Colli di San Fermo da Tavernola Bergamasca

[alearc66]

Queste Belloro e Alpe vaccaro mai sentite, sempre stradelle della poa (strette) tipo il monte farno?

Ci credo che non ne hai sentito parlare,chi le conosce le evita (o le rimuove proprio...)
La prima parte sono normali strade di paese,poi si restringono,si' tipo il Farno (ed impennano...)assomigliando di piu' a delle mulattiere asfaltate.
Fondo sempre asfaltato,ma in alcuni punti abbastanza rovinato.
Qualche breve pezzo in cemento sul Vaccaro,tutto asfalto (che io ricordi) sul Belloro.
Pendenze incredibili per tratti troppo lunghi per essere veri,un po' piu' facile il Belloro(secondo me),perche' nonostante pendenze spaziali ha piu' tornanti che ti permettono di rifiatare.

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[alearc66]

ue' ragazzi,la prossima stagione ci troviamo e le testiamo una ad una tutti insieme appasionatamente!

Se me l'avessi proposto l'anno scorso sarei partito al volo. Con l'a forma disastrosa di quest'anno mi verrebbe da dire...gia' dato,ma questo genere di sfide continuano a piacermi.L'anno prossimo,speriamo non sia definitivo il crollo delle mie prestazioni,vedremo.

Quante belle salite toste in bergamasca.

Aggiungo anche se brevi, Sant Erasmo da Ambriola e Lonno da Alzano Lombardo

C'è ne è una marea,quelle elencate prima sono solo una parte

Azz il Pighet l'ho fatto in discesa e il piede a terra volevo metterlo comunque
Comunque sì, il mio concetto di durezza (ma mi rendo conto che è molto personale) è direttamente proporzionale alla facilità di mettere il piede a terra.

Sul Pighet mi sono arreso al penultimo tornante al 30% ;non sono riuscito a tenere la bici in strada per la velocita' ormai ridicola. Ecco,qui l'intensita' dello sforzo e sofferenza è stato pari alla mia prima Valcava "fatta" nell '83 o '84 col mio bel 42x21(ovviamente è stato impossibile arrivare in cima senza mettere piede a terra,nonostante la forma della mia vita).

 

[CSJ.BOMBER]

Ci credo che non ne hai sentito parlare,chi le conosce le evita (o le rimuove proprio...)
La prima parte sono normali strade di paese,poi si restringono,si' tipo il Farno (ed impennano...)assomigliando di piu' a delle mulattiere asfaltate.
Fondo sempre asfaltato,ma in alcuni punti abbastanza rovinato.
Qualche breve pezzo in cemento sul Vaccaro,tutto asfalto (che io ricordi) sul Belloro.
Pendenze incredibili per tratti troppo lunghi per essere veri,un po' piu' facile il Belloro(secondo me),perche' nonostante pendenze spaziali ha piu' tornanti che ti permettono di rifiatare.

Grazie delle info, allora se stradine da muli non ci tengo più di tanto a farle

 

[Kaiser Jan]

Grazie delle info, allora se stradine da muli non ci tengo più di tanto a farle

secondo me in certe circostanze,finisce il bello e comincia l'assurdo!

 

[Kaiser Jan]

Se me l'avessi proposto l'anno scorso sarei partito al volo. Con l'a forma disastrosa di quest'anno mi verrebbe da dire...gia' dato,ma questo genere di sfide continuano a piacermi.L'anno prossimo,speriamo non sia definitivo il crollo delle mie prestazioni,vedremo.


C'è ne è una marea,quelle elencate prima sono solo una parte


Sul Pighet mi sono arreso al penultimo tornante al 30% ;non sono riuscito a tenere la bici in strada per la velocita' ormai ridicola. Ecco,qui l'intensita' dello sforzo e sofferenza è stato pari alla mia prima Valcava "fatta" nell '83 o '84 col mio bel 42x21(ovviamente è stato impossibile arrivare in cima senza mettere piede a terra,nonostante la forma della mia vita).

per l'anno prossimo, valuteremo il nostro stato di salute!

 

[piripipiripipò]

L'ultimo dell'anno son risalito ai Colli da Tavernola, salita come sempre spettacolare.
Con il socio di giornata, arrivati allo scollinamento anziché seguire la strada principale in discesa, abbiamo girato a dx verso il "Colletto", una strada a fondo chiuso che in un km circa sale di un'altra settantina di metri e regala viste molto belle sia verso il lago che verso la vallata opposta.
Vale proprio la pena di sorbirsi questa piccola fatica extra! :smile:

 

[alearc66]

L'ultimo dell'anno son risalito ai Colli da Tavernola, salita come sempre spettacolare.
Con il socio di giornata, arrivati allo scollinamento anziché seguire la strada principale in discesa, abbiamo girato a dx verso il "Colletto", una strada a fondo chiuso che in un km circa sale di un'altra settantina di metri e regala viste molto belle sia verso il lago che verso la vallata opposta.
Vale proprio la pena di sorbirsi questa piccola fatica extra! :smile:

l'avevo notata quella strada, e mi chiedevo dove portava. Un chilometro si puo' anche fare,certo che quando arrivi li' ne hai gia' fatta parecchia di salita, le volte che ero arrivato a quel bivio,le mie gambe non ne volevano piu' sapere di salire ancora.
Una salita che mi ha sempre prosciugato!
Complimenti

 

[teoullrich]

Ciao a tutti!
Approfittando delle ferie volevo provare domani questa salita, ma temo un po' i tratti di sterrato. Sapete come sono messi, e se sono sicuri ?

