P.S. ho scritto un poema, sono anche andato "fuori tema" come si diceva a scuola. Perdonatemi per stavolta
Se ti quoto infrango la normativa sul diritto d'autore
bel racconto
P.S. ho scritto un poema, sono anche andato "fuori tema" come si diceva a scuola. Perdonatemi per stavolta
P.S. ho scritto un poema
Sembra impossibile che una bici possa dare così tanto. Non ha un cuore ma riesce a far battere forte il nostro dalle emozioni che previamo
Notai che c'erano due ciclisti che partivano come me da Rovigo, decisi quindi di "seguirli"... mi portarono fino a Baone... solo che non fecero il versante che conoscevo, ma decisero di fare via Chiesette Branchine (2 km al 10% di pendenza media con punte al 15)... fu parecchio tosta ma riuscii ad arrivare in cima...al loro ritmo...alla loro velocità...con una bici in acciaio... con il 42-26 e non con un 34-27/28 compact .
Ultimamente ho avuto modo di pedalare in compagnia di persone che fanno Granfondo. Cercando di conoscere le persone singolarmente, ho notato che chi partecipa a gare ha un modo di intendere la bici completamente diverso rispetto al mio. É comunque positivo conoscere persone che hanno una visione della bici diversa dalla tua perché ti confronti, vedi i tuoi limiti, vedi cosa vuol dire allenarsi con "criterio"...é una forma di arricchimento perché si migliora la prestazione. In particolare, conosco un compagno di pedalate che va forte, da quest'anno si fa seguire da un preparatore e utilizza il tempo che ha a disposizione finalizzandolo solamente alla preparazione per le gare in programma... il prestigioso Prestigio...la medaglia d'oro delle salite sul Grappa e altro. É un modo di intendere la bici diverso dal mio, rarissime volte l'ho sentito ammirare il paesaggio, é tutto un guardare il cardio, la soglia, allenarsi al medio... é proprio un modo diverso di allenarsi...e pensare che fino a l'altro ieri io mi "allenavo" a sensazione...senza cardio e contapedalate. Ho acquistato un garmin edge 810 completo e ho scoperto per la prima volta ieri quante pedalate facevo e qual era il mio battito...pensate un po'. E poi mi dicono: "Ti allenavi SENZA CARDIO?!? Oh mamma...davvero?? Pazzo!! "
Il problema delle persone che vanno in bici e fanno le granfondo, almeno in base alla mia piccolissima esperienza personale (poi dipende da caso a caso), é che si parla solo di quello: "sai, questo ha fatto questo tempo, io punto a stare sotto le tot ore, il mio personale é, mi sono iscritto al Prestigio, ho pedalato con Fausto Pinarello, ho fatto 10km in salita con Indurain, ho scambiato battute con Cassani, si ma hai fatto il Manghen ok..prova a farlo dopo 130km di gara etc etc"... poi quando ti vedono che riesci a stare al loro passo,dato che loro fanno le granfondo, ti chiedono: "ma chi sei tu? Sei iscritto a qualche squadra? ...però...vai forte... ma perché fai tutti quei km? Vieni a gareggiare...mettiti alla prova dai... Hai una buona gamba...potresti avere delle grandi soddisfazioni...sei sprecato se non gareggi, ha più senso fare lo Stelvio in gara piuttosto che farlo da soli, non credi?! ".Poi quando si sentono affrontati ti dicono: "eh ma io mi sto allenando al medio...sto seguendo una tabella specifica...il mio massimo lo faccio solo quando sono in gara"! Ecco diciamo che questo modo di intendere il ciclismo cerco di prenderlo a piccole dosi...giusto perché é allenante uscire in gruppo...se esci con chi va forte un pochino migliori, ma é solo uno stimolo personale...perché purtroppo non riesco a condividere nient'altro. Per il resto, io la penso diversamente, appunto. A me piace ammirare il paesaggio, fermarmi a fare qualche foto, certo...guardo anche la prestazione difatti stoppo il contakm quando mi fermo ma é una visione diversa la mia. Io penso che nessuno del gruppo che conosco sarebbe in grado di stare in sella tutta una giornata, fermarsi alle fontane, ammirare il paesaggio, sentire gli odori, i profumi e guardarsi attorno insomma...e perdersi pure...rimanere soli . Poi non capisco come si possa riuscire a parlare in gruppo mentre si pedala...io quando pedalo sto zitto...risparmio il fiato... dico due tre parole ma per il resto me ne sto in silenzio con la mia fatica. Purtroppo é difficile trovare il compagno/compagni ideale/i con cui pedalare... il sogno sarebbe trovare la ragazza con cui condividere queste cose... quello sí che sarebbe bello... ma il ciclismo é uno sport di fatica...tanta fatica...e le ragazze di oggi col cavolo che vogliono far fatica (io non le ho trovate)...non concepiscono proprio questo modo di fare sport...preferiscono andare a fare zumba in piscina o correre per la ciclabile o la bici la usano per andare a fare aperitivo...tó! Fortunati quelli che hanno trovato una compagna che va in bici, stesso ritmo, stesso modo di intendere il ciclismo, stessa filosofia di vita...quello sì che dev'essere il Paradiso. Vabbè... io mi accontento di quello che ho e so come sono fatto... so io cosa scegliere....ma sapete qual è la cosa che più mi da fastidio?? É quando ti dicono: ho visto il tuo giro più lungo su Strava...hai fatto 250km... ma eri ad una Granfondo? E io rispondo: "no...li ho fatti in compagnia di un amico." E quanto ci hai messo? -"12 ore più o meno...tutto il giorno in bici, con le soste ovviamente" .
