La mia prima Casartelli è stata epica. Nel senso della sofferenza.
Un caldo indicibile. Vi dico solo che per due volte ho visto sul
Garmin 41 e 42 gradi.
Erano due anni che volevo farla visto che sarebbe la mia gara "di casa". Percorso conosciutissimo e con passaggi da punti particolari, tipo il parcheggio di Annone dove lasciamo la macchina.
Le salite sono la Onno, la Colma da Lasnigo e il GhisHard. 115 km e 1800mt dichiarati.
Sono da solo quindi mi devo gestire, il tempo limite di 6 ore è il mio spauracchio. La gara parte bene e voglio arrivare in fretta a Onno. Parto a metà dei mille partenti e in una ventina di minuti arrivo al gruppone davanti e tiro anch'io. Chi fa la gara invece è andato.
Dopo Valmadrera mi faccio sfilare nelle gallerie e usciti al parcheggio del Porfi mi mangio controvoglia un paninetto. Sono contento: pochi minuti oltre 1 ora.
Faccio bene la Onno e mi vincolo ad un gruppo perchè so che il caldo mi porterà via energie.
Riempio una borraccia e Prima di Lasnigo mi mangio la mia unica barretta. Si attacca la Colma, parto bene sotto le frasche, ma appena spariscono gli alberi, botta di caldo. Ansimo e cerco il mio ritmo (lento).
Arrivo in cima già stanco, in 2h30, ma sono contento. Credo di aver fatto il più solo perchè le altre strade le conosco metro per metro. Esce il caldo vero. Mi fermo, bevo acqua fresca e mi butto addosso una bottiglietta
Mi forzo a ripartire. Arrivato a Nesso mi assale una botta di caldo vergognoso e a Lezzeno mi passano anche le signore coi carrelli della spesa. Mangio un altro panino, ma attacco il Ghisallo già in difficoltà.
Sarà un calvario, e solo dopo il Perlo. Mi fermo in totale 4 volte, ad ogni fontana. Un incubo.
Arrivo al ristoro e ... Praticamente mi faccio le doccia. Mi fermo a lungo. Salvo un paio di persone regalando loro una dose di Friliver con carnetina e mi forzo a ripartire perchè manca meno di un'ora al tempo limite.
Vado giù e dopo Barni NON RIESCO A PROCEDERE. Faccio 35-38kmh. L'aria è calda e densa e ovviamente respiro male. Siamo oltre i 40 gradi e fino a Canzo trovo qualcuno, poi più nulla.
La strada scende la due strappi sopra Caslino mi spaccano le gambe: li passo solo si agilità. Bevo e soffro.
Ad Albavilla maledico tutto, l'asfalto, gli strappi, i semafori. Comunque, sono solo, manco un cadavere da raccattare.
Arrivo alle 13:29, "onorando la volata" ma sono stremato. Mai fatta una fatica così per arrivare alla fine, neppure col doppio dei metri da scalare.
Bella gara, chiusa in 5h pedalate e poco meno di 6 complessive. Fino a stamattina non mi ero ripreso. Troppa fatica a solo terminare.
Non ditemi nulla della differenza tra complessivo è pedalato perchè questa volta cara Grazia se ho portato la bici alla macchina!
Ciao belle gioie e buona settimana