andry96
Ammiraglia
no, sono strategie possibili...
quel tipo di allenamento deriva dall'analisi di quanto fanno i professionisti (in realtà le prime analisi furono fatte sui fondisti di sci)...ma per i volumi e intensità che fanno diventa naturale evitare la zona "intermedia" come hanno fatto notare anche altri...
il problema degli amatori è che spesso non variano gli allenamenti e stagnano...il problema non è fare un uscita al medio, ma, come spesso accade, fare solo quello, come allenamento impegnativo, è vero che stanca, ma alla fine è relativamente facile farlo...
inoltre come ha fatto notare un utente mi sembra una cosa pubblicitaria..vieni da noi ti facciamo vedere come si fa..
Credo poi che per noi amatori sia importante variare il tipo di allenamenti e lavorare anche ad intensità più alte soprattutto in settimana quando ci solito si ha poco tempo
Mentre "evitare" il medio nel classico lungo del weekend lo vedo più scomodo e problematico, banalmente se non si ha una ftp considerevole in z2 non le fai le salite...
E almeno per me un lungo fatto così sarebbe una rottura di balle più che uno stimolo
Infatti almeno per me che non faccio gare spesso il giro del sabato quando sto bene va a "simulare" la gara o comunque mi porta a fare intensità z3/4 a lungoAltro aspetto che l'amatore NON può contare è che il prof (o comunque agonista...quindi Juniores e Under23) fa un discreto quantitativo di gare....in gara si fa un po di tutto....compreso un bel volume di Z3 e anche tanta Z4.
Fare un polarizzato puro per un Amatore non lo trovo super efficace....una quota parte deve finire anche ad abituarsi fisicamente e psicologicamente e mantenere per periodi anche importanti intensità di soglia.....questo ammesso il fatto che l'obbiettivo sia quello di essere produttivi ed efficaci su percorsi più o meno vallonati (salite da 10min in su)....insomma la cosa è un po più varia e delicata e va molto contestualizzata sul singolo amatore (volume/tempo a disposizione, storicità, predisposizione, obbiettivi ecc)