A che media e quanto il dislivello complessivo? -" Sopra i 26 e più di 3000m".
"...Eh ma...questi risultati non valgono niente se non fai gare... quelle si che contano."
Come se il rispetto e la considerazione uno ce la debba avere solamente se porta a termine il Prestigio o qualsiasi altro cavolo di granfondo. Dico io ma, pensi che io non abbia fatto fatica a fare 250 km in giorno andando sul Manghen e tornando? Pensi che non abbia fatto fatica andando al Branchetto? In Lessinia? In Valchiampo? Sul Grappa? Ad Asiago, al Vezzena? A Cima Campo? 190,200,220,230,250 km?!? Pensi che sia uno sprecato solo perché non faccio le granfondo?? Ma porta un po' di rispetto...le mie imprese sono altrettanto importanti...come le tue...anche se non sono "in gara". Io sono orgoglioso di quello che ho fatto!
Io mi alleno con il Virtual Partner, con Strava, con Garmin Connect, con i Pr....cercando di migliorare i miei tempi..... Qualche problema?!? Ognuno intende la bici come meglio crede...l'importante é stare bene, fare sport e sentirsi felici e appagati.
Come diceva Sartre... l'inferno sono gli altri.
Ultimamente ho avuto modo di pedalare in compagnia di persone che fanno Granfondo.
Per fortuna non tutti quelli che fanno granfondo sono come descrivi tu. Probabilmente la maggior parte è così ma un buon numero sa apprezzare le cose della bdc che piacciono anche a te.
Io granfondo ne faccio, per quello che posso faccio del mio meglio in gara(sempre nel rispetto degli altri) e cerco di curare un minimo l'allenamento. Come molti guardo anche le classifiche e i tempi, so che arrivare dietro o davanti a tizio e/o caio più o meno del tuo livello coi quali ti confronti fa differenza, per l'autostima e un pochino di invidia.
Mi piace però alternare, partecipare anche a cicloturistiche o brevi randonee dove lo spirito è molto più tranquillo e meno competitivo.
Fare uscite di gruppo a buon ritmo (di rado) o altre fermandosi ad ogni bar.
Però adoro anche andare da solo. Sia quando ho giusto un'ora/ una e mezza per fare un allenamento sia quando decido di farmi un bel lungo per conto mio (max che ho fatto 200km).
Come te, se mi va mi fermo a fare delle foto, faccio delle deviazioni per vedere qualcosa di caratteristico poi magari vado forte per un pezzo e poi mi rifermo. Così, per il piacere di essere solo con la mia bicicletta a girovagare.
In sostanza imho quelli che hai conosciuto tu non li classificherei come "persone che fanno gf" ma magari agonisti o "tuonati" come li chiamano in zona da me.
Il mio consiglio è di sperimentare un po' di tutto con la bici (da poco ho iniziato anche con la MTB), alternando le tipologie di uscita e decidendo di volta in volta cosa si preferisce fare e con chi (l'unica che non mi ha mai detto di no è la mia bici ) senza essere categorici: io mai da solo, io mai in gruppo, io mai gf, ecc.
Poi ognuno fa un po' come gli pare l'importante è divertirsi... siamo o non siamo cicloamatori?
Poi ognuno fa un po' come gli pare
Io iniziai circa 10 anni fa a pedalare, per fuggire in un certo senso alla tristezza (nulla di tragisch per caritä, il mio cane se n'era andato cielo). Ero ormai un calciatore Dilettanten a fine ciclo (35 anni) ed iniziai questa bellissima avventura. Le mie uscite erano al 90% in solitaria, piü il restante fatto con poche ma veramente valide persone, sia in bici che nella vita "reale".Quasi sempre uscito da solo quando andavo in mtb, e sempre uscito solo da quando vado in bdc...posso uscire ai miei orari e con i miei tempi, evito noiose e spezza-ritmo soste a bar/fontanelle e quant'altro, e soprattutto ne approfitto per staccare pensieri, preoccupazioni e quant'altro e godermi il paesaggio, concentrarmi sulla pedalata e sulla respirazione e ritrovare un po' di serenità.