Un vero peccato un altra grande azienda Italiana che perde le proprie radici. Fortunatamente non è ci sono anche aziende Italiane come Luxotica che mi pare abbia acquistato Oakley in questo caso mi pare?
News Colnago acquisita da un fondo degli Emirati Arabi
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infatti... operazioni come queste richiedono mesi di analisi di bilanci, due diligence e simili.
meno male che ogni tanto c'è qualcuno che conosce come funziona il mondo reale...
Luxottica è l'esempio opposto, fortunatamente: pian piano negli anni ha acquisito qualcosa come il 90% del mercato globale dell'occhialeria
Non solo produzione, ma anche distribuzione e vendita al dettaglio. Tutti i marchi "USA" più importanti, da RayBan in giù, sono dell'azienda del signor Delvecchio, oltre alle maggiori catene di negozi americane e non. Un quasi monopolio, praticamente. Due o tre anni fa si è fusa con un gruppo francese che produce lenti a contatto e altri prodotti di ottica.
leggevo diverso tempo fa un intervista ad un membro della famiglia regnante saudita in cui diceva che stanno già preparandosi ad investire per trasformare parte del deserto in gigantesche installazioni fotovoltaiche...
Gamba_tri
via col vento
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In che senso? Pinarello ha venduto alla Louis Vuitton, ha fatto la stessa cosa.
In azienda c'è il nipote Alessandro Brambilla Colnago.
Il problema di Colnago è quello della piccola media impresa italiana, per cui piccolo non è bello. O sei un artigiano vero con piccoli numeri di nicchia e conduzione familiare, o una grossa industria, in mezzo oggi non sopravvive niente.
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Già oggi il turismo supera le entrate del petrolio, hanno le compagnie aereer leader di mercato, hanno già superato l'economia legata al petrolio. Solo l'Australia non sta investendo sul dopo carbone, e avrà un risveglio molto brusco.
pedalone della bassa
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ma non può essersi semplicemente stancato?!
quante dietrologie!!!
ha 88 anni, magari, dico, magari, ha preferito decidere ora il futuro della sua creazione, piuttosto che veder litigare parenti di x grado un domani
o.t.
per chi critica gli Emitati: hanno il petrolio, una ricchezza datagli da madre natura, e l'hanno saputa sfruttare. bravi loro. noi saremmo riusciti a fare altrettanto? madre natura ci ha dato il paese probabilmente più bello del mondo, con una varietà di panorami unici, e lo sappiamo valorizzare?
e bravi loro che hanno poi investito su tantissimi altri aspetti. il futuro sarà lì. quartieri "a tema" (come quello in cui sono collocate tutte la aziende che hanno a che fare con l'informatica, o quello con tutti i produttori di telefonia.....) già son stati creati, ed anche sul turismo hanno investito molto, ed investito bene
quante dietrologie!!!
ha 88 anni, magari, dico, magari, ha preferito decidere ora il futuro della sua creazione, piuttosto che veder litigare parenti di x grado un domani
o.t.
per chi critica gli Emitati: hanno il petrolio, una ricchezza datagli da madre natura, e l'hanno saputa sfruttare. bravi loro. noi saremmo riusciti a fare altrettanto? madre natura ci ha dato il paese probabilmente più bello del mondo, con una varietà di panorami unici, e lo sappiamo valorizzare?
e bravi loro che hanno poi investito su tantissimi altri aspetti. il futuro sarà lì. quartieri "a tema" (come quello in cui sono collocate tutte la aziende che hanno a che fare con l'informatica, o quello con tutti i produttori di telefonia.....) già son stati creati, ed anche sul turismo hanno investito molto, ed investito bene
non credo sia tanto un problema di litigi per l'eredità, quanto di possibilità di sviluppo della sua 'creatura', che per quanto prestigiosa non ha certo una dimensione (20,5 milioni di fatturato nel 2018) da consentirgli investimenti sostanziosi in futuro, continuando ad operare da sola.
diciamo che il buon Ernesto ho pensato al futuro della sua azienda, al di là della sua età.
ha voluto dare alla sua azienda una visione di lungo periodo, cosa che spesso manca tra gli imprenditori nostrani (e che gli emiri hanno invece ben presente, riallacciandomi a quanto dici tu).
Bella questaCos'e', un cammello a tre gobbe?
Volendo dirla tutta se non arrivavano europei ed americani loro manco sapevano cosa c'era sotto terra e a quest'ora stavano ancora a fare i nomadi nelle tende, altro che grattacieli e la conquista del mondo.
