Cosa che mi sembra altamente improbabile.
Un Froome in condizioni da essere alla sua altezza, anche con poca crono sarebbe competitivo. Ha dimostrato più volte di avere in salita il passo dei migliori e ben poche delle sue vittorie le ha costruite solo a crono, alla Indurain per capirci. Che poi gestire 3 corridori che facciano classifica sia difficile anche per la Ineos, è sicuro, ma non è un dilemma che è apparso ora. Si sa da almeno 9 mesi che quest'anno ci sarebbe stato quel nodo da dirimere.
Il caso Froome-Wiggins è un caso molto particolare perché nessuno si aspettava all'epoca un Froome (sconosciuto) così (tantomeno Wiggins).
Relativamente sconosciuto e sorpresa relativa….già alla Vuelta dell'anno precedente, Froome aveva dimostrato di averne più di Wiggins. Hanno semplicemente deciso, che un corridore inglese, di una squadra inglese, doveva vincere il Tour nell'anno delle Olimpiadi inglesi e se lo sono potuto permettere perché non ci fu il Cobo di turno (poi squalificato) a insidiarli.
-Froome ha 35 anni e viene da un incidente pesante. Vincesse, sarebbe il 2° più vecchio vincitore del Tour dal 1929...dubito che in ogni caso possa avere "i valori" di anche solo 5 anni fa (poi nel ciclismo i miracoli non mancano mai).
Di questo sono convinto già da mesi. Sin da quando si è capita l'entità del suo incidente, ho avuto dubbi che mai sarebbe tornato non solo quello di 5 anni fa ma anche quello di 2 anni fa (Giro e 3 al Tour pure un po' per sfiga).
-Thomas è solo 1 anno più giovane, ma non è un broccolone come spesso passa qui dentro. Ha il profilo ed il palmares di grande livello. Secondo me è perfettamente a livello di un Roglic, tanto per dire.
A livello di Roglic non so, ma con prospettive, anche legate all'età, diverse. Roglic è ancora un po' da scoprire quale è il suo vero massimo, di Thomas lo sappiamo. Sicuramente ottimissimo corridore, ma sempre e comunque una bella spanna sotto Froome. Se ci sta anteporre un Bernal a Froome, secondo me ci sta meno anteporgli un Thomas, per età e per forza (sempre che i valori di Froome non dicano che sta a pezzi, e torniamo quindi al discorso della sua reale condizione attuale o di quella in prospettiva raggiungibile, perché meglio un "asino" vivo che un professore morto).
-Alla Ineos (ma da qualunque altra parte) perché dovrebbero scommettere su Froome? Sono solo rischi, compreso quello di creare tensioni ed attriti con Bernal, che palesemente è il futuro. Tra l'altro Bernal non è un ragazzino spaurito…
-Per la Ineos è anche un ottimo modo per togliersi l'oneroso contratto di Froome, che gli apre budget (se mai gliene servisse) per prendersi altri super-gregari o uomini da classiche (tipo Jungels, di cui si vocifera).
Chiaro, nessuno parla di scommettere su un Froome. In ottica prossimo anno, ci sta tutto di liberarsene.
-Infatti l'unica squadra che si è presa Froome è una di quelle emergenti con tanti soldi. Una squadra di prima fascia non se lo sarebbe mai preso, sia per il contratto sia perché è un investimento di 1-2 anni massimo, sia per non far ingrugnire gli atleti attuali. Froome alla Movistar o in squadre tipo Jumbo-Visma avrebbe creato solo malumori secondo me.
Ho sempre ritenuto, in ogni sport, un errore che una squadra emergente e/o che vuole costruire qualcosa, punti come progetto sportivo ed economico su un grande a fine carriera. Ritengo che un progetto che vuole essere vincente e duraturo, debba passare per gradi e costruire le basi. Inutile mettere subito dei bei vasi di fiori sul terrazzo e lasciare il tetto che perde e le fondamenta che non tengono. I bei fiori durano comunque poco, una casa solida, si è sempre in tempo ad abbellirla. Nemmeno da dire che una Israel abbia necessità di vincere subito, credo. E credo che con il Froome del prossimo anno nemmeno lo faccia.