Grazie

 

[Il Trattore]

Ciao a tutti!
Approfittando delle ferie volevo provare domani questa salita, ma temo un po' i tratti di sterrato. Sapete come sono messi, e se sono sicuri ?

Grazie

Ciao! Non la faccio da qualche mese ormai, comunque i tratti sterrati sono praticamente in falsopiano quindi non sono "pericolosi" (l'unica cosa che può capitare è forare ma devi proprio aver la sfortuna di prendere un sasso molto tagliente). Se non ricordo male sono 4 pezzi da 100m circa ciascuno tutti abbastanza ravvicinati negli ultimi 2/3 km...

Io mi preoccuperei di più del tratto da La Bratta fino a prima dello sterrato :rosik: :asd:

P.S. In quanto a panorama batte gli altri due versanti 10 a 0.

 

[teoullrich]

Ciao! Non la faccio da qualche mese ormai, comunque i tratti sterrati sono praticamente in falsopiano quindi non sono "pericolosi" (l'unica cosa che può capitare è forare ma devi proprio aver la sfortuna di prendere un sasso molto tagliente). Se non ricordo male sono 4 pezzi da 100m circa ciascuno tutti abbastanza ravvicinati negli ultimi 2/3 km...

Io mi preoccuperei di più del tratto da La Bratta fino a prima dello sterrato :rosik: :asd:

P.S. In quanto a panorama batte gli altri due versanti 10 a 0.

Grazie! Ecco appunto quello che temo è forare...Mi hai spaventato ...Ma è cosi duro? Quale termine di paragone posso usare? Valcava, Roncobello-Baite di Mezzeno, Avaro, San Marco?

 

[Il Trattore]

Grazie! Ecco appunto quello che temo è forare...Mi hai spaventato ...Ma è cosi duro? Quale termine di paragone posso usare? Valcava, Roncobello-Baite di Mezzeno, Avaro, San Marco?

Difficile far paragoni, diciamo che i tratti veramente duri sono due:
- un km e mezzo subito dopo la svolta a sinistra a La Bratta ma considera che arrivi da un pezzo in falsopiano/discesa che c'è dopo Vigolo quindi sei relativamente fresco
- 500m su una cementata verso la fine (se non ricordo male il "presagio" è un tornante sulla sinistra)

Questi due tratti così a occhio sembrano il primo strappo duro delle Baite di Mezzeno (quello che c'è dopo la sbarra del pedaggio per intenderci ) quindi un po' meglio di Valcava e un po' peggio dell'Avaro.

La cosa più "rompiballe" sono le continue canaline di scolo dell'acqua trasversali che ti accompagnano da La Bratta alla cima

In senso assoluto comunque non è una salita dura, anche perché ripeto, fino a Vigolo se non esageri non te ne accorgi. E poi anche nei tratti duri sopra, ogni tanto c'è sempre un po' di respiro (non molto in realtà :rosik:)

Ho trovato questo bel blog al riguardo: https://ilmog.blog/2017/05/15/colli-di-san-fermo-da-vigolo-bratta/



P.S. Poi scendi da Villongo o da Grone (non ho mai visto nessuno scendere da qui, sia per il fatto degli sterrati, sia perché è stretta!)

 

[teoullrich]

Difficile far paragoni, diciamo che i tratti veramente duri sono due:
- un km e mezzo subito dopo la svolta a sinistra a La Bratta ma considera che arrivi da un pezzo in falsopiano/discesa che c'è dopo Vigolo quindi sei relativamente fresco
- 500m su una cementata verso la fine (se non ricordo male il "presagio" è un tornante sulla sinistra)

Questi due tratti così a occhio sembrano il primo strappo duro delle Baite di Mezzeno (quello che c'è dopo la sbarra del pedaggio per intenderci ) quindi un po' meglio di Valcava e un po' peggio dell'Avaro.

La cosa più "rompiballe" sono le continue canaline di scolo dell'acqua trasversali che ti accompagnano da La Bratta alla cima

In senso assoluto comunque non è una salita dura, anche perché ripeto, fino a Vigolo se non esageri non te ne accorgi. E poi anche nei tratti duri sopra, ogni tanto c'è sempre un po' di respiro (non molto in realtà :rosik:)

Ho trovato questo bel blog al riguardo: https://ilmog.blog/2017/05/15/colli-di-san-fermo-da-vigolo-bratta/



P.S. Poi scendi da Villongo o da Grone (non ho mai visto nessuno scendere da qui, sia per il fatto degli sterrati, sia perché è stretta!)

Grazie 1000 per i consigli! Molto bello il blog! Penso di potercela fare ad aggiungere questa salita al palmares!

 

[derrick]

Io come scritto tempo addietro trovo molto più dura la salita da Grone.
La pendenza nei tratti duri, è come quel rettilineo che trovi circa a metà salita delle baite di Mezzeno, ma più brevi.

Ciao e buona salita

 

[ilMog]

Grazie Trattore, mi fa piacere che tu abbia trovato utile il mio blog!

 

[Il Trattore]

Grazie Trattore, mi fa piacere che tu abbia trovato utile il mio blog!

Non solo utile, ma è scritto davvero bene e in modo "intrigante"!

A proposito, pure splendide le foto!