Ritornando in argomento penso che l'età dell'Ernesto sia un fattore determinante, che ha portato alla scelta di vendere....chi meglio di lui sa cosa vuol dire fare azienda in Italia nel 2020 e come è cambiato il lavoro dal 1954 ad oggi? meglio lasciare le quote societarie ai nipoti, valgono di più e lavori di meno.
Ecco creati un altro pò di orfani del Made in Italy.
p.s. il mondo si evolve, o quantomeno si modifica. Tutto ciò è normale.
p.s. il mondo si evolve, o quantomeno si modifica. Tutto ciò è normale.
ci sono anche aziende italiane che fanno 'Spesa' all'estero (vedi Ferrero, Barilla, Lottomatica, Luxottica, Eni e tante altre), forse fanno meno notizia in certi ambienti ma lo fanno comunque (per fortuna).
si chiama mercato globale; può piacere o non piacere, ma esiste.
dal mio punto di vista, meglio un'azienda italiana acquisita da una compagnia estera, di un'azienda italiana che chiude per incapacità manageriale autoctona.
Non ho mai avuto particolari simpatie per l'azienda Colnago, partendo dal bitubo nelle varie declinazioni, ma sicuramente una azienda che ha saputo nel bene e nel male distinguersi.
A 88 anni, senza eredi diretti, la scelta di vendere l'azienda mi pare sensata.
D'altronde anche Pinarello, pur essendo in azienda il figlio, ha fatto la stessa scelta.
Competere con colossi che fanno centinaia di milioni di euro di fatturato è molto difficile e Colnago era rimasto troppo piccolo
pur avendo un marchio prestigiosissimo.
L'era dei piccoli artigiani italiani un po' ingranditi mi pare finita, ma abbiamo ancora validissimi artigiani, certo più di nicchia, mi vengono in mente Gios o Tommasini, che fanno ancora capolavori.
Certo non si avranno la Venge ( per chi piace) oppure la Scultura (!) ma bici più di sostanza e sicuramente meno trendy.
Per rimanere nel made in Italy io preferisco Cipollini anche se qualche telaio mi lascia qualche dubbio
A 88 anni, senza eredi diretti, la scelta di vendere l'azienda mi pare sensata.
D'altronde anche Pinarello, pur essendo in azienda il figlio, ha fatto la stessa scelta.
Competere con colossi che fanno centinaia di milioni di euro di fatturato è molto difficile e Colnago era rimasto troppo piccolo
pur avendo un marchio prestigiosissimo.
L'era dei piccoli artigiani italiani un po' ingranditi mi pare finita, ma abbiamo ancora validissimi artigiani, certo più di nicchia, mi vengono in mente Gios o Tommasini, che fanno ancora capolavori.
Certo non si avranno la Venge ( per chi piace) oppure la Scultura (!) ma bici più di sostanza e sicuramente meno trendy.
Per rimanere nel made in Italy io preferisco Cipollini anche se qualche telaio mi lascia qualche dubbio
Chimera e' un fondo detenuto da societa' basate negli Emirati. Ma cio' non vuol dire che chi detiene nella pratica questo fondo -e quindi Colnago- sia un nativo medi
rientale. E' pieno di societa' registrate in UAE per motivi fiscali, e di certo non si puo' risalire alla proprieta' effettiva cercando su google. A priori potrebbero pure essere italiani.
A mio avviso e' ovvio che, tempo di riorganizzare le politiche fiscali del gruppo, gli utili fatti da Colnago in futuro, in un modo o nell'altro saranno tassati solo parzialmente in Italia.
Infine, penserei che l'operazione sia stata pensata prima di COVID. Infatti il settore bici e' uno di quelli che molto probabilmente riprenderanno vigore, e di certo Colnago non e' stata svenduta.
rientale. E' pieno di societa' registrate in UAE per motivi fiscali, e di certo non si puo' risalire alla proprieta' effettiva cercando su google. A priori potrebbero pure essere italiani.A mio avviso e' ovvio che, tempo di riorganizzare le politiche fiscali del gruppo, gli utili fatti da Colnago in futuro, in un modo o nell'altro saranno tassati solo parzialmente in Italia.
Infine, penserei che l'operazione sia stata pensata prima di COVID. Infatti il settore bici e' uno di quelli che molto probabilmente riprenderanno vigore, e di certo Colnago non e' stata svenduta.
Il Marocco ha già in essere un progetto faraonico in tal senso e da almeno un quinqiennio che è allo studio e alla ricerca di contratti per l'eventuale distribuzione.
Essendo rimasto vedovo pochi anni fa' e non avendo figli a chi doveva lasciare? Anche il fratello è morto poco tempo fa'. Oltre 400 marchi italiani venduti negli ultimi anni. Stiamo scendendo il Made in italy. Anche case di moda e di gioielli sono state vendute all'estero